Via Tintori, n 3, Campi Bisenzio 50013
Ricevo su appuntamento il lunedì pomeriggio dalle 14 alle 20
09/11/2025
Salve!
Sono una Psicologa abilitata ed iscritta all'Ordine Psicologi Toscana, Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, offro sostegno psicologico alle persone nei momenti di difficoltà e sofferenza, con l’obiettivo del recupero ed il mantenimento del benessere e equilibrio personali.
L'approccio cognitivo comportamentale in terapia (TCC) si caratterizza per essere incentrato sul problema specifico e per definire obiettivi di intervento mirati e concreti. Lavora sul rapporto tra pensieri, emozioni e comportamenti e fornisce tecniche e strumenti per modificare pensieri e comportamenti disfunzionali che generano e mantengono la sofferenza. Supportato da letteratura scientifica si è dimostrato essere particolarmente efficace nel trattamento di molti disturbi psicologici.
In particolare tratto: disturbi di ansia generalizzata, disturbo di ansia sociale, disturbo di ansia da malattia, disturbo di panico, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo depressivo maggiore, disturbi della nutrizione e alimentazione. Fornisco sostegno psicologico per problematiche inerenti le tematiche LGBTQIA+ e durante i percorsi di transizione di genere.
Come Esperta in Risorse Umane e Consulente per l'orientamento e la Carriera fornisco anche assistenza in ambito lavorativo, nello specifico: nella ricerca del lavoro, nell’orientamento professionale o nella realizzazione di progetti di reinserimento/riqualificazione lavorativa.
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5 recensioni
Mi sono trovato molto bene con la dottoressa. È una persona disponibile, empatica e sempre pronta ad ascoltare. Mi ha aiutato a capire meglio alcune situazioni e a gestirle con più serenità. La consiglio davvero a chi cerca una psicologa competente e accogliente.
Una professionista capace di ascoltare davvero, con una calma che mette subito a proprio agio.
La Dott.ssa Bonciani è molto accogliente e professionale. Mi ha aiutato molto in un periodo di difficoltà, la ringrazio tanto e la consiglio.
Dott.ssa Barbara Bonciani
Grazie,
ciascuno di noi può vivere moneti più difficoltosi, la volontà di voler capire e comprendere le motivazioni è un passo determinante.
Un caro saluto
La Dottoressa Bonciani è una vera professionista, presta una profonda attenzione ai dettagli è chiara nello spiegare ed ha un alto livello di empatia
Dott.ssa Barbara Bonciani
Grazie Serena, per me è un piacere poter supportare in maniera attenta le richieste che mi vengono proposte.
Un caro saluto
Sono stata estremamente soddisfatta del supporto che la dottoressa mi ha dato nella gestione di complesse interazioni familari. Ho trovato una grande disponibilità, una sincera empatia, ma anche una visione molto chiara delle problematiche che mi ha molto aiutato a chiarire certe dinamiche.
Dott.ssa Barbara Bonciani
Riuscire a fornire supporto nella presa di consapevolezza di dinamiche complesse è un qualcosa di non scontato e di estremamente delicato, tanto dipende dall'approccio collaborativo con cui le persone si affidano, e tu, LM, sei stata molto aperta e disponibile.
Grazie a te!
Un caro saluto
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno. Sono una ragazza di 25 anni che vive a Milano da fuorisede, e da quasi 2 anni sono entrata nel mondo lavorativo, seppur ancora in stage. Ho fatto una triennale e magistrale nel settore della comunicazione e del marketing. Seppur i corsi e i progetti universitari in queste materie mi hanno entusiasmata, da quando sono entrata nel mondo del lavoro ho sempre riscontrato dei problemi. Ripercorrendo: per un anno sono stata in un'agenzia di comunicazione, dove mi sono sì trovata bene ma sentivo di voler fare altre esperienze. Dunque, dopo un anno esatto, sono entrata in un'azienda parafarmaceutica nel marketing. In questo caso, oltre sempre al desiderio di vedere altro poiché le mansioni erano sempre le stesse, si è aggiunto il fatto che non mi trovavo bene con la mia capa, una persona cinica e con modi poco cortesi (spesso mi sono sentita insoddisfatta e trattata male). Insomma, dopo qualche mese ho trovato altro, e sono approdata in un'altra azienda dello stesso settore nel reparto comunicazione. Anche in questo caso sento un disagio e infiniti dubbi, che più passa il tempo e più si alimentano: non so se è davvero quello che fa per me, se mi piace, vorrei vedere altro ma non so neanche io cos'altro! Inoltre, anche in questo caso non mi trovo benissimo con la mia capa, mi sento come se fossi ritenuta poco intelligente, mi mettono ansia i suoi modi e vivo costantemente con la paura di poter sbagliare qualcosa. Riconosco di essere una persona sensibile ed anche permalosa...però riconosco anche che non posso andare avanti così, senza fare qualcosa che mi faccia sorridere al mattino, o per cui non debba avere costantemente la sensazione di avere un'ansia dentro.
Non so neanche io cosa dovrei fare... cosa mi piacerebbe fare... sto mettendo in discussione tutto, ma non voglio fallire ammettendo che magari non è il settore che fa per me, dopo tanti anni di sacrificio sia dal punto di vista dello studio, che dal punto di vista economico da parte dei miei genitori.
