Effetti collaterali più comuni della pillola anticoncezionale

Ginecologia • 22 dicembre 2016 • Commenti:

La pillola anticoncezionale è un farmaco vero e proprio e come tutti i farmaci, ha i suoi effetti collaterali o indesiderati. La pillola ha un effetto sugli ormoni della donna, inducendo una sorta di eterna gravidanza, alterando il metabolismo ormonale del corpo. Per la maggior parte delle donne, la pillola rappresenta un metodo anticoncezionale sicuro ed efficace. Non solo previene la gravidanza ma ha anche alcuni effetti positivi sul ciclo mestruale, contribuendo a renderlo più regolare, meno intenso (fino all’80%), più breve e con dolori ridotti. Comunque, anche se si sperimentassero degli effetti collaterali più o meno gravi, essi tendono a sparire nel giro di pochi mesi. Sono anche attenuati se si prende la pillola con regolarità, alla stessa ora tutti i giorni.

Effetti collaterali non provati

  • Ingrassamento: alcune donne si lamentano di essere ingrassate dopo aver incominciato ad assumere la pillola anticoncezionale per un prolungato periodo di tempo. Ciò non è mai stato provato scientificamente. Probabilmente l’effetto di ingrassamento è dato da una ritenzione idrica in combinazione con un leggero ingrandimento delle cellule adipose: rendendo queste cellule più grandi, ci si vede ingrassati ma in realtà non essendo aumentato il loro numero, la quantità effettiva di grasso è la medesima.
  • Aumento del livello di colesterolo: un aumento del colesterolo nel sangue viene lamentato da una parte delle donne che assumono la pillola. Esso avverrebbe in misura diversa a seconda del tipo di pillola e della concentrazione di estrogeni e progestinici in essa contenuta. In generale, anche qualora tale aumento fosse reale, il livello di colesterolo nel sangue non è soggetto ad un cambiamento significativo.

Effetti collaterali provati

  • Aumento della pressione sanguigna: un leggero aumento si verifica occasionalmente. É consigliabile tenere d’occhio regolarmente la pressione in caso ciò portasse ad un aumento sensibile.
  • Aumento del rischio di alcune patologie: la pillola combinata aumenta il rischio di soffrire di alcuni disturbi, alcuni anche gravi. Tra i più riscontrati vi sono la trombosi venosa agli arti inferiori, l’infarto e attacchi cardiaci vari, i calcoli alla cistifellea.
  • Tumore al fegato e al collo dell’utero: usare la pillola anticoncezionale per lunghi periodi è stato dimostrato che aumenta il rischio di soffrire dei due tumori elencati in precedenza. Contemporaneamente però essa fa diminuire il rischio di contrarre tumori all’ovaio e all’endometrio. Gli effetti della pillola sul tumore al seno invece non è ancora chiaro. Studi evidenziano un possibile collegamento mentre altri studi giungono a conclusioni completamente opposte.
  • Diabete: è sconsigliato l’uso della pillola anticoncezionale se si soffre di diabete, specialmente se vi sono danni vascolari da diabete, al rene o alla retina.

Effetti collaterali lievi

Alcuni effetti indesiderati sono più comuni ma per fortuna lievi, specialmente all’inizio dell’assunzione. Fra questi, nausea, tensione mammaria (spesso dovuta a pillole con un clima estrogenico alto), sensazione di gonfiore, leggere perdite di sangue al di fuori delle mestruazioni, depressione, sbalzi d’umore, calo della libido.

Alcune pillole con elevato tenore estrogenico possono indurre emicranie.

Pillole con particolari agenti progestinici con azione androgenizzante, poco utilizzate comunque, possono peggiorare o indurre seborrea ed acne.

A seconda della tipologia, la pillola anticoncezionale può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci, come antibiotici e antivirali.

Un effetto collaterale apparentemente lieve è la diminuzione dei livelli di zinco e acido folico. Apparentemente perché tale diminuzione ha ripercussioni sulle possibilità di rimanere incinta e in particolare la carenza di acido folico aumenta le possibilità di avere un bambino affetto dalla sindrome di Down o da spina bifida.

Chi non dovrebbe prendere la pillola

Vi sono poi casi in cui è sconsigliato prendere la pillola anticoncezionale. Abbiamo già citato l’aumento della pressione sanguigna: donne al di sopra dei 35 anni di età hanno una maggior possibilità di sviluppare tromboembolie e se assumono anche la pillola, aumentando la pressione arteriosa, tale rischio sale in maniera preoccupante. In generale è sconsigliata la pillola anticoncezionale a tutte le donne che hanno una storia di patologie cardiache, come trombosi, vene varicose ecc.

Le donne in allattamento, inoltre, non dovrebbero assumere pillole anticoncezionali a base di estrogeno perché questo potrebbe causare la perdita del latte materno. Solo pillole a base di progesterone sono indicate per donne che allattano neonati.

In conclusione

Tutto considerato, gli effetti collaterali o indesiderati della pillola sono rarissimamente gravi. Molti di essi sono semplicemente inasprirsi di sintomi o patologie pre-esistenti e quindi non causati direttamente dalla pillola. Poche sono le categorie di donne che dovrebbero del tutto evitare assumere la pillola o che riscontrano effetti collaterali talmente fastidiosi da dover smettere di assumerla. Pochi metodi anticoncezionali sono così efficaci e causano così pochi disturbi collaterali. Parlando di un farmaco a tutti gli effetti, è sempre bene rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia prima dell’assunzione e durante, al minimo manifestarsi di qualsivoglia effetto collaterale. Egli saprà consigliare il da farsi ed, eventualmente, la tipologia di pillola più adatta al proprio organismo (con più o meno estrogeno).

Esperto

Vuoi un suggerimento medico? Contatta i nostri dottori!

Trova subito un dottore »

Commenti: (0)