Cosa dovrebbe sapere e ricordare un uomo su una donna incinta?

Ginecologia • 29 settembre 2016 • Commenti:

Ci sono poche affermazioni in grado di scatenare reazioni così allarmanti nella mente di un uomo quanto quella di una donna che ti dice: "Aspetto un bambino!". Soprattutto quando il tipo di relazione che si ha con l'interlocutrice non consente la domanda. "Sicura che sia mio?" senza rischiare l'osso del collo.

Che si tratti di un uomo responsabile, con un desiderio di paternità innamorato della futura madre di suo figlio o di un giovanotto con in testa ancora troppa play station e testosterone per creare un sano nido d'amore in cui crescere il piccolo, dopo una rivelazione del genere niente sarà più lo stesso. Niente!

Perché qualunque sia la situazione esistente nella coppia, la gravidanza avrà un impatto consistente sul loro rapporto, nella gestione degli equilibri, nell'attribuzione di ruoli e responsabilità tra i futuri papà e mamma (per non parlare delle nonne), nell'intimità e nella costruzione del concetto di famiglia. Vediamo di considerare insieme i principali analizzandoli dal punto di vista emotivo e fisico.

Prima di iniziare è però necessario fare una premessa.

Le circostanze che andremo a esaminare possono essere molto soggettive. Nella gestione e nel modo di affrontare una gravidanza influiscono moltissimo l'ambiente di provenienza dei futuri genitori, il loro attuale stato emotivo, lavorativo, economico, sociale e culturale, nonché il fatto che si tratti della prima gravidanza o meno.

Uomo con donna incinta
 

Aspetto emotivo

Dal momento in cui la donna raggiunge la certezza che nel suo grembo porta una nuova vita, interviene un istinto vecchio quanto l'uomo che ha permesso alla specie umana di preservarsi nel tempo. La salute di quel minuscolo esserino che le cresce dentro diventa più importante di lei stessa e di ciò che la circonda. Inizia già a sviluppare quel senso di protezione e maternità che la porterà a prendersi cura al massimo delle sue capacità di quel nuovo essere umano. Inevitabilmente questo può significare che una parte di quelle attenzioni che erano di solito riservate al compagno cambino indirizzo.

Non perché il sentimento che la lega al futuro papà sia in alcun modo scemato ma semplicemente perché si rende conto che il bambino che le cresce dentro è totalmente e unicamente dipendente da lei. E questo avviene ad un livello e un grado non riscontrabile in nessun altro tipo di relazione parentale o affettiva.  

Per non parlare dello sconvolgimento emotivo che la donna stessa affronta in questo periodo così particolare. Periodo in cui decine di varianti legate ad affetti e circostanze della vita entrano in gioco. Secondo studi scientifici, la produzione ormonale nella gravidanza subisce una variazione tale da impattare la normale capacità di gestire le emozioni con lo stesso equilibrio che si aveva precedentemente.

Pertanto può succedere che la donna in stato interessante possa avere momenti di profonda tristezza, forte insicurezza e improvvise crisi di pianto per motivi apparentemente non gravi. I profondi cambiamenti fisici che avvengono nel suo corpo possono contribuire a creare sensazioni di disagio che si esternano in maniere diverse. Alcune donne vedono nel loro corpo che cambia e si prepara al parto l'apoteosi della femminilità, portano con orgoglio la prominenza del loro ventre e i vestiti premaman. Altre fanno più fatica a interiorizzare questa trasformazione.

Talvolta è possibile che in questa fase l'uomo si senta escluso e non sappia cosa fare esattamente. Magari alcuni suoi approcci iniziali non hanno dato l'effetto sperato e non sa come gestire bene i cambiamenti che vede avvenire nella compagna. Potrebbe sentirsi degradato nel suo ruolo e nelle interazioni con lei magari per una maggiore interferenza di parenti e amici, soprattutto di sesso femminile.

