Esperienze



Credo in un’approccio su misura, rispettoso delle esigenze di ogni persona, per trovare un equilibrio sostenibile tra salute, piacere e consapevolezza. Il mio obiettivo è guidarti verso il benessere con strategie efficaci e personalizzate, che si adattino al tuo stile di vita.
Aree di competenza principali:
- Scienze dell'alimentazione
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online • 100 €
Consulenza nutrizionale • Prestazione gratuita
Educazione alimentare (descrizione) • 70 € +2 Altro
Educazione alimentare (descrizione) • 100 €
Visita di controllo • 70 €
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Prima visita nutrizionale (descrizione) • 120 €
Controllo nutrizionale (descrizione) • 60 €
Esame bioimpedenziometrico (descrizione) • 40 € +1 Altro
Insulino resistenza e dieta (descrizione) • 120 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita nutrizionale (descrizione) • 120 €
Prima visita nutrizionale • 120 €
Analisi della composizione corporea • 40 € +4 Altro
Analisi della composizione corporea • 40 €
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Visita nutrizionistica di controllo • 70 €
14 recensioni
Punteggio generale
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Antonella
La dottoressa è molto gentile. Mi ha ascoltata per le mie esigenze. Mi ha fatto una dieta a misura per me e la adoro riesco senza sforzo a seguirla. Sono già andata al controllo e senza sforzo sono già dimagrita. Senza correre si ottengono risultati fantastici. Grazie
Dott.ssa Cinzia Ciervo
Antonella, leggere le tue parole mi ha davvero emozionata. Sapere che ti senti ascoltata, seguita con dolcezza e che riesci a prenderti cura di te senza fatica è il regalo più bello. Sei tu che stai facendo un grande lavoro, io sono solo al tuo fianco. Grazie di cuore per la fiducia.
Cristina
La Dottoressa è molto empatica, ti ascolta, carinissima nei modi, ti fa sentire a tuo agio, sono molto contenta di averla conosciuta e non vedo l' ora di iniziare il percorso insieme a lei!
Maria Cristina
Ho ricevuto spiegazioni dettagliate, molto confortante ed è stato un bel supporto anche a livello motivazionale. Gentilissima e molto aperta all'ascolto e al dialogo.
Dott.ssa Cinzia Ciervo
Grazie di cuore Maria Cristina per le tue parole!
Sapere di essere stata per te un supporto non solo pratico ma anche motivazionale mi riempie di gioia.
L’ascolto e il dialogo sono alla base del mio modo di lavorare, e sapere che li hai sentiti davvero presenti mi conferma che siamo sulla strada giusta.
Un abbraccio!
Fabrizio
La dottoressa Ciervo è una persona molto empatia e professionale, in grado di metterti perfettamente a tuo agio! Visita molto dettagliata e scrupolosa per cercare di capire orari dei pasti e gusti personali!
Esame effettuato per una corretta alimentazione sportiva e non, e per cercare di perdere la massa grassa nel migliore dei modi! Grazie
Dott.ssa Cinzia Ciervo
Grazie di cuore Fabrizio per le tue parole!
Sono felice che tu ti sia sentito a tuo agio durante la visita e che l’approccio attento e personalizzato sia stato apprezzato.
Il tuo percorso è importante e sono qui per accompagnarti con professionalità, empatia e rispetto dei tuoi obiettivi.
A presto!
Erika Gallo
Una sola cosa voglio dire…ma perché non l ho incontrata prima??
Romana
La dottoressa è molto dolce, solare e gentile.
Cambiare alimentazione aiuta a depurarsi e a stare meglio e a correggere tante abitudini sbagliate e lei vi indicherà la strada più adeguata per ognuno di voi.
Marco
La Dott.ssa Ciervo mi ha fornito un piano semplice da seguire, senza restrizioni rigide. Chiara, attenta e disponibile. La consiglio!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Soffro di esofagite da 3 anni assumo ciclicamente lucen 40 è meglio un nutrizionista o dietologo? Grazie ho anche calcoli biliari e cisti al rene
Capisco che possa essere difficile scegliere tra un nutrizionista e un dietologo quando si ha a che fare con disturbi come l’esofagite, i calcoli biliari e le cisti al rene.
La principale differenza è che il dietologo è un medico, quindi può prescrivere farmaci, diagnosticare patologie e, se necessario, indicare esami clinici specifici. Se senti che la tua situazione sta peggiorando o hai bisogno di un approfondimento medico, potrebbe essere utile una sua consulenza.
Il nutrizionista, invece, non può prescrivere farmaci, ma può aiutarti a migliorare i sintomi attraverso un piano alimentare personalizzato. Nel tuo caso, un nutrizionista potrebbe:
Aiutarti a individuare gli alimenti che riducono l’infiammazione dell’esofago e quelli che potrebbero peggiorare il reflusso.
Suggerire strategie alimentari per gestire i calcoli biliari senza affaticare la cistifellea.
Creare un’alimentazione equilibrata che tenga conto anche della salute renale.
Se stai già seguendo una terapia con Lucen e cerchi un supporto pratico per la gestione quotidiana dei sintomi, un nutrizionista potrebbe essere la scelta giusta. In alternativa, un lavoro sinergico tra le due figure può essere l’opzione migliore per affrontare la situazione da più punti di vista. Se hai bisogno di un supporto per gestire al meglio la tua alimentazione e migliorare i sintomi, offro consulenze sia online che dal vivo. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.

