Dott.ssa Dea Massarelli

strumento di valutazione e/o di sostegno di fronte a richieste specifiche allo scopo di raccogliere informazioni (fine diagnostico), motivare (fine terapeutico) e informare (orientamento). Può essere accompagnato da una fase di valutazione testistica. L'obiettivo fondamentale consiste nel delineare le caratteristiche di personalità della persona e nell'ottenere una conoscenza diretta delle dinamiche interpersonali.

Consiste in un intervento che richiede un numero limitato di incontri e ha lo scopo di inquadrare la problematica descritta dalla persona al fine di valutare una risposta in tempi relativamente brevi; può essere rivolto ad una singola persona, ad una coppia o ad una famiglia. Il primo incontro è un momento di conoscenza e di analisi della domanda, finalizzato a comprendere se e in che modo il professionista può essere d'aiuto. Gli eventuali successivi incontri sono dedicati all'approfondimento e alla valutazione del problema presentato e possono evolvere in un percorso di sostegno psicologico o in una psicoterapia o esitare in un invio ad un altro specialista competente rispetto alla problematica espressa.

L'obiettivo fondamentale è quello di sostenere la persona, valorizzare le risorse personali e promuovere il cambiamento, puntando al miglioramento della qualità di vita sia in momenti critici personali che nel caso di psicopatologie specifiche. L'orientamento previsto è quello "Cognitivo Comportamentale", il quale è mirato a promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile tantissime forme di sofferenza emotiva. Tale approccio, sostenuto dalle evidenze scientifiche, ha dato ampie prove di efficacia nel trattamento di diversi disturbi; prevede l'esistenza di una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti e si fonda sul presupposto che, agendo attivamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, è possibile liberarsi da molti dei problemi che ci affliggono da tempo. L’idea alla base è che ciò che genera sofferenza non è rappresentato in sé dagli eventi della nostra esistenza, per quanto gravi o prolungati siano, ma dal nostro modo di interpretarli e di viverli. Partendo da questa semplice idea, la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale mette a punto una serie di tecniche specifiche finalizzate a promuovere un cambiamento positivo nel modo di interpretare e di vivere la realtà, sostituendo i vecchi schemi disfunzionali con altri più adattivi e meno rigidi.

L'obiettivo fondamentale è quello di sostenere la persona, valorizzare le risorse personali e promuovere il cambiamento, puntando al miglioramento della qualità di vita sia in momenti critici personali che nel caso di psicopatologie specifiche. L'orientamento previsto è quello "Cognitivo Comportamentale", il quale è mirato a promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile tantissime forme di sofferenza emotiva. Tale approccio, sostenuto dalle evidenze scientifiche, ha dato ampie prove di efficacia nel trattamento di diversi disturbi; prevede l'esistenza di una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti e si fonda sul presupposto che, agendo attivamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, è possibile liberarsi da molti dei problemi che ci affliggono da tempo. L’idea alla base è che ciò che genera sofferenza non è rappresentato in sé dagli eventi della nostra esistenza, per quanto gravi o prolungati siano, ma dal nostro modo di interpretarli e di viverli. Partendo da questa semplice idea, la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale mette a punto una serie di tecniche specifiche finalizzate a promuovere un cambiamento positivo nel modo di interpretare e di vivere la realtà, sostituendo i vecchi schemi disfunzionali con altri più adattivi e meno rigidi.

Sostegno e pianificazione strategica, rispetto al raggiungimento di uno specifico obiettivo personale e/o professionale, fondati sull'acquisizione di maggiore consapevolezza, responsabilità, fiducia e autonomia.

Si tratta di un incontro, conseguente ad una richiesta di aiuto e sostegno rispetto ad un disagio psicologico che può riguardare svariati sintomi, il cui obiettivo principale è quello di far luce sul disagio presentato, valutando e considerando il contesto personale e la situazione di vita attuale della persona.

La consulenza psicologica di coppia serve a individuare e definire i problemi emotivi, sociali o sessuali che una coppia si trova ad affrontare e a suggerire un percorso o l'intervento più indicato per una loro possibile soluzione.

