Piazza Bainsizza 10, Roma 00195
Si effettuano colloqui online e in presenza- dal lunedì al venerdì ore 9.00-19.00
Leggi di più25/10/2025
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Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
8 recensioni
Ho avuto modo di fare un primo incontro con la Dottoressa e devo riconoscere la sua professionalità, è stata la mia prima esperienza e mi ha messo pienamente a mio agio. La consiglio vivamente
Dott.ssa Claudia Giuliani
Grazie molte!
Davvero soddisfatto dell’esperienza avuta con la Dottoressa Giuliani, una professionista seria e competente che ha saputo mettermi in uno stato di tranquillità ed agio alla mia prima esperienza con una psicologa.
Continuerò il mio percorso con lei!
Dott.ssa Claudia Giuliani
Grazie infinite
La dottoressa Giuliani é una professionista molto attenta alla persona e alle sue esigenze. La consiglio
Dott.ssa Claudia Giuliani
Grazie molte per il feedback
La Dott.ssa Giuliani è una professionista impeccabile. La sua accoglienza e competenza trasmettono un senso di tranquillità e fiducia.
Dott.ssa Claudia Giuliani
La ringrazio per le sue parole. A presto.
La Dott.ssa Giuliani è accogliente e competente.
Fornisce supporto psicologico e strumenti pratici per affrontare le sfide quotidiane con maggiore consapevolezza e serenità.
La consiglio vivamente!
Dott.ssa Claudia Giuliani
Molte grazie, a presto!
E' stata la mia prima esperienza di supporto psicologico on line e ne sono pienamente soddisfatto. Da evidenziare l'accoglienza e la disponibilità della dott.ssa Giuliani.
Dott.ssa Claudia Giuliani
Grazie Andrea per il suo commento positivo.
A presto
La dott.ssa Giuliani è stata molto cordiale, professionale e accogliente. Mi sono sentito ascoltato e ben seguito.
Dott.ssa Claudia Giuliani
Molte grazie. A presto!
Fin dalla consulenza telefonica la Dottoressa si era dimostrata molto disponibile e gentile nell'ascoltare i miei problemi. In studio, mi sono sentita subito a mio agio, sembrava quasi di parlare con un'amica che mi conoscesse da sempre. È sicuramente con lei che seguirò il mio percorso.
Dott.ssa Claudia Giuliani
Grazie molte per le sue parole e per la fiducia Flavia, sono lieta di intraprendere questo con lei. A presto
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni fidanzato da un anno e mezzo con una ragazza di 26 anni. Entrambi lavoratori, in più io anche studente.
Diciamo che noi come coppia non abbiamo mai vissuto quella fase di innamoramento che si vive inizialmente, questo a causa soprattutto dei nostri caratteri diversi che si sono spesso scontrati.
Abbiamo vissuto mesi difficili in cui non ero mai convinto che potesse essere la ragazza giusta per me e questo mi portava ad avere atteggiamenti sbagliati (come il darle poco affetto o giudicare spesso i suoi comportamenti), portandomi due volte a interrompere la relazione.
Siamo ritornati insieme un mese dopo l'ultima rottura e da quel giorno non ci siamo più lasciati, nonostante continuiamo a scontrarci numerose volte. Un nostro grande difetto è che non sappiamo litigare, tendiamo a sputarci tante brutte parole, mancandoci di rispetto e pentendocene subito dopo.
Io credo che lei non mi ascolti, ad esempio quando le chiedo spazio per studiare dopo essere tornato dal lavoro, perché ahimè ho le ore contate per studiare e il tempo è poco. Comincia a rinfacciarmi il fatto di ignorarla e di non voler mai fare cose (materiali) con lei, quando spesso e volentieri ho messo da parte me stesso per uscire, condividendo tantissime esperienze (come ad esempio weekend fuori o viaggio all'estero). Diverse volte gliel'ho fatto notare, mi dice che mi lascerà spazio, ma qualche giorno dopo ci ricasca di nuovo.
Questo suo atteggiamento non fa altro che portarmi ulteriore stress al periodo che già sto vivendo tra lavoro e università, sembra come se non le importasse delle mie cose personali, del fatto di lasciarmi spazio. E questo a lungo andare mi sta pesando molto, soprattutto in vista di una prossima convivenza.
