Cibi che possono aiutare a diminuire i sintomi dell’ipertiroidismo

Nutrizione, Endocrinologia • 12 febbraio 2017 • Commenti:

La tiroide è una ghiandola endocrina che produce, contiene e libera ormoni tiroidei, ovvero tiroxina (T4) e triiodotiroinina (T3).

Quando la tiroide lavora più del dovuto, si liberano grandi quantità di ormoni tiroidei che determinano uno disturbo endocrino detto ipertiroidismo.

Che cosa è L'ipertiroidismo?

L’ipertiroidismo normalmente non è una condizione risolvibile completamente e spesso non la si può neanche prevenire. Tuttavia, l’assunzione di alcuni cibi può aiutare a diminuire i sintomi dell’ipertiroidismo conferendo una sensazione di benessere generale.

Per poterli alleviare, occorre riconoscere i sintomi tipici dell’ipertiroidismo:

  • inspiegabile perdita di peso

  • ritmo cardiaco accelerato

  • elevata sudorazione

  • rigonfiamenti alla base del collo

  • irritabilità e nervosismo

  • tremore alle mani

  • ansia

  • debolezza muscolare

  • irregolarità mestruale

Oltre ai farmaci tiroidei prescritti e dosati dall’endocrinologo, si possono contrastare alcuni dei sintomi dell’ipertiroidismo attraverso l’apporto di alcune sostanze nella dieta quotidiana.

Non esiste una vera e propria dieta contro l’ipertiroidismo, ma quello che si mangia può fare la differenza. Alimenti come alcuni cereali possono favorire il gonfiore, alimentando alcuni dei sintomi della malattia.

Informandosi adeguatamente sul tipo di alimentazione da seguire, si possono apportare molti benefici e contrastare alcuni dei sintomi tipici dell’ipertiroidismo.

Regolare l’attività degli ormoni tiroidei

  • i frutti, quali mirtilli, ribes, lamponi, fragole, ecc.;

  • verdura, in particolare i broccoli;

  • pesce, specialmente il salmone;

  • carne bianca, come il tacchino;

  • yogurt.

I frutti come i mirtilli, il ribes, le fragole, sono consigliatissimi perchè ricchi di antiossidanti, utili a rafforzare il sistema immunitario. L’ideale è assumerne una dose giornaliera. La frutta è rinfrescante e nutriente e rallenta l’attività della tiroide.

La verdura, preferibilmente consumata cruda, è molto indicata per contrastare i sintomi dell’ipertiroidismo. In particolare i broccoli aiutano a ridurre l’attività dell’ormone tiroideo prodotto dalla ghiandola della tiroide. Le piante che appartengono allo stesso gruppo dei broccoli sono definiti “crocifere” e -  se non si gradisce particolarmente questo vegetale - si può ovviare assumendo dosi di:

  • cavolfiore

  • cavolo nero

  • verza

  • piselli

  • rapa

  • ravanelli

  • spinaci

  • miglio

  • ecc.

Tutti cibi in grado di rallentare la produzione di ormoni tiroidei.

Il pesce, consumato almeno tre volte alla settimana, è molto indicato. In special modo il salmone, carico di vitamina D – un nutriente essenziale – e di acidi grassi Omega-3, aiuta a migliorare la funzione immunitaria, riducendo al minimo l’infiammazione. Anche gamberetti, aragosta, tonno, sono consigliati nei casi di ipertiroidismo.

Tra le carni, sono preferibili quelle bianche. In primis il tacchino che contiene molte proteine. Le proteine sono una fonte eccellente di energia per l’organismo, permettendo di mantenere la massa muscolare ed eliminare quella grassa. La perdita di peso è uno dei sintomi tipici di ipertiroidismo, pertanto l’assunzione di proteine aiuta ad assicurare il mantenimento del peso forma.

L’ipertiroidismo non curato può indebolire le ossa e indurre l’insorgenza dell’osteoporosi. Per evitarla è opportuno assumere dosi di calcio dallo yougurt o da altri cibi, come il latte per esempio.

Una dieta carica di proteine e con ridotto apporto di carboidrati permette alla tiroide di funzionare bene. Vanno eliminati i cibi di scarsa qualità come quelli raffinati, gli olii di semi o le margarine, le fritture. Sono sempre da preferire frutta e verdure consumate crude o cotte al vapore, poichè una eccessiva cottura delle verdure tende ad inibire l’effetto di regolazione dell’attività della tiroide.

Anche alcune erbe aromatiche hanno proprietà antinfiammatorie ed aiutano a migliorare l’attività tiroidea, per esempio:

  • il basilico

  • il rosmarino

  • l’origano

  • lo zenzero

Le linee guida generali prevedono una dieta alimentare sana, con scarso apporto di grassi e ricca di proteine ed evitando accuratamente il consumo di cibi raffinati, nocivi per la salute.

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