Quali sono le cause di bassi livelli di testosterone negli uomini?
Endocrinologia • 16 marzo 2017 • Commenti:
Il testosterone è l’ormone sessuale maschile per eccellenza, prodotto per la maggior parte nel testicolo dalle cellule del Leydig e, in quota minore, dalla corteccia surrenale. La sua funzione è diversa nelle varie fasi della vita:
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nel feto promuove lo sviluppo dell’apparato genitale maschile;
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durante la pubertà determina la maturazione dei testicoli e la comparsa dei caratteri sessuali secondari tipici dell’uomo adulto, quali barba, peluria, basso timbro di voce, sviluppo scheletrico e muscolare e distribuzione del tessuto adiposo a livello di torace e addome;
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durante l’età adulta stimola la maturazione degli spermatozoi, l’erezione, il desiderio sessuale e la fertilità.
I livelli di testosterone nell’uomo variano sia nel corso della giornata che nel corso della vita. La quantità di ormone prodotto diminuisce circa dell’1% l’anno a partire dai 40 anni di età, perciò livelli bassi di testosterone in uomini anziani fanno parte del normale processo di invecchiamento. È molto importante capire però se la causa del testosterone basso sia fisiologica, legata all’età o causata da una patologia sottostante.
La cosa più importante è riconoscere tale disturbo, ricercarne le cause, giungere ad una diagnosi accurata e intraprendere la cura più idonea.
Analizziamo punto per punto questi aspetti.
Che sintomi hanno gli uomini con testosterone basso?
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disturbi della sfera sessuale quali ridotta pulsione sessuale, disfunzione erettile e infertilità. Questi sono i sintomi più eclatanti, quelli che spingono il paziente a recarsi dal medico;
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senso di stanchezza, ridotta energia e vitalità;
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problemi psicologici con tendenza alla depressione, ridotta motivazione, ansia, stress e bassa autostima;
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insonnia;
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caduta dei capelli;
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problemi fisici, quali riduzione della massa muscolare e della densità ossea con contemporaneo aumento del grasso corporeo.
Quali sono le cause di bassi livelli di testosterone?
Esistono una moltitudine di cause, che possiamo distinguere in congenite e acquisite.
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Congenite (presenti fin dalla nascita) o dovute a difetti genetici:
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assenza totale o mancata discesa nello scroto dei testicoli (condizione nota come criptorchidismo). Nell’ultimo caso, i testicoli rimangono all’interno dell’addome, a temperature maggiori rispetto a quelle fisiologiche, che li rendono incapaci di produrre spermatozoi. Questa patologia è spesso misconosciuta, ma è una delle più frequenti cause di basso testosterone negli uomini;
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malformazioni ghiandolari che alterano il normale funzionamento del testicolo;
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carenza dell’LH, ormone prodotto dall’ipofisi che stimola nel testicolo la produzione di testosterone e spermatozoi;
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sindrome di Kallmann, una malattia genetica caratterizzata da bassi livelli dell’ormone GHRH (prodotto dall’ipotalamo) che stimola il rilascio dell’LH;
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sindrome di Klinefelter, condizione genetica in cui i maschi hanno un cromosoma X soprannumerario che causa mancata produzione di spermatozoi, genitali piccoli e ritardo mentale.
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Acquisite durante il corso della vita:
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invecchiamento o andropausa precoce;
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infezioni quali sifilide, parotite, meningite, tubercolosi, HIV, che possono determinare un danno diretto ai testicoli;
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danni di natura vascolare, traumatica o tumorale a carico di ipotalamo e ipofisi, strutture cerebrali deputate al controllo dell’attività testicolare;
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radioterapia e chemioterapia, che danneggiano irreversibilmente le cellule testicolari azzerando la produzione di testosterone e spermatozoi;
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traumi testicolari;
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dieta povera di proteine, ad esempio in soggetti che seguono una dieta vegetariana o vegana;
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sindrome di Cushing, malattia caratterizzata da un’eccessiva produzione dell’ormone cortisolo da parte del surrene, che inibisce la produzione di testosterone;
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problemi tiroidei;
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obesità: nelle cellule adipose l’enzima aromatasi converte il testosterone in estrogeni (ormoni femminilizzanti con ruolo opposto al testosterone stesso).
Un’altra classificazione delle cause vede la distinzione in primarie, secondarie o terziarie, a seconda rispettivamente che si tratti di problemi legati a patologie testicolari, ipofisarie o ipotalamiche.
Quale test permette la diagnosi di bassi livelli di testosterone?
Esistono su internet vari test a domanda multipla per diagnosticare carenze di testosterone, ma il test più affidabile è il dosaggio dell’ormone nel sangue. In presenza di un test del testosterone basso, è necessario intraprendere una terapia.
Qual è la cura per i bassi livelli di testosterone?
La cosiddetta terapia sostitutiva, ossia l’assunzione di testosterone dall’esterno, sotto forma di cerotti, gel, pillole o iniezioni. Sul mercato esistono una moltitudine di farmaci per il testosterone basso: l’importante è assumerli sempre sotto stretto controllo medico.