Esperienze
Sono Giulia Fiorini, psicologa clinica e sto frequentando l'ultimo anno di specializzazione in Psicoterapia ad orientamento psicosomatico psicanalitico, ho inoltre già conseguito una specializzazione in consulenza sessuologica. Mi occupo di supporto per adolescenti, giovani adulti, adulti e coppie. Il mio orientamento psicoterapeutico si basa su una visione completa dell'individuo in tutte le sue parti: mente, relazioni, ambiente e corpo; e sulla lettura di sintomi che possono trovare tutte queste modalità di espressione. Si tratta di un lavoro specifico sull'individuo, che non consiste nell'applicazione di uno schema prefissato ma nell'incontro autentico con la storia di vita del paziente. La terapia può essere svolta in accompagnamento a tecniche di rilassamento, immaginazione guidata, analisi di sogni e lettura di fenomeni inconsci. La nostra parte inconscia infatti, spesso inascoltata, parla un linguaggio che possiamo imparare a decifrare, essa ci può guidare per diventare finalmente noi stessi. Visita il mio siti web! https://biopsiche.altervista.org/
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicosomatica
- Sessuologia
Principali patologie trattate
- Borderline
- Dolore
- Cefalea
- Bulimia
- Malattia cronica
- +70 a11y_sr_more_diseases
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Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Consulenza online
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Disponibilità
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Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Alessandro Volta, 6, Citofono: Studio Volta, Varese 21100
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Walter Marcobi 10, Varese 21100
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
65 € -
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Consulenza psicologica per infertilità e sterilità
65 € -
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Supporto psicologico
65 € -
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Sostegno psicologico adolescenti
65 € -
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Sostegno psicologico
65 € -
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Recensioni
6 recensioni
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G.P.
Il percorso che mi ha cambiato la vita.
Non di certo il primo della mia vita, ma il primo in cui mi sono sentito davvero ascoltato.
Per me é stata la chiave, il motore trainante di un cammino di successo, che mi ha guidato alla costruzione di un mondo interiore meno grigio, finanche policromo, acquisendo capacità relazionali e comportamentali che non pensavo di poter possedere mai.
Se oggi posso serenamente discutere con mia madre, il merito è dell’impegno messo nel percorso. Non ce l’avrei mai fatta senza il tuo aiuto. Grazie Giulia!
• Consulenza Online • colloquio psicologico clinico •
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M
Margherita S.
La Dott.ssa Fiorini unisce grande umanità a una solida preparazione. Durante il percorso ho sempre avuto la sensazione di essere vista e compresa, senza giudizio. Il lavoro fatto insieme mi ha aiutato a ritrovare serenità, chiarezza e più fiducia in me stessa. È una professionista che sa davvero accompagnare le persone nei momenti complessi.
A livello pratico, ho trovato tempi di attesa brevi, appuntamenti puntuali e una gestione delle comunicazioni molto efficiente. Consigliatissima.• Psiche e Corpo • consulenza psicologica •
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C
Carlo S.
La Dott.ssa Giulia Fiorini è una professionista empatica, attenta e competente. Mi ha accompagnato con grande sensibilità in un percorso che mi ha aiutato a comprendere meglio me stesso e a ritrovare equilibrio e serenità. Ogni seduta è stata un passo concreto verso il benessere.
La consiglio vivamente a chi cerca un aiuto autentico ma sopratutto umano.• Psiche e Corpo • colloquio psicologico •
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E
Ettore S.
Il mio percorso con la Dott.ssa Fiorini è stato di grande supporto in un momento molto difficile della mia vita. Con attenzione, empatia e professionalità, mi ha accompagnato in un profondo lavoro di scoperta e di elaborazione di aspetti personali e professionali che mi stavano appesantendo e che ora sto imparando a gestire.
• Psiche e Corpo • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Fiorini
Grazie Ettore, è stato un piacere accompagnarti in questo lavoro!
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L
Laura G.
Ho effettuato un percorso con la dottoressa Giulia Fiorini durato circa un anno e mezzo. È stata un'esperienza molto positiva, il suo aiuto è stato per me davvero prezioso. È una persona con la quale è molto facile parlare, mi ha dato dei consigli utilissimi e mi ha aiutata a superare paure ed insicurezze. È una persona molto empatica e gentile che sicuramente non dimenticherò. Grazie Giulia
• Altro • Altro •
Dott.ssa Giulia Fiorini
Grazie Laura per la tua gentilezza!
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A
Alessandro C.
Ho avuto il piacere di effettuare un percorso durato più di un anno con la Psicologa Giulia Fiorini; dire che è stato utile è riduttivo visto che mi ha aiutato a scoprire e anche risolvere problemi invisibili che mi portavo dietro da anni e neanche me n’ero reso conto. Piacevole perché è attenta all’ascolto, si ricorda di diversi dettagli e ha un’ottima capacità di collegare i diversi punti di vista man mano che raccontavo della mia vita e delle mie esperienze. Inoltre, mette a proprio agio, infatti non ho avuto problemi a raccontarle situazioni che reputavo imbarazzanti perché sapevo benissimo che non ci sarebbe stata alcuna forma di giudizio, ma ascolto genuino e sincero.
