Tutto quello che devi sapere sui trattamenti ed i farmaci per il coma diabetico

Endocrinologia • 13 febbraio 2017 • Commenti:

Il coma diabetico è una grave complicanza del diabete che causa perdita di conoscenza. In presenza di diabete, sia un alto tasso (iperglicemia) che un livello basso (ipoglicemia) di glucosio nel sangue possono portare ad un coma diabetico. Quando un soggetto cade in coma diabetico non riesce a svegliarsi o a rispondere agli stimoli esterni. Se non vengono presi provvedimenti, il coma diabetico può rivelarsi fatale.

Sintomi

Prima di sviluppare un coma diabetico in genere si sperimentano sintomi legati all'iperglicemia o all'ipoglicemia.

In caso di iperglicemia, i sintomi includono:

  • aumento della sete

  • minzione frequente

  • senso di affaticamento

  • nausea o vomito

  • mal di stomaco

  • alito dall'odore fruttato

  • battito accelerato

  • respiro corto

  • secchezza della bocca

In presenza di ipoglicemia si verificano invece sintomi come:

  • ansia

  • senso di affaticamento

  • tremori o nervosismo

  • senso di debolezza

  • aumento della sudorazione

  • fame

  • nausea

  • senso di svenimento

  • difficoltà a parlare

  • confusione

Alcune persone, specialmente quelle che hanno il diabete da lungo tempo, possono sviluppare una condizione chiamata ipoglicemia inconsapevole, cioè non presentare i sintomi che segnalino un calo di zucchero nel sangue.

Cause e fattori di rischio

Una condizione prolungata di iperglicemia o di ipoglicemia può provocare diverse condizioni che possono portare al coma diabetico:

  • chetoacidosi diabetica: si verifica quando le cellule necessitano energia e l'organismo risponde consumando le riserve di grasso, formando degli acidi tossici chiamati chetoni. La chetoacidosi diabetica colpisce maggiormente i soggetti affetti da diabete di tipo 1;

  • sindrome iperosmolare diabetica: si verifica quando il livello di glucosio nel sangue raggiunge livelli eccessivamente alti. Gli zuccheri passano quindi dal sangue alle urine, iniziando un processo che provoca la perdita copiosa di fluidi e la conseguente disidratazione del corpo. Questa sindrome colpisce soprattutto chi ha sviluppato il diabete di tipo 2.

I fattori di rischio del coma diabetico comprendono obesità, malattie, traumi o recenti interventi chirurgici, ma anche patologie renali o cardiache.

Diagnosi

In caso di sintomi da diabete, il medico può prescrivere degli esami per valutare alcuni fattori, come i livelli di glucosio nel sangue, ma anche la presenza di chetoni oppure l'eventuale calo di sostanze come il sodio, il potassio o il fosfato. Altri test riguardano la valutazione dell’azotemia e della creatinina. È molto importante parlare delle proprie condizioni con le persone care, spiegando come comportarsi in caso di coma diabetico. Il medico suggerirà in base ai sintomi il trattamento per il diabete o i farmaci più adatti.

Trattamenti e farmaci

Il trattamento di emergenza del coma diabetico dipende dalla causa della condizione. Se il coma viene causato dall'iperglicemia, possono essere utili:

  • iniezioni di fluidi per riequilibrare i livelli di acqua nei tessuti;

  • supplementi di potassio, sodio o fosfato per favorire il corretto funzionamento delle cellule;

  • insulina per aiutare i tessuti ad assorbire il glucosio in eccesso;

  • trattamento per un'eventuale infezione nascosta.

In caso di coma provocato da ipoglicemia invece il soggetto dovrebbe sottoporsi ad iniezioni di glucagone, una sostanza che aumenta subito i livelli di glucosio nel sangue; in alternativa si può iniettare del destrosio. In genere, si riprende coscienza dal coma diabetico non appena i livelli di glucosio si stabilizzano ad un livello normale.

Oltre ai trattamenti medici contro il diabete, è utile adottare degli accorgimenti per tenere sotto controllo la malattia. Seguire la dieta raccomandata dal medico è fondamentale per gestire i livelli di glucosio nel sangue, evitando soprattutto di bere alcol ed è importante effettuare test quotidiani per tenere il glucosio a livelli normali, soprattutto se si pratica molto esercizio fisico e di conseguenza si bruciano molti zuccheri. Si raccomanda inoltre di tenere sempre degli snack con sé in caso di improvvisi cali di zuccheri. Il monitoraggio della glicemia è facilmente eseguibile dal paziente in totale autonomia, grazie a dispositivi elettronici per controllare quotidianamente il livello di glucosio nel sangue, molto utili soprattutto in caso di ipoglicemia inconsapevole.

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