Perdite bianche – Normali o no

Psicologia • 20 gennaio 2017 • Commenti:

A molte donne capita di riscontrare delle perdite vaginali di colore bianco.
Normalmente le perdite aiutano la cervice uterina e la vagina a liberarsi dei batteri e delle cellule morte, riuscendo così ad evitare infezioni vaginali. Le perdite biancastre sono quindi generalmente un fenomeno normale, specialmente se inodori, e possono essere sintomatiche di molte condizioni, tra cui:

  • ovulazione: durante il periodo dell’ovulazione, l’organismo aumenta la produzione di un ormone chiamato progesterone, che causa delle perdite più consistenti, specialmente un paio di giorni prima del ciclo mestruale; le perdite in questo periodo possono arrivare a 30 volte la normale produzione;
  • gravidanza: è molto comune sperimentare perdite di colore trasparente o bianco durante la gravidanza, che si verificano a causa delle alterazioni ormonali tipiche della condizione. Le perdite durante la gravidanza sono particolarmente utili al mantenimento dell’equilibrio della flora batterica e per scongiurare il rischio di infezioni. Inoltre prima del parto le perdite aumentano per lubrificare il canale vaginale e favorire la nascita;
  • stress: in condizioni di stress si verificano delle modifiche nello stato ormonale, con il conseguente aumento delle perdite; anche il sudore può favorire l’aumento di secrezioni;
  • eccitazione sessuale: le secrezioni vaginali aumentano anche in caso di eccitazione sessuale, per favorire la lubrificazione della vagina prima di un rapporto. In qualche caso quello che può sembrare una perdita in realtà potrebbe essere sperma, specie in caso di rapporti non protetti.

Anche se non rientrano in questi casi, le perdite vaginali potrebbero comunque essere naturali e senza rischi. È importante riuscire a cogliere le differenze nella consistenza della secrezione, che in genere dovrebbe essere elastica e in qualche modo appiccicosa.

Perdite bianche anormali

Anche se generalmente le perdite di colore bianco sono naturali e non devono essere oggetto di preoccupazione, in alcuni casi specifici possono indicare un problema. È molto importante fare attenzione ai cambiamenti di consistenza, di odore o di colore delle proprie perdite. In particolare si consiglia di consultare un medico nel caso si verifichino:

  • secrezioni dense, simili al caglio e leggermente maleodoranti: questo tipo di perdite può essere sintomo di un’infezione da Candida e spesso è associato a prurito e arrossamento della vagina. Una buona igiene intima può essere utile ad alleviare i sintomi;
  • perdite bianche e cremose: in questo caso, può trattarsi di una vaginosi batterica, ovvero un’infezione della mucosa vaginale causata da batteri. Un batterio in particolare, la Gardnerella vaginalis, che è presente naturalmente nella vagina, in grandi quantità può causare le perdite di questo tipo, che in genere hanno un cattivo odore. Il modo migliore per prevenire questa infezione è mantenere un pH vaginale fisiologico;
  • perdite bianche e schiumose: questo genere di perdita può assumere colori diversi, compreso bianco, giallastro, verdognolo o grigiastro. Spesso è associato ad un’infiammazione della vagina e a cattivo odore ed è causato da un’infezione fungina, ovvero la Tricomoniasi, curabile con degli farmaci e rimedi naturali;
  • perdite acquose: le perdite acquose sono molto frequenti in caso di menopausa, ma possono anche essere sintomo di un cancro alle tube di Falloppio, quindi in caso di persistenza delle perdite si consiglia di sottoporsi ad una visita medica;
  • perdite miste: queste secrezioni possono presentarsi opache e possono essere dovute ad un’infezione da verme oppure a disfunzioni ormonali. Se nelle perdite c’è del sangue in periodo in cui non dovrebbero verificarsi le mestruazioni, può essere sintomo di un cancro al sistema riproduttivo. In questo caso si consiglia di sottoporsi subito ad una visita medica. Anche nel caso in cui le perdite siano associate a dolore, arrossamento, prurito o lesioni alla mucosa vaginale o alla pelle si raccomanda di consultare il medico.

 

Se l’unico sintomo è una perdita di colore bianco che non sia causata da periodi di stress, ovulazione, gravidanza o eccitazione, si può provare ad attendere per capire se è un problema momentaneo. Se invece le perdite sono costanti ed hanno un cattivo odore o si accompagnano ad altri sintomi, si consiglia di rivolgersi al medico. Per scoprire quale sia la causa delle perdite si possono effettuare vari esami per rilevare eventuali infezioni. Nel caso il test dia risultati positivi, il medico può individuare il trattamento più efficace per i sintomi. Una visita medica è necessaria soprattutto in caso di frequenti rapporti occasionali senza l’uso di protezioni, che predispongo alle malattie sessualmente trasmissibili.

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