Anomalie delle paratiroidi: ipoparatiroidismo e osteoporosi

Endocrinologia • 15 marzo 2017 • Commenti:

Le paratiroidi sono ghiandole situate nel collo, all’interno della tiroide: possiedono una propria funzionalità, distinta da quella della ghiandola tiroide, e producono l’ormone paratormone (o PTH) coinvolto nel metabolismo osseo.

La principale funzione del PTH è quella di mantenere entro i limiti fisiologici la concentrazione di calcio e fosforo e i suoi effetti si esplicano a livello di vari organi:

  • reni: aumenta il riassorbimento di calcio e l’eliminazione di fosfati, che a sua volta stimola la formazione di vitamina D;

  • tessuto osseo: produce la mobilizzazione della componente minerale;

  • Intestino: esercita un’azione indiretta di aumento del riassorbimento di calcio dagli alimenti.

L’azione del paratormone sul metabolismo si inserisce in un sistema complesso, in cui sono coinvolte altre sostanze:

  • calcitonina: prodotta dalla tiroide, agisce come antagonista degli effetti del paratormone;

  • vitamina D: prodotta a livello della pelle e introdotta con gli alimenti. È fondamentale nel processo di mineralizzazione dell’osso poiché regola i livelli di calcio e fosforo.

Malattie delle paratiroidi

Le paratiroidi possono essere colpite da diverse patologie, che determinano effetti sulla produzione ormonale della ghiandola: l'ipoparatiroidismo è una condizione clinica caratterizzata dalla carenza di PTH, mentre l'iperparatiroidismo da un’eccessiva secrezione dello stesso ormone. L'iperparatiroidimso si distingue in:

  • iperparatiroidismo primitivo: causato da un tumore benigno delle paratiroidi detto adenoma;

  • iperparatiroidismo secondario: l’ipersecrezione di PTH rappresenta la risposta fisiologica ad una cronica diminuzione del calcio.

Cause di ipoparatiroidismo

L’ipoparatiroidismo riconosce diverse cause:

  • interventi chirurgici per malattie della tiroide (tiroidectomia totale), delle paratiroidi (paratiroidectomia per iperparatiroidismo) oppure di asportazione di tumori maligni del collo;

  • trattamenti con radiazioni;

  • in presenza di bassi livelli di magnesio nel sangue;

  • malattie autoimmuni che interessano le paratiroidi;

  • per coinvolgimento della ghiandola da parte di malattie infiltrative (metastasi, emocromatosi, amiloidosi);

  • sindromi ereditarie rare (sindrome di DiGeorge)

Effetti della carenza di paratormone: i meccanismi dell’ipoparatiroidismo

La carenza di paratormone comporta una serie di alterazioni:

  • riduzione dei processi di rimodellamento osseo;

  • ridotta eliminazione dei fosfati nelle urine, con formazione di depositi di fosforo nei tessuti;

  • diminuita formazione di vitamina D, con conseguente riduzione dell’assorbimento intestinale di calcio;

  • aumentata eliminazione urinaria di calcio.

La principale conseguenza di queste alterazioni del metabolismo minerale è rappresentata dalla riduzione nel sangue dei livelli di calcio (ipocalcemia) e dall’aumento del fosforo (iperfosfatemia).

L’ipocalcemia determina diversi disturbi, che possono essere anche gravi, come l’aumento dell’eccitabilità delle fibre nervose. La stimolazione delle terminazioni nervose provoca una risposta di tipo ripetitivo, fino all’attività continua e ad una condizione potenzialmente fatale, detta crisi tetanica.

Sintomi dell’ipocalcemia

I sintomi dell’ipocalcemia sono vari e dipendono dalla rapidità e dalla gravità della riduzione dei livelli di calcio.

  • Sintomi neurologici per coinvolgimento delle strutture nervose e cerebrali: tremore, sonnolenza, crisi convulsive, disturbi della memoria, ritardo nello sviluppo (nei bambini e nei giovani). Il più grave disturbo neurologico è rappresentato dalla crisi tetanica, con eccesso di stimolazione nervosa, rigidità estrema e blocco della contrazione muscolare.

  • Cataratta (spesso ad entrambi gli occhi) per formazione di depositi di calcio nel cristallino.

  • Noduli tendinei.

  • Alterazioni della pelle, che diventa più spessa e secca.

  • Perdita di peli e capelli (alopecia).

  • Alterazioni dello smalto dei denti, con caduta precoce o ritardo dell’eruzione nei bambini.

  • Aritmie cardiache.

  • Malassorbimento intestinale e diarrea.

  • Ritardo di crescita nei bambini.

  • Disturbi psichiatrici, come depressione, labilità emotiva, instabilità e ansia.

Paratiroidi e osteoporosi

L’osteoporosi si verifica in risposta ad un aumento della secrezione di paratormone ed è correlata all’iperparatiroidismo. È una condizione frequente che colpisce le ossa ed è determinata dalla diminuzione della vitamina D (che stimola il riassorbimento osseo di calcio).

Le principali conseguenze della carenza di vitamina D consistono in difetti di mineralizzazione dellosso, ridotta massa ossea e aumento del rischio di frattura (particolarmente del femore, delle vertebre e del polso).

Le cause di iperparatiroidismo e di osteoporosi associata sono:

  • insufficienza renale cronica,

  • insufficiente apporto dietetico di calcio,

  • carenza di vitamina D,

  • perdita renale di calcio,

  • perdita intestinale di calcio o vitamina D,

  • eccessivo apporto di composti contenenti fosfati,

  • farmaci (difenilidantoina, fenobarbitale, lassativi, chelanti),

  • grave riduzione dei livelli di magnesio.

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