Può vedere svanire quel margine di sicurezza che si era creato nel rapporto fino a quel momento. Repentini cambi di umore, voglie improvvise, maggiore suscettibilità, ricerca sistematica di affetto e rassicurazioni spesso fanno parte delle interazioni della donna in attesa con il proprio partner ma non sempre l'uomo ha la capacità e la sensibilità per comprendere questi bisogni emotivi e per gestirli al meglio.

Donna incinta controlla il suo aspetto fisico
 

Aspetto fisico

Alcuni uomini trovano estremamente seducente una donna incinta, altri la vedono come l'essenza stessa della femminilità, altri ancora sviluppano una sorta di rifiuto.

Oltre agli aspetti puramente estetici, una donna che sta aspettando un bambino potrebbe trovare difficoltà a gestire fisicamente alcune incombenze che prima sbrigava senza problemi.

Frequenti nausee, vomito, e malesseri di altro genere creano certo uno sconquassamento nella gestione delle necessità familiari ed è possibile che al compagno sia richiesta una maggiore elasticità nel modificare i propri schemi mentali e piani tenendo conto di queste variabili.

Per non parlare poi dei casi in cui si presentino complicanze nella gravidanza. Alcune di queste possono costringere la futura madre a lunghi periodi di assoluto riposo o permanenza a letto. Logicamente questo comporta una diversa assunzione di responsabilità da parte del papà, tanto più se la coppia ha già altri figli di cui prendersi cura.

Anche la gestione dei momenti di intimità può essere totalmente diversa. Alcuni studiosi hanno riscontrato che le donne, soprattutto se alla prima gravidanza, sviluppano in quel periodo un maggiore desiderio sessuale. Alcune lo soffocano, magari nel timore che questo tipo di attività possa nuocere al feto o avere ulteriori ripercussioni sul loro stato fisico e psicoemotivo. Altre invece sentono il bisogno di soddisfare l'accresciuta libido in un'alternanza di intensa attività sessuale e lunghi momenti di tenerezza.

Cosa può fare un uomo per la moglie incinta
 

Cosa possono fare gli uomini

Anche se sull'argomento sono stati scritti migliaia di articoli, vademecum, libri e manuali di ogni tipo, la realtà è che nessuna gravidanza è uguale alle altre.

Non esistono due coppie di genitori uguali, il rapporto che li lega è unico, le circostanze e il momento in cui si verifica la gravidanza sono irripetibili e anche l'essere che verrà generato sarà unico, senza uguali.

Proprio per queste ragioni è bene usare prudenza nel dare consigli universalmente validi e non adottare prese di posizioni ferme e inoppugnabili. Alcune coppie che hanno avuto più figli hanno riscontrato che ogni gravidanza è stata diversa dalle altre e sono state vissute in modo a volte molto differente tra loro.

  • All’interno della coppia è importante lasciare spazio e tempo a ciascuno dei partner affinché compia, a modo proprio, questo percorso di trasformazione, che resta individuale, per quanto articolato in una storia condivisa.

  • In questo viaggio, le proiezioni rispetto alle esperienze proprie (di figli, prima che di genitori) possono sovrapporsi ed è importante leggerne le caratteristiche e soprattutto gli eccessi per potersene distanziare e creare una propria identità genitoriale.

  • I primi figli sono generalmente l’incubatrice di questo processo sempre in evoluzione, in cui una coppia è chiamata a un compito grandioso: crescere un essere umano senza scordarsi mai di sé stessa, principio e origine di tutto ma anche garante, attraverso la sua stessa esistenza, della crescita serena del bambino.

  • Tanto più due genitori si desiderano come partner, tanto più un figlio sarà felice e motivato a una vita di ricerca, esplorazione e passione e non rischierà di restare imprigionato nella rete di legami che talvolta si trasformano in catene, nell’intreccio di aspettative e bisogni insoddisfatti dei genitori che un bambino si trova, più o meno inconsapevolmente, a soddisfare.