Si tratta di un incontro, conseguente ad una richiesta di aiuto e sostegno rispetto ad un disagio psicologico che può riguardare svariati sintomi, il cui obiettivo principale è quello di far luce sul disagio presentato, valutando e considerando il contesto personale e la situazione di vita attuale della persona.

Con "mindfulness" si intende un'attitudine che si coltiva attraverso una pratica di meditazione volta a portare l'attenzione del soggetto in maniera non giudicante verso il momento presente, con l'obiettivo di coltivare una più piena presenza all'esperienza del momento e una maggiore consapevolezza. In sintesi è un approccio che può aiutare a mettersi in una diversa relazione con il disagio che, prima o dopo, si tende a sperimentare nella quotidianità. https://mindfulnessitalia.it/mindfulness/cosa-e

Il parent training è un intervento che ha lo scopo di coinvolgere i genitori nel processo educativo, riabilitativo e psicoterapeutico, attraverso l'insegnamento di abilità necessarie per contrastare situazioni familiari problematiche e l'acquisizione di un atteggiamento orientato al problem solving.

Lo scopo principale del primo colloquio è conoscersi e circoscrivere le difficoltà che hanno portato la persona a chiedere aiuto. Nel corso del colloquio anche il terapeuta si presenta e guida il racconto della persona con domande mirate a raggiungere l'obiettivo. E' prevista una prima anamnesi e il focus principale riguarda il problema riportato e una sua migliore definizione, la motivazione che ha portato alla ricerca di un professionista, l'esordio, il decorso e la durata del problema riportato, le persone coinvolte e le ripercussioni sulla vita quotidiana.

E' un intervento volto all'accompagnamento degli adulti che incontrano difficoltà nel loro ruolo genitoriale, il cui scopo è quello di comprendere meglio la relazione con i propri figli e orientare a aiutare a ritrovare il senso dell'agire educativo attraverso il dialogo e il confronto.

E' un percorso non terapeutico rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale). La valutazione, laddove comprenda che non siano presenti né sintomi rilevanti né un quadro clinico tale da necessitare di intervento psicoterapeutico, può portare alla formulazione concordata di un intervento mirato e focalizzato alla gestione di una specifica difficoltà quotidiana, supportando la persona a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolando le risorse personali. L'obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza e fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo); richiede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità . A seconda della problematica presentata e degli obiettivi psicologici concordati, l'intervento può configurarsi come: Sostegno psicologico individuale Sostegno psicologico di coppia Sostegno psicologico familiare Sostegno psicologico di gruppo Sostegno alla genitorialità

Mi avvalgo della terapia EMDR (Eye Movement Desensitization & Reprocessing – desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), approccio psicoterapeutico strutturato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013 come trattamento d’elezione per la cura di eventi traumatici. La terapia EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a molte disfunzioni e viene utilizzata anche per i disturbi associati allo stress e per il trattamento di svariati sintomi collegati ad esperienze negative di vita.

Le tecniche di rilassamento sono delle azioni volontarie per regolare e gestire gli stati di ansia e di stress. L'apprendimento di tali tecniche si pone come obiettivo quello di alleviare lo stato di tensione sperimentato dalla persona e ristabilire il suo equilibrio psicofisiologico. Attualmente le tecniche di rilassamento sono ampiamente utilizzate in molteplici protocolli di Terapia Cognitivo-Comportamentale, in quanto rappresentano un buon metodo per imparare a rilassarsi in momenti di difficoltà e per ridurre i livelli di attivazione durante la giornata. Le principali tecniche di rilassamento utilizzate sono due: il Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson e il Training Autogeno di Schultz e la scelta viene fatta sulla base delle caratteristiche della persona.

Il Training Autogeno consiste nell’apprendimento e nell’allenamento costante di una serie di esercizi di rilassamento di tipo autoindotto. Le immagini mentali, dopo che è avvenuto il rilassamento fisico, inducono visualizzazioni piacevoli e rilassanti per richiamare sensazioni legate ai cinque sensi. Una volta appreso, il Training Autogeno può essere sempre utilizzabile in situazioni diverse nella vita quotidiana. Messo a punto da Schultz nel 1932, il Training Autogeno è tra le tecniche di rilassamento più efficaci nella cura dell’ansia, dell’insonnia, delle somatizzazioni e dello stress.