Domande del paziente (996)

    Domande su Ernia del disco

    Buongiorno, dopo 5 mesi sono ri caduto con il solito problema blocco della schiena e sciatalgia fortissima, la mia domanda è ? L'ernia che con la cura precedente si era disidratata si sarà nuovamente infiammata oppure è uscita una nuova ? Lo so che la vedo con una nuova risonanza magnetica ma voi che ne pensate, non ho fatto grandi sforzi ma probabilmente un insieme di comportamenti sbagliati
    Grazie per le risposte

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Forse con la cura precedente non si era disidratata.


    Salve, il 23 Novembre del 2020 (uomo, 29 anni) all'inizio di una sessione di corsa ho avvertito improvvisamente un dolore all'esterno del ginocchio sinistro.

    Ero molto attivo e spesso correvo, andavo in bicicletta e facevo lunghe camminate in pianura e montagna. Dopo qualche giorno di riposo ho provato nuovamente a correre ma il dolore si è ripresentato.
    A fine gennaio 2021 ho eseguito una RMN che ha evidenziato un edema osseo subcondrale.

    Il referto:

    "Eseguite sequenze multiplanari DP e DP FAT-SAT. Discreto edema osseo subcondrale e midollare del piatto tibiale laterale con sottile linea ipointensa
    subcondrale compatibile con frattura da stress: l'edema si estende parzialmente anche al piatto
    tibiale mediale, soprattutto posteriormente. Minimo edema midollare del bordo mediale del condilo
    femorale interno. Utile rivalutazione RM dopo adeguata terapia medica. Rime articolari femoro-tibiali di ampiezza nei limiti, senza segni di condropatia. Non lesioni fissurative delle fibrocartilagini meniscali. Nei limiti i legamenti crociati e i legamenti collaterali.
    Integro il tendine rotuleo e quadricipitale. Lieve tilt rotuleo esterno. Nei limiti lo spessore delle cartilagini di rivestimento dei capi ossei articolari
    femoro-rotulei senza segni di condropatia."

    Ho seguito una terapia antinfiammatoria e su consiglio dell'ortopedico ho smesso di svolgere attività motorie che caricassero il ginocchio, limitando l'uso allo stretto necessario. Per mantenere un minimo di forma ho continuato a svolgere esercizi a corpo libero usando la parte superiore del corpo (senza scaricare peso attraverso il ginocchio).
    Il dolore è di basso livello ma persistente. Non è mai stato acuto (tranne all'inizio), non ho mai avuto gonfiore nè rigidità articolare. Il dolore "di sottofondo", anche semplicemente camminando, però è rimasto.


    Il 9 aprile 2021 ho eseguito una seconda risonanza, di seguito il referto:

    "Quesito clinico: follow-up in Pz per pregressa frattura da stress del piatto tibiale esterno.
    RMN GINOCCHIO SX SENZA MDC
    Esame condotto mediante sequenze pesate in T1, T2 ed in saturazione del grasso sul piano assiale, coronale e sagittale.
    - entrambi i menischi sono regolari per morfologia ed intensità di segnale.
    - entrambi i legamenti crociati sono regolari per decorso,spessore ed intensità di segnale.
    - i legamenti collaterali sono regolari.
    - il complesso estensore è regolare nella sua componente tendinea con rotula di tipo 1 secondo la classificazione di Wiberg
    e con modesta iperpressione rotulea esterna.
    - la spongiosa ossea mostra ancora sfumati fenomeni a carattere edematoso del piatto esterno segno comunque di
    frattura intraspongiotica in via di risoluzione.
    - il versamento articolare è rappresentato in fisiologica quantità."

    Ho continuato l'astensione dall'attività motoria che caricasse il ginocchio (camminate comprese), cercando di limitare il più possibile l'utilizzo.

    A oggi (inizio agosto 2021) la situazione non dà segni di miglioramento. Il dolore a basso livello è quasi sempre presente quando cammino, non è mai acuto, e non ho gonfiore nè rigidità.

    Non sono un medico (ma sono un ingegnere) e ho eseguito ricerche in letteratura, principalmente su Google Scholar. I risultati evidenziano che il riposo dovrebbe essere una soluzione in tutti i casi non gravi. Tuttavia viene fatto spesso riferimento al “non-weightbearing”, ossia l’uso di stampelle per eliminare qualsiasi carico dell'articolazione interessata. Nè medico di base nè ortopedico, tuttavia, hanno mai menzionato questa possibilità.
    Ho letto inoltre di una procedura che consiste nell’eseguire fori per aiutare il drenaggio del liquido accumulato nella spongiosa, che viene eseguita nei casi più gravi.
    Inoltre ho letto delle review che affermano che non esiste evidenza scientifica a sostegno di tecarterapia o magnetoterapia (non ho conservato i paper in questione, scusate).

    Mi rivolgo a voi perché l’attività fisica era molto importante per me. So che terapie più aggressive portano il rischio di effetti collaterali. Gli effetti collaterali dell’infortunio, tuttavia, li sto già subendo. In primis a livello psicologico: sono molto scoraggiato e spesso penso che, paradossalmente, in caso di incidente automobilistico ed amputazione dell’articolazione ad oggi sarei libero di correre con una protesi.
    Inoltre, i miei livelli di colesterolo da “bassi” si sono alzati portandomi nella media per quanto riguarda il rischio cardiaco. Sono riuscito a non aumentare di peso e anzi a diminuire (per ridurre il carico sul ginocchio); ad oggi sono 72 kg per 181 cm di altezza.