  • Mamma e papà che continuano a desiderarsi sono la miglior prospettiva per il loro figlio. Per farlo, devono accettare che quel desiderio, collante iniziale di coppia, possa cambiare e che ci siano momenti in cui rispettare tempi, modi ed esigenze diverse, senza il timore di confrontarsi e condividere ogni emozione che sottenda i delicati processi della nascita e della crescita di una famiglia.

Uomo e donna incinta litigano
 

Come evitare i problemi di coppia in gravidanza?

Ci sono alcune regole di base che contribuiscono al successo dell'unione prima, durante e dopo la gravidanza, che si applicano a maggior ragione in questo periodo di umori sconvolti ed emozioni forti.

  • Tenere aperte le linee di comunicazione, parlarsi con franchezza e rispetto, non aspettarsi sempre di essere capiti attraverso i silenzi e le cose non dette. A volte facciamo fatica a capire noi stessi. Figuriamoci se possiamo pretendere che gli altri ci riescano sempre.
    Cercare di dominare l'impulsività che ci porterebbe a tradurre in parole i primi pensieri che ci passano per la testa. Prendersi del tempo in tranquillità, se possibile in un ambiente rilassato e privo di interferenze per parlare ed esprimere senza remore stati d'animo e desideri. Niente di più facile che uno dei due si possa sentire non capito o escluso o sopraffatto dalla situazione. La cosa migliore in questo caso è fare uno sforzo cosciente di esprimere il proprio stato d'animo senza lanciare accuse velate o meno. Dire ad esempio "non mi sento capito" è molto diverso dal dire "tu non mi capisci" benché lo scopo che si vuole raggiungere sia lo stesso, ovvero quello di ridurre una distanza che si percepisce.

  • Lo scopo della comunicazione deve essere quello di rendere il partner più consapevole dei propri pensieri, dei tormenti, delle emozioni, delle gioie e delle paure che stiamo vivendo con l'implicita allusione che questo è un processo da affrontare in due sostenendosi l'uno con l'altro.
    Da parte dell'uomo questo richiede uno sforzo premuroso e cosciente. Gli stati di alterazioni emotiva fanno parte dei sintomi della gravidanza e possono avere un pesante effetto destabilizzante. Questa consapevolezza e una profonda volontà di contribuire all'equilibrio emotivo della futura madre del proprio figlio possono essere l'incentivo giusto anche per l'uomo che già in situazioni normali fa fatica a calarsi nel ruolo di buon ascoltatore.
    La compagna apprezzerà senza dubbio il fatto che sia lui a prendere l'iniziativa nell'affrontare certi argomenti e a interessarsi sinceramente del suo stato emotivo. D'altra parte questo lo farà sentire più partecipe evitando così che la gravidanza sia un esclusivo rapporto a due.

  • L'interesse non si limita a due (e sottolineiamo due) orecchie che ascoltano, ma include domande specifiche che rivelino una reale partecipazione, mantenere uno sguardo diretto e attento, magari un lieve contatto fisico che implichi affetto e complicità.

