Diabete: una convivenza difficile, ma possibile

Endocrinologia • 19 marzo 2017 • Commenti:

Una delle patologie più diffuse nel mondo occidentale è il diabete. Negli ultimi decenni questa condizione ha assunto le dimensioni di un vero e proprio problema di salute pubblica che molti Paesi si trovano ad affrontare con un grande dispiego di investimenti in ambito sanitario, di ricerca scientifica e di terapie mirate. Il crescente numero di casi di diabete in tutto il mondo ci pongono il problema di come affrontare in maniera serena questa malattia cronica, aiutando i pazienti a trovare uno stile di vita adatto a questa condizione senza dover rinunciare alla propria indipendenza.

Che cos’è il diabete di tipo 2

Il diabete di tipo 2 è la patologia diabetica più diffusa, rappresentando il 90% di tutti i casi di diabete. L’incidenza di questa patologia è molto alta: in Italia il diabete II interessa quasi il 5% della popolazione a cui si aggiunge un ulteriore fetta che non ha ricevuto diagnosi, per un totale di quasi 6 milioni di italiani. Il diabete di tipo 2 è caratterizzato da un livello molto elevato di zuccheri nel sangue, una condizione chiamata iperglicemia. È una malattia tipica dell’età matura, che può essere sviluppata da chiunque: vita sedentaria, alimentazione squilibrata e ricca di zuccheri (pasta, pane e molti alimenti preconfezionati) sono fattori che agiscono negativamente sulla nostra salute, favorendo lo sviluppo di patologie diabetiche. I meccanismi responsabili dell’insorgenza del diabete di tipo 2 possono essere di due tipi diversi: da una parte si può avere una riduzione della produzione dell’insulina, ormone prodotto dal pancreas che regola il metabolismo degli zuccheri, dall’altra si possono avere delle situazioni in cui l’insulina viene prodotta in quantità normali, ma le cellule non reagiscono correttamente a questo ormone.  

Quali cure si possono adottare

Il diabete è una malattia cronica e una volta che viene diagnosticata questa condizione abbiamo la certezza di doverci convivere per tutta la vita. La prima instaurata dopo la diagnosi è di natura farmacologica: la maggior parte dei pazienti infatti deve sottoporsi regolarmente ad iniezioni di insulina per sopperire alle alterazioni di questo ormone del loro corpo; spesso vengono anche prescritti farmaci anti-diabetici, soprattutto quando la malattia non è a livelli critici. Nei pazienti che sviluppano diabete a seguito di altre patologie, come situazioni di obesità grave, può essere anche intrapreso un trattamento chirurgico che spesso porta risultati positivi sul diabete.

Gestire il diabete nella vita quotidiana

Oltre alle terapie mediche, per tutti i pazienti affetti da diabete si è rivelato fondamentale informare correttamente le persone sulla loro situazione e fornirgli gli strumenti per condurre al meglio una vita normale. Convivere con il diabete può infatti non essere facile, ma negli ultimi anni il personale medico e parasanitario ha cercato strategie per semplificare questa convivenza obbligata.

  • Informazione: un diabetico informato sulla sua malattia è un diabetico che sa comprendere e riconoscere i sintomi di quello che si trova ad affrontare. Se istruito sui corretti comportamenti da tenere nell’alimentazione e nelle situazioni quotidiane, potrà vivere una vita più normale possibile, grazie a semplici accorgimenti.

  • Istruzione: fornire al paziente gli strumenti e le conoscenze necessarie per poter controllare, comodamente a casa propria e con regolarità, i livelli di zucchero nel sangue. Sapersi regolare nell’alimentazione e nella somministrazione di insulina è uno dei metodi più efficaci per “demedicalizzare” questa patologia.

  • Seguire un piano alimentare fornito dagli specialisti per minimizzare gli episodi critici di cali di zuccheri.

  • Controllare ogni giorno l’aspetto dei piedi e delle gambe: il “piede diabetico” è una delle conseguenze più gravi del diabete. Controllare quotidianamente la salute dei piedi e la formazione di eventuali piaghe o ulcere può prevenire l’aggravarsi di questa condizione.

  • Fare attività fisica: praticare sport in maniera regolare, con camminate a ritmo sostenuto di almeno 20-30 minuti per almeno 3 volte alla settimana migliora la circolazione, prevenendo complicazioni e migliorando la salute del proprio corpo.

La convivenza col diabete può essere complicata, ma non dovete sentirvi soli: parlatene col vostro medico di fiducia che saprà darvi i consigli utili per vivere al meglio e in salute.

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