Segni e sintomi della sindrome di Asperger

Psicologia • 20 gennaio 2017 • Commenti:

La sindrome di Asperger è un grave disturbo dello sviluppo che è stato ufficialmente riconosciuto solo negli ultimi decenni. È considerata affine all’autismo di alto livello ed è caratterizzata da rilevanti difficoltà di interazione sociale nonché da schemi di interessi e di comportamento limitati.

La relazione tra sindrome di Asperger e autismo non è ancora stata del tutto chiarita. Tuttavia, una data fondamentale per il riconoscimento ufficiale della malattia è il 1994, anno in cui è stata inserita nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV), a seguito di uno studio condotto su un ampio gruppo di bambini che ha permesso di definire i criteri provvisori di diagnosi della sindrome di Asperger.

L’Asperger attualmente viene quindi distinta dall’autismo sotto il profilo diagnostico, pur facendo parte del gruppo di patologie pervasive dello sviluppo. Si tratta di un disturbo ancora in larga parte sconosciuto, nonché di un attivo campo di ricerca. Data la scarsa conoscenza della sindrome e la complessità delle sue manifestazioni, forse la cosa più importante da sottolineare è che non esistono etichette patologiche che possano ricomprendere tutte le caratteristiche di una persona reale. Ogni bambino o adulto con sindrome di Asperger avrà pertanto propri punti di forza e di debolezza, che devono essere valorizzati e sostenuti adeguatamente.

Abilità sociale e sintomi della sindrome di Asperger

I segni della sindrome di Asperger appartengono alla sfera della capacità di apprendimento delle abilità sociali. Le caratteristiche che individuano tipicamente la sindrome comprendono:

  • scarsa empatia;
  • interazione sociale unilaterale inappropriata, scarsa abilità di fare amicizia e conseguente isolamento sociale;
  • linguaggio monotono e pedante;
  • comunicazione non verbale scarsa;
  • interesse per tematiche circoscritte (tempo, orari ferroviari, carte geografiche) memorizzate in modo meccanico, percepito come eccentrico da chi osserva;
  • movimenti e posture goffi o maldestri.

I soggetti colpiti da questa sindrome sono in larga parte maschi. Dato che le abilità cognitive sono in generale superiori rispetto a quelle riscontrate nell’autismo, il disturbo può essere rilevato in una fase successiva e, a lungo termine, sembra comportare esiti migliori.

Segni caratteristici della sindrome di Asperger nel bambino o nell’adulto

Scendendo nel dettaglio, le anomalie dello sviluppo associate al disturbo di Asperger riguardano l’area dell’interazione sociale. La sindrome non comporta tuttavia ritardo mentale nelle abilità linguistiche, né in quelle cognitive o di autoaccudimento.

Per la diagnosi di Asperger, attualmente, sono richiesti almeno due dei seguenti segni di compromissione qualitativa delle interazioni sociali:

  • scarsa capacità di uso di comportamenti non verbali come sguardo diretto, espressione mimica, posture corporee e gesti di interazione sociale;
  • difficoltà nello sviluppo di relazioni con i coetanei;
  • mancata condivisione di interessi o obiettivi con altri;
  • mancanza di reciprocità sociale o emotiva.

Inoltre, la sindrome è caratterizzata da particolari modalità di comportamento che si possono notare nei bambini con Asperger, quali interessi limitati e stereotipati su specifici temi, rituali rigidi e inutili, manierismi motori ripetitivi, interesse persistente per parti di oggetti.

Compromissione delle capacità di interazione sociale e di comunicazione

Le persone con sindrome di Asperger spesso sono isolate sul piano sociale ma, rispetto a quanto avviene nell’autismo, sono perfettamente consapevoli della presenza degli altri. Tuttavia i loro approcci di comunicazione risultano spesso inappropriati, perché caratterizzati da conversazioni prolisse, unilaterali e concentrate su propri temi di specifico interesse, disattenzione e insensibilità nei confronti dell’interlocutore.

La scarsa empatia e le difficoltà nell’uso della comunicazione non verbale conducono di norma al fallimento i goffi tentativi di entrare in relazione con gli altri, caratteristici delle persone con sindrome di Asperger. Questo disturbo infatti non spinge a chiudersi in sé, ma sostanzialmente riduce le capacità di entrare efficacemente in relazione con gli altri.

Personaggi famosi con sindrome di Asperger

Alcuni ricercatori insistono d’altra parte sul fatto che la sindrome di Asperger non debba essere considerata un disturbo, ma uno stile cognitivo. Questi studiosi hanno sottolineato la connessione tra capacità di concentrazione sui dettagli con la genialità in molti campi, quali matematica, informatica, musica, linguistica e scienza. Anche se non ci sentiamo di sottoscrivere frettolose associazioni tra sindrome di Asperger e capacità straordinarie di personaggi storici quali Mozart, Einstein, Van Gogh o Michelangelo, ci sembra interessante segnalare l’esistenza di un personaggio di fantasia che sembra essere modellato sulle caratteristiche comportamentali della sindrome: il dottor Sheldon Cooper, della nota serie televisiva Bing Bang Theory. Ma forse ci avevate già pensato?

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