Esperienze
Sono stata dirigente medico di Neurologia presso Azienda Ospedaliera S.Camillo-Forlanini fino al 2023 , sono stata la responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, con attività clinica e di ricerca , partecipando anche, come referente aziendale, al progetto nazionale Interceptor per lo studio dei marcatori clinici e biologici del deterioramento cognitivo e alla creazione del PDTA regionale del Lazio per le demenze.
Ho ricevuto incarico professionale di alta specializzazione in Neurologia cognitiva e comportamentale.
Ho svolto inoltre attività nell’ambito della Neurologia dell’emergenza con valutazione dei quadri neurologici urgenti nell’ambito del PS e attività di docenza di Neurologia e Neuropsichiatria presso Università La Sapienza nei corsi di laurea triennali.
Ho particolarmente approfondito la mia esperienza e l’ambito di studio con pazienti neuropsichiatrici, pazienti affetti cioè, oltrechè da eventuali disturbi cognitivi,anche da disturbi di tipo psichiatrico causati da malattie neurologiche.
Ho valutato e seguito numerosissimi pazienti affetti da deficit cognitivo lieve, demenza, deficit amnesico isolato, encefaliti autoimmuni, epilessia amnesica ed epilessia temporale, ansia, depressione, psicosi, fobie, disturbi compulsivi ed altri disturbi comportamentali correlati a danno cerebrale.
Aree di competenza principali:
- Neurologia
- Psicoterapia cognitivo comportamentale
Principali patologie trattate
- Depressione
- Stress
- Bassa autostima
- Attacco di panico
- Crisi relazionali
- +15 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (3)
Via Pio IV, n 42, Roma 00165
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
Da 100 € -
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Prima visita neurologica
140 € - 150 € -
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Visita di controllo
120 € -
Recensioni
15 recensioni
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S
SC
molto attenta e presente. Ha colto perfettamente il cuore del problema
• Villa Betania • Visita di controllo •
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B
B.R.
Dottoressa veramente attenta al paziente e gentile. Visita molto accurata. Grazie!
• Salvator Mundi International Hospital • prima visita neurologica •
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M
mariarita
Dottoressa attenta, empatica, accurata, dedica tempo e attenzione all'ascolto profondo del/della paziente, mostrando estrema cura. Visita molto approfondita. La consiglio di cuore
• Salvator Mundi International Hospital • prima visita neurologica •
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R
R.Z.
La dottoressa oltre che cordiale e competente è stata esaustiva
• Salvator Mundi International Hospital • prima visita neurologica •
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M
Maria Cristina P
Ho avuto modo di conoscere la Dottoressa Gerace per la valutazione di un problema di demenza di mio padre ottantenne. La visita è stata molto accurata, la dottoressa è molto accogliente ed empatics sia con il paziente che con i familiari. Professionista di alto livello sia in ambito medico che umano
• Salvator Mundi International Hospital • prima visita neurologica •
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B
B.A.
Molto competente.
Ti mette a tuo agio.
Ti ascolta.• Salvator Mundi International Hospital • prima visita neurologica •
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S
Silvana Porrozi
Professionale, attenta. Ascolta il paziente e si fa capire.
• Salvator Mundi International Hospital • prima visita neurologica •
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M
Maria
La dott.ssa Gerace è un medico attento e scrupoloso, svolge il suo lavoro con competenza ed umanità. Infatti è molto disponibile all'ascolto ed a mettere il paziente a suo agio grazie ad una rara dote di empatia. Conosco la dott.ssa da oltre trent'anni, e da allora mi segue per una problematica neurologica con grande professionalità.
• Salvator Mundi International Hospital • Visita di controllo •
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M
M.I.
