Domande del paziente (49)
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, dagli esami si evince un quadro di ipotiroidismo associato a tiroidite cronica autoimmune. Sarà l'endocrinologo a decidere se avviarLe la terapia levotiroxinica sostitutiva.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
L'aumento dei valori di TSH a distanza di due mesi non è significativo, rimanendo peraltro nei limiti di norma, pertanto i disturbi riferiti non appaiono ascrivibili al quadro tiroideo.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, no, lo escluderei: la levotiroxina non si associa generalmente a disturbi di questo tipo.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno, in caso di esito citologico benigno è possibile valutare eventuali tecniche alternative alla chirurgia.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
La nefropatia diabetica è una complicanza del diabete tipo 1 e tipo 2. La prevenzione consiste essenzialmente nel mantenere livelli adeguati di glicemia ed emoglobina glicata.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno, esegua una valutazione endocrinologica al fine di confermare l'eventuale diagnosi di sindrome dell'ovaio policistico e stabilire il trattamento più adeguato.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno, non penso i sintomi che riferisce siano legati alla terapia levotiroxinica, ma se vuol togliersi il dubbio controlli il TSH. In ogni caso le consiglio di eseguire una visita cardiologica.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Gli esami indicano un ipotiroidismo subclinico, ovvero una lieve riduzione della funzionalità tiroidea che al momento non richiede alcun trattamento.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Gli esami indicano un diabete in buon compenso. L'ematocrito lievemente aumentato può significare che il suo sangue è un po' concentrato, forse anche per la terapia in atto con Forxiga. Si ricordi di idratarsi... Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
I noduli "caldi" alla scintigrafia sono praticamente sempre benigni e non degenerano in senso maligno in seguito a terapia radiometabolica.