Non riesco a capire se sia davvero lei la persona che voglio al mio fianco, perché in alcune occasioni si è dimostrata davvero eccezionale, (ad esempio durante un mio brutto momento economico non mi ha mai fatto pesare nulla), altre invece sembra così diversa dal tipo di persona che vorrei al mio fianco, non essendo capace di darmi sempre serenità e rispettare i miei spazi.
Vorrei capire se sia davvero il momento di mollare la presa una volta per tutte o continuare a sbatterci la testa. Perché entrambi vogliamo che le cose funzionino, ma puntualmente ritorniamo sempre a litigare ed a giudicarci e questo non mi fa essere sereno.
Buonasera,
dal suo racconto emerge con chiarezza un coinvolgimento affettivo sincero tra lei e la sua compagna. Tuttavia, appare altrettanto evidente una difficoltà nel riconoscimento e nella gestione dei rispettivi bisogni.
Lei riferisce di non sentirsi compreso nella necessità di avere tempo e spazio per sé, per conciliare lavoro e studio; mentre la sua compagna, da quanto descrive, sembra percepire una forma di trascuratezza e distanza emotiva.
È possibile che, in questo momento, i vostri bisogni individuali siano disallineati e che, nel tentativo reciproco di non ferire l’altro, finiate invece per alimentare ulteriormente incomprensioni e distanza.
Potrebbe essere utile, in questa fase, un momento di riflessione personale per ridefinire con maggiore chiarezza i propri bisogni, desideri e confini all’interno della relazione, così da potervi eventualmente riavvicinare in modo più consapevole e "autentico".
Se lo ritiene opportuno, le suggerisco un percorso individuale di supporto psicologico per aiutarla a mettere a fuoco le sue priorità, i suoi bisogni affettivi e le sue modalità di stare in relazione.
Saluti
Sono fidanzata da molti anni con un ragazzo che amo tantissimo e che spero di avere con me per tutta la mia vita, però ho dei sensi di colpa fortissimi per una cosa successa qualche sera fa. Sono stata ad un compleanno e ho incontrato un compagno di classe con cui ho un rapporto mediamente stretto, amico ma non troppo. Abbiamo parlato poco e poi ci siamo salutati, però per farlo lui mi ha messo un braccio attorno alla spalla e ha avvicinato la guancia come per dire che volesse ricevere un bacio. Senza pensarci due volte e con il solo scopo di un saluto amichevole, gli ho dato un bacio sulla guancia anche se con amici maschi non l’avevo mai fatto, ma l’ho fatto con le stesse intenzioni con cui lo faccio con le ragazze. Lui però si è stupito dopo il bacio perché appunto non sono il tipo di persona cosi affettuosa con i ragazzi. Mi sono sentita subito in colpa come se avessi tradito il mio ragazzo, continuo a chiedermi “perché l’ho fatto?” e di avere il bisogno di dirglielo, anche perché se glielo dicessi so che lui si arrabbierebbe. Ma allo stesso tempo so che non è stato un gesto fatto con malizia, ma semplicemente qualcosa di amichevole. Non ho mai provato nulla per questo compagno e mai proverò qualcosa. Però ho questi sensi di colpa che mi tormentano i pensieri
Gentilissima,
ha descritto un gesto – un bacio sulla guancia – compiuto in un contesto sociale, privo di intenzionalità romantica o maliziosa.
Il senso di colpa che riferisce sembra legato non tanto al gesto in sé, quanto al significato soggettivo che lei ha attribuito a posteriori. In questo senso, può essere utile esplorare il modo in cui tale episodio ha momentaneamente messo in discussione la sua immagine di Sé nel ruolo di partner: un’immagine probabilmente costruita su criteri di coerenza affettiva, rispetto e fedeltà. Quando si verifica una discrepanza tra ciò che facciamo e ciò che pensiamo di dover essere, può emergere un conflitto intrapsichico che genera disagio, anche in assenza di una reale trasgressione.
L’invito, quindi, è a spostare l’attenzione dal gesto in sé al modo in cui lei lo ha vissuto interiormente. Può essere utile chiedersi che significato ha assunto per lei quell’episodio e quali bisogni profondi può aver fatto emergere, come ad esempio il desiderio di essere coerente con i propri valori o di proteggere il legame con il partner.
Saluti
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