Come parlare a tuo figlio del diabete

Endocrinologia • 13 febbraio 2017 • Commenti:

Quando si presentano i primi sintomi del diabete nei propri bambini, le reazioni naturali da genitore sono tristezza, shock, rabbia o perfino colpa, ma conoscere la malattia prepara meglio al momento in cui ne si deve parlare con il bambino.

Per prima cosa, è molto importante affrontare il discorso in maniera appropriata a seconda dell'età del bambino, dicendo sempre e comunque la verità. Il bambino può porre molte domande riguardo al diabete ed è importante rispondere a tutte le questioni che può sollevare. Molto spesso, il bambino può sentire di aver in qualche modo causato la malattia, quindi i genitori devono saper chiarire che non è così, specialmente ai bambini più piccoli. Assicuratevi che il bambino sappia che il diabete non si cura e che i sentimenti di sconvolgimento o tristezza sono naturali, ma è importante che sappia che può parlare della malattia in modo sereno e aperto. Quando si hanno più figli, anche aiutare i fratelli a capire il diabete è utile per non provocare gelosie nei confronti delle attenzioni speciali che i genitori danno al figlio malato.

Consigli sul messaggio da dare

Le parole che si usano per parlare del diabete sono molto importanti, quindi bisogna cercare di essere sempre positivi e sottolineare il concetto che il diabete si può tenere sotto controllo. Evitate di utilizzare espressioni negative se il bambino non rispetta il piano di gestione del diabete, piuttosto cercate di fargli capire la relazione tra la dieta corretta, l'esercizio e i livelli di zuccheri nel sangue.

Il comportamento del bambino è molto spesso influenzato dalle reazioni del genitore, quindi cercate sempre di avere reazioni non eccessive in caso di iperglicemia o ipoglicemia, altrimenti il bambino potrebbe non essere onesto nell'esprimere i propri bisogni e le proprie sensazioni.

Inoltre, è molto difficile che un bambino con il diabete riesca a limitare il consumo di zuccheri o a fare esercizi se il resto della famiglia non fa lo stesso, è quindi molto importante che parlare a tutta la famiglia dei vantaggi di uno stile di vita sano e adattare la dieta e l'attività fisica familiare a quella del bambino, in modo che non si senta solo nella gestione del problema. La dieta dei bambini diabetici deve comprendere molti carboidrati, circa la metà del fabbisogno calorico quotidiano. Molto importanti sono anche le fibre, specie quelle contenute nelle verdure a foglia verde, nella frutta e nei cereali integrali. Si consiglia di portare i bambini a fare la spesa per dar loro la possibilità di scegliere fra gli elementi consigliati secondo le loro preferenze.

La questione dell'età

A seconda dell'età del bambino ci sono diverse questioni da affrontare.

Quando a soffrire di diabete è un bambino molto piccolo, si dovrebbero svolgere le pratiche quotidiane di controllo in modo più rapido e dolce possibile, cercando di rassicurarlo subito dopo i test. Appena i bambini sono in età scolare si deve parlare con gli insegnanti, sia per gestire eventuali emergenze che per far capire ai compagni di scuola il problema del diabete. Più avanti, si potrebbe cominciare a lasciare che il bambino decida quale dito utilizzare per i test oppure dove fare le iniezioni di insulina, per abituarlo ad avere controllo sulle operazioni quotidiane di monitoraggio e terapia. Questo è un percorso che avviene in maniera graduale, finché il bambino non raggiunge l'adolescenza. In quel momento, in genere, i ragazzi diventano più sensibili nei confronti del problema e cercano di rendersi indipendenti dalle cure parentali, spesso anche per sentirsi meno diversi dai loro coetanei. Nei momenti di particolare stress, i ragazzi possono gestire in modo scorretto le cure: in quel caso i genitori devono offrire il supporto necessario, evitando di mostrarsi apprensivi o troppo protettivi. Piuttosto dovrebbero ribadire il concetto che un ragazzo affetto da diabete può vivere come ogni altro coetaneo. Nell'adolescenza è molto importante parlare apertamente di droghe, alcol e sessualità e del modo in cui influiscono sul diabete, oltre che sulla salute generale. Spesso può essere d'aiuto trovare dei gruppi di supporto che mettano in contatto i bambini ed i ragazzi diabetici, per aiutarli a sentirsi meno diversi e scambiare opinioni e conoscenze.

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