  • Se siete uomini, sorprendete la vostra donna con ricerche specifiche sui sintomi della gravidanza e su ciò che avviene nei nove mesi. Guardate documentari, leggete libri o riviste sull'argomento, sforzatevi di conoscere lo stato evolutivo del feto, gli stadi di crescita e lo sviluppo dei vari organi, condividete quello che imparate con lei e anticipate ciò che avverrà nel grembo materno. Ricordate che, al di là di tutto, si tratta di un vero miracolo, uno dei più belli che la natura ci offra.
    Questo tipo di ricerca può aiutare anche a gestire con maggiore cognizione di causa alcune manifestazioni. Facciamo un esempio pratico: la produzione di ossitocina. L'ossitocina è un ormone che viene prodotto in fase molto crescente durante la gravidanza e che raggiunge il suo picco all'inizio dell'allattamento.
    Il suo agire coinvolge tutte le funzioni proprie dell'amore: regola l'eccitazione e il raggiungimento dell'orgasmo, come la creazione ed il mantenimento di legami emozionali tra i partner e con la prole: la sua secrezione è stimolata meccanicamente da ogni stimolo attuato sugli organi sessuali, ma anche dalla vista, la voce e persino il pensiero dell'oggetto di amore.
    Si tratta dell'ormone della monogamia e della famiglia: particolarmente alti sono la produzione ed il numero dei recettori nelle specie che tendono ai comportamenti monogamici e i cui cuccioli necessitano di un lungo accudimento e cure prossimali particolarmente intense. Il senso di gratificazione emotiva e piacere fisico prodotto dall'ossitocina sostiene dunque tutte le relazioni coinvolte nel ciclo riproduttivo.
    L'ossitocina è un ormone fondamentale nell'espletamento del parto, giacché presiede alle contrazioni uterine. Perché si inneschi un ciclo virtuoso di produzione ossitocina, sono indispensabili alcune condizioni, quali la fiducia ed il senso di protezione. Il contatto anche fisico tra i partner durante il travaglio in una situazione di intimità favorisce certamente questo processo, mentre ciò che maggiormente lo ostacola è la produzione di ormoni dello stress che si producono in una situazione percepita come minacciosa.
    Un uomo che venga a conoscenza di questo importante sviluppo di conseguenza comprende quale ruolo fondamentale può svolgere nel contribuire alla salute della mamma e del bambino. Non è affatto un terzo elemento talvolta superfluo ma parte integrante di un ingranaggio dagli incastri potenzialmente perfetti.
    Capirà anche che già dal sesto mese il bambino può sentire e riconoscere la sua voce, interagendo in una certa misura. Può sentirlo muovere e fare capriole nella pancia della mamma. Essendo presente alle ecografie può "vederlo", percependo che è già una creatura in parte o totalmente formata, con un cuore che batte, un cervellino che pensa e minuscoli arti che nuotano nella placenta.

  • Condividere con la compagna desideri e proponimenti che riguardano la crescita e l'educazione del figlio contribuirà a creare una solida base e un ambiente sereno. Esternare i propri dubbi ed eventuali preoccupazioni, senza essere drastico, faranno percepire quanto abbia a cuore il reale benessere del piccolo.

  • Poi, uno degli sforzi più estremi. Già al di fuori del periodo di stato interessante, uscire con la compagna per fare shopping è uno dei compiti più ingrati ed estenuanti per la maggior parte dei maschi. Immaginate quando queste attenzioni non si limitano al guardaroba che deve essere necessariamente riadattato a taglie Premaman, ma quando arriva a interessare le quantità esorbitanti di vestitini e tutine e scarpine e bavaglini e l'enormità di oggetti vari che le industrie specializzate producono per gli infanti.  Uscire per acquisti in quel periodo può rivelarsi una vera e propria opera di fede. Ma i futuri papà più pazienti troveranno in queste occasioni la possibilità di cementare la loro unione e di coltivare qualità che si riveleranno vitali in futuro.

  • I cambiamenti fisici in cui la donna incorrerà la porteranno spesso a non essere sicura di essere ancora piacente e attraente. In questo il compagno svolge un ruolo fondamentale: sia nel rassicurarla quando si paragonerà ad una mongolfiera o una foca (ricordando sempre che equilibrio e tatto sono un must per non avere problemi di coppia in gravidanza), sia non facendole mancare un costante apporto di affettuose attenzioni. Bacini e carezze, soprattutto quando nettamente slegati dall'atto sessuale vero e proprio, costituiscono un'ottima intelaiatura per un rapporto costruttivo. Ricordate che a voi papà è concesso un privilegio che le mamme non hanno: poter dare i baci sul pancione.

  • Nodo importante: assistere o meno al parto. Qui la scelta è prettamente individuale e non sempre scontata. Se si decide per il sì, è necessario decidere in anticipo se si desidera usare uno strumento di fotografia o di ripresa e in che misura (perdite di coscienza permettendo). In ogni caso, una volta deciso, tenete pronta e ben carica l'attrezzatura.

  • Infine, un ultimo ma sentito e accorato consiglio: se possibile, nei giorni prima del parto, godetevi le ultime notti di sonno ininterrotto.

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