Buonasera a tutti mi chiamo Federica ho 29 anni e da circa 15 soffro di DCA.
Premetto che sono neurodivergente (ADHD) e il mio DCA è insorto a causa di un disagio sociale legato alla mia poca autostima.
Avendo acquisito maggiore consapevolezza negli anni sta iniziando a pesarmi veramente molto e sono decisa a cambiare la mia vita.
Agli inizi questo disturbo si è manifestato sotto forma di anoressia per poi tramutare in binge eating sia davanti agli altri che nella mia solitudine notturna.
Sono riuscita a vivermi periodi maggiormente sereni e ad essere in pace con il mio corpo e le mie emozioni, ma l'anno successivo alla pandemia mi sono sentita nuovamente persa perché troppo insoddisfatta sotto il punto di vista lavorativo.
Da dopo la scorsa estate gli episodi di binge eating sono praticamente spariti perché ho incontrato la persona con cui sto attualmente ho una relazione e ho ritrovato maggior equilibrio ma lui mi sta facendo solo da cuscinetto non è di certo la cura di cui ho bisogno.
Per la paura di prendere peso mangio poco più di 1200/1300 kcal al giorno allenandomi 30 minuti 5/7 con i pesi.
I weekend(sabato e domenica), non per la fame ma per esigenza emotiva, tendo a perdere il controllo e fare pasti abbondanti ed esagerati perché tendo ad essere vorace senza gustarmi veramente le cose perché so che che sono "libera" e che posso consumare quanto cibo voglio a differenza dell'infrasettimana in cui riesco invece a controllarmi.
Ma io odio dovermi controllare, io vorrei semplicemente con libertà gestirmi la vita senza calcolare quanto ho mangiato il giorno prima o quanto mangerò il giorno dopo.
Sono consapevole che la mia ingordigia sia correlata all'ADHD, mangiare mi aiuta nei momenti sociali e/o a combattere la noia e le smanie, ma con questo meccanismo ovviamente il mio peso o rimane invariato o aumenta e quindi mi capita di dover fare una settimana (compreso il weekend) super controllata per recuperare.
Il mio obiettivo sarebbe perdere 3/4 kg, anche se sono in normopeso ed è molto difficile, e ritrovare un equilibrio che mi assicuri il mantenimento.
Con questo meccanismo arrivo ad assumere anche 15/16 mila kcal settimanali, ma un nutrizionista che mi ha visitata tempo fa mi disse che dovevo stare sulle 13mila (1800 kcal al giorno) indicativamente e concedermi tranquillamente quello che volevo quando l'occasione si creava.
Ma se adesso ne assumo 1200 al giorno e mi concedo quello che voglio il weekend, assumendone 1800 non so fino a quanto potrò concedermi il weekend, quando capisco che è troppo? come capisco se è il caso si fermarmi oppure no?
Intanto mi sono ripromessa di iniziare ad assaporare e a godermi ogni singolo boccone anche durante il fine settimana.
Però la paura di perdere il controllo c'è sempre.
Da dove devo partire? Ora che è giovedì cominciare subito ad alzare l'introito giornaliero e testare la mia forza il weekend?
Ho paura e ne ho tanta.
Vedo gli altri mangiare più di me e non ingrassare e quando a me capita una serata fuori controllo ho bisogno di due settimane ferree per riperdere quello che ho preso.
Esiste davvero il blocco del metabolismo?
Forse consumo poco di mio?
Le analisi vanno molto bene e non credo proprio di avere problemi di tiroide.
Ringrazio in anticipo chi saprà darmi una risposta che possa un minimo darmi quella speranza che anche io potrò vivere serena e libera un giorno.
Ciao Federica,
ti ringrazio per la tua condivisione così sincera e profonda. Accompagnare persone che vivono un Disturbo del Comportamento Alimentare fa parte del mio lavoro quotidiano, e ti assicuro che ciò che stai vivendo ha un senso, anche se in questo momento ti sembra solo faticoso.
Le restrizioni caloriche che ti imponi durante la settimana, unite alla tua neurodivergenza, portano il tuo corpo e la tua mente a cercare sollievo nel weekend. Non è mancanza di forza di volontà, ma una risposta del tutto comprensibile a una condizione di controllo costante.
Aumentare gradualmente le calorie giornaliere può essere un primo passo importante, da fare però con attenzione e accompagnata da qualcuno che conosca davvero la complessità di un DCA.
La libertà che desideri – vivere senza contare, senza punirti, senza paura – è possibile. Non da sola, ma insieme. E soprattutto, con dolcezza.
Resto a disposizione se vorrai intraprendere questo percorso.
Un abbraccio,
Dott.ssa Cinzia Ciervo – Biologa Nutrizionista
Specializzata in DCA e alimentazione consapevole

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