Kale (cavolo nero o riccio), uno degli alimenti più sani del pianeta

Nutrizione • 12 gennaio 2017 • Commenti:

All’interno della specie denominata Brassica oleracea si trovano quegli alimenti che in italiano indichiamo genericamente con il termine comune cavolo. Esistono però alcune varietà di cavolo prive della gemma centrale - pensiamo per esempio alla parte edibile del cavolfiore - per le quali in inglese si utilizza un vocabolo specifico (differente dal generico cabbage, cavolo): kale.
Le varietà di kale reperibili in Italia sono il cavolo nero toscano e il cavolo riccio, coltivato quasi esclusivamente in Puglia, in dialetto chiamato “cole rizze”.

Perché affannarsi tanto su queste sottigliezze, tirando in ballo persino la lingua inglese?
Il motivo è che la sottospecie “acefala” (priva della gemma centrale) di cavolo non ha un nome comune in italiano ed è proprio questo tipo specifico di cavolo ad avere delle proprietà nutrizionali straordinarie.
Ecco perché nel corso dell’articolo utilizzeremo spesso kale per ovviare alla mancanza di una parola comune italiana che indichi allo stesso tempo cavolo riccio, nero e qualunque altra meno diffusa varietà simile.

Benefici del kale

Proprietà antiossidanti
L’assunzione insufficiente di antiossidanti può dar luogo a vari squilibri del metabolismo dell’ossigeno, andando in tal modo a costituire un comprovato fattore di rischio per lo sviluppo di cancro. Il kale contiene una concentrazione particolarmente alta di antiossidanti, due su tutti i carotenoidi e flavonoidi.
Sia i carotenoidi che i flavonoidi proteggono il corpo dalla condizione patologica nota come stress ossidativo e dai rischi ad esso correlati. I problemi più comuni dovuti allo stress ossidativo sono la cataratta, l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e alcuni tipi di tumore.
Inoltre il kale è una fonte primaria di vitamina C, un altro antiossidante importante per molte funzioni a livello cellulare e fondamentale per la produzione di collagene, la proteina strutturale più presente nel corpo. Incredibilmente, a parità di quantità, risulta esserci più vitamina C nel kale che in un’arancia.

Proprietà antinfiammatorie
La vitamina K è un nutriente importante per regolare il processo infiammatorio all’interno del corpo. Un contenuto di vitamina K da record, associato alla presenza di Omega-3, rende il kale un alimento dalla forte connotazione antinfiammatoria e dunque importante nella prevenzione delle malattie infiammatorie croniche e delle complicanze da esse derivanti.

Proprietà antitumorali
I glucosinolati sono sostanze che, in seguito al processo di digestione, vengono trasformate dal corpo in composti (isoticianati) con effetti dimostrati nella prevenzione del cancro.
L’alta concentrazione di glucosinolati nel kale fa di quest’ultimo un alimento importante nella lotta e nella prevenzione di tumori specialmente al colon, al seno, alla vescica, alla prostata e alle ovaie.

Supporto cardiovascolare
Quando mangiamo del cibo contenente grassi, la bile accumulata nella cistifellea viene rilasciata all’interno dell’intestino per facilitarne l’assorbimento. Le fibre contenute nel kale sono in grado di legarsi agli acidi biliari e impedire che questi vengano riassorbiti dal corpo insieme alle sostanze grasse durante il processo di digestione, causandone quindi lo smaltimento da parte del corpo. Per rimpiazzare gli acidi biliari persi il fegato attinge alla nostra riserva di colesterolo, portando quindi ad un abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue.

Disintossicazione
Il kale ha un ruolo ben definito di supporto ai processi di disintossicazione del corpo. Gli isoticianati, derivati dai glucosinolati, e lo zolfo in esso contenuti costituiscono un comprovato supporto ai processi di smaltimento da parte del corpo delle sostanze tossiche, sia di provenienza ambientale che alimentare.

Sali minerali
Il kale è una fonte importante di minerali essenziali, elementi che spesso non vengono incorporati sufficientemente nella dieta di molte persone:

  • calcio: importante per il benessere osseo e per numerosi processi cellulari;
  • magnesio: in grado di prevenire il diabete e alcune malattie cardiovascolari;
  • potassio: aiuta a mantenere l’equilibrio elettrochimico, con benefici sulla pressione arteriosa e su complicanze cardiache.

Inoltre nel kale sono presenti bassi livelli di ossalato, una sostanza presente in molte piante che ostacola l’assorbimento dei sali minerali.

Conclusione

Introdurre il kale nella propria dieta è semplice. Trovare in vendita del cavolo nero o del cavolo riccio non è più tanto difficile e aggiungerlo alle proprie ricette può migliorare sensibilmente il proprio equilibrio nutrizionale.
Il kale è uno degli alimenti più sani e nutritivi del pianeta, perché non avvantaggiarsene?

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