    Non scrivo necessariamente per avere consulti gratuiti. Sono di Bergamo e se qualche specialista della Lombardia ritenesse di potermi aiutare sarei più che felice di tentare una terapia che risolva il problema.

    Cordiali saluti.

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Se desidera un consulto a Milano, sono a disposizione. Cordiali saluti.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Significa che potrebbe esserci una alterazione nella zona dove ha il dolore e quindi sarebbe utile che facesse una visita ortopedica sollecita.


    Buongiorno, quali sono approssimativamente i tempi di ripresa da una infiammazione lieve al collaterale mediale in termini di giorni? Grazie

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Con cure adatte 8-10 giorni.


    Salve, un mese e mezzo fa ho subito un intervento di riduzione frattura tibia distale e malleoli. Nel malleolo mediale è stato inserito un filo di Kirschner da rimuovere 30/35 giorni dopo intervento.
    Ma siccome è stato piegato sotto cute, il dottore non me lo ha rimosso e mi ha messo in lista di attesa per la rimozione in saletta.
    Mi ha anche detto che, quando avrò l’autorizzazione al carico, il filo non mi darà alcun fastidio, ma la mia paura è che camminandoci il filo possa muoversi (è in posizione verticale con la piegatura nella parte bassa)

    Cosa mi consigliate di fare?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Segua le indicazioni del suo chirurgo.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    E' abbastanza normale operare più dita contemporaneamente. Con la indicazione corretta la tecnica mini-invasiva non ha un tasso direcidiva superiore alle altre tecniche.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Per migliorare i suoi sintomi ci sono adatte cure mediche e fisiche e anche infiltrative. La cura è di solito impostata dopo una visita ortopedica. Rimanendo a disposizione, porgo cordiali saluti.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Per migliorare i suoi sintomi ci sono adatte cure mediche e fisiche. La cura è di solito impostata dopo una visita ortopedica. Rimanendo a disposizione, porgo cordiali saluti.


    Domande su Dolore alla spalla

    Buongiorno soffro di mal di schiena lombosacrale da dicembre e dalle radiografia mi è stata riscontrata una forte discopatia.
    Ne ho provate di tutti i colori tra fisioterapisti ozonoterapia punture di muscoril e voltaren creme di arnica di tutti i generi yoga e pilates ma il dolore spesso ritorna .
    Non sono riuscita a fare la rm nemmeno quella aperta per ansia soffro di claustrofobia.
    Ora sono al mare e mi è tornato il dolore forte dopo un corso di stretching dynamic forse non dovevo farlo .
    Ora la guardia medica mi sta facendo le punture di muscoril e bentelan spero servano a qualcosa.
    Secondo voi la terapia è corretta? Quante ne dovrò fare x avere un po’ di beneficio ? Per ora oggi ho fatto la seconda puntura.
    In attesa di una vostra risposta
    Grazie
    Cordiali saluti

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Credo che dovrebbe aggiungere anche un analgesico.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Ci sono cure specifiche che vanno dai campi elettromagnetici alle infiltrazioni, ma per stabilire quale sia più adatta per il suo caso è necessario visitarla e vedere gli esami.


    Ho subito un intervento chirurgico di asportazione cisti paratendinea quadricipitale. Dopo trattamento antibiotico e antidolorifico in attesa della rimozione punti in data ancora da concordare, su suggerimento del chirurgo, ho ripreso lentamente a poggiare gamba con uso stampelle. Dopo 8 giorni ho comunicato al chirurgo la difficoltá a piegare il ginocchio a causa di tensione e dolore. Lui mi ha consigliato di forzare, ma io temo ci sia qualcosa di anomalo. Continuo impacchi ghiaccio che mi danno sollievo, ma temo per la funzionalitá dell'arto. Prima dell'intervento correvo 8,5km ogni 4/5 giorni. Tale attivitá aveva attenuato il dolore che mi aveva portato a rivolgermi all'ortopedia. Ora il dolore si ripresenta, simile a quello e iniziale e a quello provato durante l'artroscopia con anestesia locale. Si tratta di naturale decorso, o devo temere il peggio?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Le consiglio un controllo specialistico sollecito per verificare se ci sono problemi.


    A un mese dall'intervento chirurgico per frattura trimalleolare, è normale sentire del bruciore e pungere vicino alla ferita tanto che il piede fa degli scatti da solo dal dolore nonostante sto continuando a prendere antiinfiammatori?
    Grazie

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Non è normale. Le consiglio un controllo clinico ed eventualmente radiografico.


    Buongiorno il mio medico mi ha disgnosticato un. Inizio di lombosciatalgia mi ha prescritto iniezioni di voltaren sembra migliorare ma al mattino ho ancora un forte dolore poi pian piano si attenua volevo un""altro""consiglio se potevo integrare delle pomate o degli impacchi di caldo o di freddo ? Se fare delle passegiate o del muovimento senza esagerare va bene cordiali saluti

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Si senza esagerare


    Buongiorno per lombosciatalgia oltre terapia farmacologica puo andar bene del movimento tipo camminate e se posso fate degli impacchi di caldo o di freddo? Grazie

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Vanno bene se con moderazione


    Domande su Dolore

    Il Brufen va preso per quanto tempo? E con un gastroprotettore? Per la risonanza devo vedere qualche studio a Salerno

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Si certo


    Salve, mio figlio di quasi 15 anni è stato operato ad entrambi i piedi piatti a distanza di 2 mesi accusa dolore al piede destro dove c'è la vite e un dolore forte al tallone sinistro, è normale?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dr. Carlo Luca Romanò

    Se il dolore è forte non è normale. Credo sia opportuno un controllo.


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