Sicuramente riprenderò il percorso con lei appena mi sarà possibile!• Altro • Altro •
Dott.ssa Giulia Fiorini
Grazie Alessandro, sarà un piacere per me riaccoglierti!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mi sento in trappola e non vedo un futuro davanti a me. Sono in ritardo di 3 anni con la triennale e non sono nemmeno riuscito a prendere la patente per colpa di continue crisi depressive e di ansia, ADHD, insonnia e personalità ossessiva. I miei genitori, i quali mi hanno cresciuto tra caos e lievi violenze, mi insultano di continuo per i miei fallimenti: vivo con mia madre che almeno mi dà sostegno economico, ma me lo fa pesare sempre di più. Da settembre stava tutto migliorando, perché ho iniziato a coltivare alcune passioni che ho fin da piccolo (ma soppresse dai genitori) e andare in palestra. Non avendo veri amici queste attività sono il mio unico sfogo. Da quando faccio attività ogni giorno ho azzerato le crisi depressive e attenuato i problemi di concentrazione, ma mia madre è scontenta: trova sempre qualcosa che di me non va bene, dice che devo studiare 12 ore al giorno per una laurea in lingue che odio e che mi ha convinto lei a fare (dicendomi che non sono abbastanza bravo per provare altro), dice che gli hobby sono una perdita di tempo, che sono viziato perché le chiedo i soldi per la palestra, perché dice che è un lusso extra. Mia madre è medio-ricca e vive dei soldi dei suoi genitori, che le hanno anche comprato 4 case e macchina, ma mi fa sentire sbagliato, un peso che le rovina la vita, un pigro viziato con mille richieste, anche se mi impegno a chiedere il minimo possibile. Mi sto impegnando al massimo, ma nulla di quel che faccio è mai abbastanza, mi sento senza speranza. Pago il mio altro hobby lavorando il weekend e mia madre l'ha circa accettato, ma mi fa scenate ogni giorno. Ho provato a spiegarle che queste attività sono l’unica luce nella mia vita, l’unico motivo per cui non mi sono tolto la vita. Ovvero, non sono un lusso, ma una strategia di sopravvivenza, al pari di uno psicofarmaco. Ho il terrore che mi neghi i soldi per la palestra... non avrei più motivo per vivere. Non riesco ad allenarmi a casa o al parco, mi rasserena seguire corsi e sentirmi circondato da persone. Senza hobby passerei le giornate a studiare cose che odio, lavorare, non parlare con nessuno se non una madre anaffettiva che odia ogni cosa di me perché le ricorda mio padre. Se ho un talento o interesse che aveva anche lui, lei lo disprezza. Mi vieta di suonare o possedere una chitarra o di riordinare e organizzare la casa, che è in perenne caos.
Nella vita ho sempre ottenuto buoni voti quando mi applico, il problema è che non ho autostima, non riesco a concentrarmi e a studiare. Ho la media del 29 e mi mancano solo 2 esami, ma non riesco ad affrontarli, perché non ne vedo il senso. Ho bisogno di un lavoro con uno stipendio decente, per pagarmi palestra, corsi, psicologo, cure mediche. Ma se devo studiare cose difficili, nel profondo penso che uno come me non potrebbe mai farcela, e mi auto saboto. Ho una vita devastante, passo le ore a studiare, lavorare, allenarmi, esercitarmi nella musica di nascosto... ultimamente non mi è concessa nemmeno una pizza ogni tanto. Avrei bisogno di sostegno emotivo ed economico per uscire da questo lungo momento buio, per cominciare una nuova triennale in un ambito che mi piaccia e che sia stabile. Ma non ho nessuno. Ogni volta che ho una bella giornata felice, torno a casa e mia madre ha attacchi di rabbia perché le costo troppi soldi e perché fallisco in tutto. Io le credo, credo di essere un fallimento, e quindi mi ripartono le crisi depressive, sto chiuso in casa, smetto di studiare, e torno al punto di partenza. Se succede un imprevisto, come ad esempio dover pagare 200 euro per riparare la fotocamera che uso per lavori occasionali, la mia vita si interrompe. Mia madre mi ha detto: “si è rotta? Abbandona la fotografia, è un lusso inutile. Se vuoi che io aiuti a pagare, non aspettarti un regalo di compleanno o di Natale. Questo è il tuo regalo”. Con la fotografia ci ho guadagnato soldi e vinto concorsi nazionali, ma sminuisce anche quello.