Ho conosciuto la dottoressa Gerace in occasione di una visita neurologica per mia mamma e devo dire che sono stata davvero fortunata. È emersa da subito la scrupolosità del medico, l'esperienza e la capacità di fornire tutte le indicazioni con un fare estremamente cordiale che non è un elemento trascurabile. La sua umanità trapela in tutta la durata della visita e quando si ha a che fare con persone anziane purtroppo non è scontato. Chiunque dovesse aver bisogno di un bravo neurologo si può senz'altro rivolgere alla dottoressa Gerace e ne trarrà certamente beneficio. Consigliatissimo
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M
Marco Sganga
Ho conosciuto la Dott.ssa Gerace nel 2012 al reparto di neurologia del San Camillo dopo intervento di craniotomia che mi ha lasciato crisi epilettiche e problemi cognitivi comportamentali. Affidandomi all’esperta e valida dottssa ho avuto il vantaggio di poter affrontare con un’unica professionista tutto i problemi che un intervento chirurgico con asportazione di parte del lobo frontale può comportare. Nel campo neurologico da subito brava a contenere le crisi epilettiche e nella neuro psicologia con grande capacità dì valutazione un vero supporto continuo per i disturbi cognitivi comportamentali. Dopo 12 anni ancora nei momenti di bisogno mi rivolgo a lei trovandola sempre disponibile per delle sedute psicoterapeutiche veramente utili. Una capace ed esperta Dottoressa
• Villa Betania • Visita di controllo •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti.
Nel lontano 2016 mia mamma iniziò ad avere episodi in cui presentava momenti di afasia associati all’ansia (stringeva la mano di qualcuno a lei vicino).
Gli episodi erano rari, fino a che, nel febbraio del 2022, si sono presentate crisi epilettiche, una circa ogni mese/due, per un totale di quattro (ultima a luglio), di breve durata, in quanto spasmi in sè, ma di lunghissima ripresa (circa 3 ore per tornare evidentemente presente e lucida). Per le prime tre crisi sono stati chiamati i soccorsi, mentre per la quarta no, i risultati erano sempre gli stessi: elettrocardiogramma, Tac e Risonanza magnetica buone, senza evidenti problemi. Ha eseguito per accertamenti anche un controllo al cuore e alla pressione con holter, e non sono stati evidenziati, anche qui, problemi.
Mia mamma ora ha bisogno di aiuto psicologico, per evidente depressione, e lamenta e presenta ancora troppe crisi di afasia, che noi per comodità denominiamo crisi d’ansia. Si sente un groppo in gola momentaneo che le crea la problematica di non riuscire a rispondere alle domande che le vengono fatte.
In questo periodo, gennaio 2023, ne ha parecchie di queste “crisi d’ansia” , che io associo alla sua pessima situazione mentale (ipotizzo una depressione, non diagnosticata però) .
Con questo analizzo che ad aprile 2022, a seguito della seconda crisi, le è stato somministrato farmaco “Rivotril” da una neurologa, che è stato aumentato nel tempo, a seguito delle ultime due crisi, e che oggi ammonta ad una dose quotidiana di 13 gocce giornaliere, prese prima di dormire.
Ho sempre avuto il sospetto il problema potesse essere cardiaco, perché non è mai stato evidenziato cosa il suo cuore faccia nel moneti in cui ha crisi epilettiche o crisi d’ansia, avendo fatto i suoi esami , e avuto il suo Holter cardiaco, nel momento in cui NON presentava crisi, quindi non è possibile comprendere se sia il cuore.
Allo stesso tempo però, mi rendo conto che le sue crisi d’ansia sono EVIDENTEMENTE associate al suo stato mentale, che in questo periodo va peggiorando.
Ho quindi una domanda: ci potrebbe essere qualcosa sotto, che le causa depressione e ansia patologiche? È la depressione a portarla a stati di ansia quali le afasie? È l’ansia a portarla alla depressione?
Non si hanno risposte, se non un farmaco con con si cerca di placare le crisi epilettiche.
Mia mamma presto inizierà un percorso psicologico perché sostiene di non provare più emozioni per qualsiasi avvenimento.
Il mio dubbio più grande sono le crisi di afasia che ha, ultimamente anche nel sonno.
Grazie a tutti gli specialisti, complimenti per il vostro lavoro
da quanto dice presumo che sua madre abbia avuto all'inizio delle crisi epilettiche focali afasiche che si sono successivamente generalizzate. Gli esami RM ed EEg standard nella norma non escludono una diagnosi di epilessia. La terapia con Rivotril non è una terapia di prima scelta per l'epilessia . Consiglio , se non già effettuata di recente, una visita neurologica al più presto.
parkinson diagnosticato 2009 madopar e requip da 8 -tre al giorno da qualche mese sono caduto 4 volte ora io se e possibile vorrei sapere a che punto mi trvo del percorso GRAZIE
non è semplice dare un parere sulla base di cosi poche informazioni. Se è in grado di svolgere autonomamente tutte le abituali attività non si trova in una fase avanzata di malattia. Le cadute possono far parte della malattia ma si possono anche prevenire.
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