Forse sono una eterna insoddisfatta dopo 3 esperienze per cui provo sempre più disagi andando avanti con il tempo? Forse sono io il problema? Forse, forse, forse...
Cosa mi consigliereste di fare?
Grazie infinite.
Gent.ma,
la sua preoccupazione è comprensibile considerati l’impegno e le risorse impegnate nel suo percorso formativo, ma proverei a vederla anche in modo costruttivo.
Nel mio quotidiano incontro molti giovani, ma non solo, che si pongono domande sul proprio lavoro, attività, ruolo a volte per insoddisfazione, altre volte perché semplicemente avvertono l’esigenza di cambiare direzione (nel caso di adulti che da anni svolgono la stessa mansione) per rinnovarsi.
Potrebbe leggere queste sue domande, dubbi come spinta a capire meglio quale potrebbe essere la sua direzione, senza percepire come possibile fallimento lo scoprire magari che potrebbe trovare la sua dimensione e realizzazione facendo altro.
E’ un modo anche questo per conoscersi in maniera più approfondita!
Un saluto.
Buonasera,
Cerco conforto in questa sede in modo tale che voi specialisti del settore possiate consigliarmi quali strategie adottare per migliorare il mio futuro.
Sono un ragazzo di 28 (diploma di liceo linguistico, due lauree in storia) che lavora da ormai 4 anni come elettricista/installatore presso una piccola azienda.
Questo lavoro l'avevo ottenuto grazie all'intercessione della mia ex ragazza, la quale durante l'ormai lontano 2020 aveva saputo che un suo zio cercava persone (anche senza esperienza) che volessero lavorare.
In quel momento mi trovavo abbastanza fragile emotivamente (ero deciso a continuare gli studi per laurearmi in storia ma allo stesso tempo volevo iniziare a lavorare in modo tale da avere un "salvagente" professionale).
Al giorno d'oggi mi ritrovo però sconcertato: ho rinunciato a proseguire il sogno del diventare insegnante (nonostante abbia preso anche la magistrale in storia) poiché per le cattedre umanistiche il mondo dell'insegnamento è dettato dalla termine PRECARIATO per chissà quanti anni.
A questo punto non so che direzione dare alla mia vita (intendo per l'aspetto professionale) e ciò mi genera ansia perché gli anni passano e le possibilità di mettere in piedi una buona carriera lavorativa (appagante) si assottigliano.
Sia ben chiaro però, il mio attuale lavoro è da considerarsi normale (stipendio medio e regolare, orari flessibili), ma tuttavia non credo sia la strada che voglio continuare ad intraprendere (in quanto manca di quel grado di specializzazione che potrebbe essere allettante per i recruiter).
Anche il non aver un diploma di perito elettronico mi spinge a guardarmi altrove (spesso i recruiter richiedono elettricisti o tecnici che abbiano fatto questo indirizzo scolastico).
Non so cosa fare: tentare un concorso nella pubblica amministrazione? Fare uno di quei corsi finanziati dalla regione (tipo da 600 ore) che ti specializzano in un determinato settore ma con l'obbligo (a causa di sovrapposizione di orari) di licenziarmi? Pagarmi un corso online che mi specializzi in qualche settore in modo tale da poter continuare a lavorare e ricevere uno stipendio?
Come potete vedere, c'è una gran confusione nella mia testa.. allo stesso tempo mi piacerebbe aprirmi un canale YouTube di divulgazione scientifica/storica utilizzando l'intelligenza artificiale.
Insomma, non per niente idea di quale strada intraprendere e piano piano che il tempo passa, il peso da sopportare a causa di questa situazione di "limbo" lavorativo diventa stressante.
Concludo dicendo che questo tema (la professione lavorativa da intraprendere per essere appagato) è l'unico cruccio che mi martella: per il resto ho la fortuna di avere una buona e amorevole famiglia, una fidanzata bravissima e tanti amici.
Grazie per l'attenzione.
Buonasera,
le sue perplessità ed i suoi dubbi sono assolutamente leciti ed è anche comprensibile che possano generarle ansia e stress.
A 28 anni ha ancora certo la possibilità di darsi delle alternative, l'importante è capire bene prima di tutto ciò che davvero le interessa e nel quale investirebbe (risorse e tempo) in maniera costante e determinata e soprattutto se è un obiettivo realistico.
Lo 'specializzarsi in qualche settore' è un qualcosa che non chiarisce in maniera utile e funzionale l'obiettivo attualmente e quindi non l'aiuta a focalizzare e conseguentemente genera confusione.
Appurato ciò che davvero le interessa dovrebbe iniziare a raccogliere informazioni (ad oggi la fortuna è quella di potere avere notizie veloci ed aggiornate grazie ad internet), capire bene nel mercato come l'esigenza e la richiesta della professione da lei desiderata si innesta e che tipo di richieste effettive ci sono. Quindi pianificare una strategia di azione ben precisa.
E' un processo, che richiede vari step, ma che prima di essere intrapreso richiede chiarezza iniziale.
Il mio consiglio, in qualità di orientatrice e in precedenza Hr e recruiter, è effettivamente fare chiarezza in sé stesso prima di tutto!
Saluti,
Barbara
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