Non so come uscire da questo loop: come convivo con una persona che da un giorno all’altro ha forti attacchi di rabbia e mi nega i soldi per attività o risorse per me essenziali? Come faccio a scappare, se non riesco a trovare un lavoro stabile per via dei problemi psicologici e mancanza di indipendenza e autostima che lei mi ha causato? Il fulcro della mia insonnia, ansie, ossessioni, depressione, è il fatto che odio me stesso e non riesco a piacere a nessuno. Come faccio a sentirmi amato e al sicuro, se nessuno mi ama? Come faccio a convincermi che merito di vivere, sapendo che a nessuno importerebbe se me ne andassi per sempre? Ho provato a spiegare a mia madre come mi fa sentire, ma mi ha detto: “sei depresso? Che ti devo dire, sp*rati!”. Nei suoi momenti di lucidità acconsente a pagarmi uno psicologo, e spero di trovarne uno, ma in questo periodo in cui mi concede solo 20 euro alla settimana, non so come andare avanti senza odiare me stesso, senza sentirmi un figlio viziato e inutile che non combina nulla. Vivo in una villetta, abituato a vacanze al mare, lago e a sciate ogni anno, ma quando si tratta dei miei bisogni individuali, vivo nella povertà e ricevo insulti arbitrari per aver comprato un detersivo in più, per aver preso una pizza o un maglione dai cinesi. Preferirei sostegno emotivo piuttosto che vacanze di lusso.
Spero di ritrovare la speranza
Buongiorno, mentre la leggo percepisco una grande sofferenza e tanta stanchezza, vedo anche però che ha riconosciuto che ha dei bisogni emotivi che necessitano di essere ascoltati, ed ha anche il desiderio di avere un nuovo progetto di vita, elementi per nulla scontati. Per provare a interrompere questo loop potrebbe rivolgersi a strutture territoriali come i consultori, che offrono dei percorsi di supporto psicologico gratuiti, oppure può provare a vedere se nel suo territorio esistono degli sportelli a prezzi calmierati organizzati da cooperative sociali, in alternativa potrebbe anche sfruttare la sua permanenza in università per dei colloqui con lo psicologo della facoltà, se presente. Trovare accoglienza e supporto potrebbe essere un ottimo punto di partenza!
Buona sera , spero di poter trovare una risposta concreta alla mia situazione . Da 6 mesi sto con un ragazzo , per la quale
I sono trasferita in un’altra città , lasciato amici casa e famiglia . Durante le nostre litigate , noto di non poter esprimere un mio parere personale e lui non lo accetta dicendo che dovrei essere umile e chiedere scusa … quando veramente la mia non è una giustificazione ma proprio il mio pensiero a prescindere da qualunque esso possa essere … non lo accetta … inizia a lanciarmi mozziconi addosso , a volte il contenuto di posaceneri , esordisce con frasi come “avrei tutto il diritto di dartele” e puntualmente insulta , sminuisce , urla , mi prende di peso e mi dice di andarmene … mi ha messo una webcam in camera (dove vivo da 6 mesi) perché il suo coinquilino è sempre ubriaco o drogato e ovviamente non si fida né di me né di lui … prendendo come “scusa” che lui un giorno era a lavorare e mi aveva detto di non dare confidenza al suo coinquilino … io sono andata a prepararmi il pranzo in cucina (avevo canottiera e pantaloncini ma sotto non indossavo mutande né reggiseno , sottolineo che non stavo bene fisicamente perciò volevo solo scaldare le patate e tornare a mangiare in camera , perché sono 6 mesi che faccio ogni cosa in camera ) e lui mi ha videochiamata trovandomi a parlare del più e del meno dopo 15 min che non gli rispondevo ai messaggi … quando lui va a lavorare devo darei i giri alla porta della stanza e appunto questa webcam (che quasi in maniera assurda proposi io perché stufa di sentirmi accusare di “chissà cosa fai quando non ci sono “ gli dissi allora prendi una cam così finalmente quieto … sento che sto perdendo la cognizione e il meteo di misura , finisco sempre a giustificarlo ma mi rendo conto che ha degli scatti d’ira brutti anche se tipo stiamo parlando di qualunque cosa lui esempio dice “se mai tu mi tradissi io ti brucio viva” … a mio parere queste cose nemmeno si pensano … mi trovo un po in difficoltà … lui sicuramente direbbe che io racconto solo queste cose e non le cose che rispondo io (cioè le mie ragioni e i miei pensieri riguardo alla situazione ) ma io credo che ogni persona possa pensare e dire cosa pensa a prescindere dall’altro che gli piaccia o meno QUESTE REAZIONI ANDREBBERO ATTENZIONATE … anche perché non sono scaturite da fatti gravi come avermi trovata a letto con un altro ecc … non sono secondo me commisurate ai fatti che succedono … vorrei capire come muovermi … grazie infinite
Buongiorno, da quello che ci scrive si potrebbe dire che questa relazione sta intaccando importanti libertà individuali, come per esempio il diritto di stare in un posto da soli o con altri senza dover essere osservati e controllati dal proprio partner. Lo stato emotivo che tutto questo suscita in lei avrebbe forse bisogno di trovare accoglienza e approfondimento. Potrebbe cercare supporto psicologico da un professionista privato oppure rivolgersi ai centri territoriali che si occupano del benessere della donna e della prevenzione di violenza di genere. Se sente di aver bisogno di un aiuto integrato (supporto psicologico, assistenza legale, in alcuni casi supporto per orientare il partner verso un percorso di consapevolezza) potrebbe informarsi su cosa il suo territorio le offre. Le auguro un buon percorso!
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