Se la persona con cui sei a tavola mangia troppo, potresti farlo anche tu

È risaputo, noi esseri umani siamo animali sociali e questo è ancora più vero quando si parla di cibo. Quando mangiamo insieme (e persino quando lo facciamo da soli) il cibo assume per noi un significato che va al di là della semplice esigenza di nutrirsi, ma è anche sociale, psicologico, emotivo.

Spesso non ci rendiamo conto di quanto gli altri influenzino il modo in cui mangiamo e tendiamo a sottovalutare l'impatto dei contesti sociali sulla nostra alimentazione. Tali influenze devono però essere considerate, specialmente se soffriamo di un disordine dell'alimentazione (come il binge eating o disturbo da alimentazione incontrollata), ma anche quando semplicemente vogliamo perdere peso. Alimentazione e salute vanno di pari passo: conoscere i fattori che possono portarci a mangiare troppo o a farlo male è importante per migliorare la nostra nutrizione.

Attenzione alle persone con cui ci sediamo a tavola

Uno studio realizzato dalla Cornell University di Ithaca ha indagato il modo in cui i commensali influenzano la nostra alimentazione. Questo studio, non molto ampio, ma dalle conclusioni davvero interessanti, ha monitorato quanto e cosa veniva mangiato da uomini e donne in un ristorante “all you can eat”, in presenza di persone (dello stesso sesso o del sesso opposto) alla stessa tavola.

Si è così scoperto che le donne non tendono a mangiare di più o di meno sulla base del genere delle persone che si trovano allo stesso tavolo, anche se riportano di sentirsi più piene quando mangiano in compagnia di uomini. Al contrario, questi ultimi tendono a mangiare molto di più (addirittura il 90% in più) quando sono in compagnia di donne.

Un grande appetito è considerato una caratteristica virile e gli uomini, consciamente o no, cercano di usarlo per impressionare le donne sedute al loro tavolo. Per lo stesso motivo, un altro studio, questa volta dell'Università della Pennsylvania, ha scoperto che gli uomini tendono a mangiare in modo più speziato per colpire le donne.

Questi fatti sull'alimentazione e sul cibo dovrebbero farci capire quanto è importante considerare il contesto sociale in cui mangiamo, per capire come e perché lo facciamo, ma anche per migliorare le nostre abitudini. Chi soffre di un disordine dell'iperalimentazione, ad esempio, dovrebbe sapere di essere più vulnerabile nei contesti di socialità, in cui controllarsi è più difficile.
 

Il nostro partner influenza il modo in cui mangiamo

Un altro studio ancora, questa volta dell'Università di Basilea, in Svizzera, ha scoperto che una possibile causa dell'aumento di peso è.…il matrimonio. Le persone sposate tendono a mangiare meglio, ma anche a essere meno attive e a pesare di più.

Questo è particolarmente vero per quelle coppie in cui un componente è in sovrappeso: in questi casi è provato che l'altra persona tende a mangiare di più, per adeguarsi alle abitudini alimentari del partner.

Come evitare che gli altri influenzino negativamente il nostro modo di mangiare?

Ecco qualche consiglio per evitare di essere influenzati negativamente dal contesto sociale in cui mangiamo:

• pianificare in anticipo quello che si ha intenzione di mangiare, soprattutto per quanto riguarda le quantità, è un buon modo per non lasciarsi andare in contesti sociali. Se si sta seguendo un piano per dieta con pochi grassi è importante tenerlo presente anche a cena fuori con gli amici, senza sgarrare;

• bere poco o non bere del tutto, perché l'alcool tende a farci perdere il controllo e a farci mangiare di più;

• evitare di entrare nel circolo vizioso che connette periodi di abbuffate e utilizzo di metodi per la perdita del peso rapida, per preservare le proprie abitudini sociali e poi cercare un modo di porvi rimedio. Cambiare le abitudini è decisamente meglio per la salute e a lungo andare è anche meno faticoso;

• cercare di fare attività che non coinvolgono il cibo con i propri amici o con il proprio partner. Ad esempio, andare al cinema o a fare una camminata invece di andare a cena fuori.