Esperienze
L’OMS dichiara che il 60% della mortalità globale è attribuibile a CARENZE NUTRIZIONALI: abbiamo sempre più cibo a disposizione ma con un contenuto nutrizionale sempre più scarso.
Da sempre interessata all’alimentazione e alla nutrizione sono assolutamente convinta che il benessere dipenda da una serie di fattori modificabili che fanno parte di come ci approcciamo alla vita, dello stile di vita che decidiamo di seguire, delle abitudini alimentari che mettiamo in pratica quotidianamente perchè l’alimentazione, associata allo stile di vita, contribuisce significativamente nel determi¬nare il nostro stato di salute presente e futuro.
Aree di competenza principali:
- Diabetologia
- Medicina preventiva
Principali patologie trattate
- Obesità
- Diabete mellito
- Anoressia
- Diabete
- Bulimia
- +40 a11y_sr_more_diseases
Presso questo indirizzo visito
Foto e video
Indirizzi (2)
Largo Nicolò Rezzara 6, Bergamo 24121
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Visita nutrizionale
140 € -
-
Prima visita nutrizionale
140 € -
-
Analisi bioimpedenziometrica
60 € -
-
Visita di controllo
80 € -
-
Piano alimentare personalizzato
140 € -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Recensioni
98 recensioni
-
C
C.C
Molto empatica, preparata e soprattutto ti ascolta. Sempre disponibile a chiarire ogni dubbio anche telefonicamente.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • piano alimentare personalizzato •
-
G
Giulia
La dottoressa è estremamente competente, attenta e scrupolosa. In sole tre settimane ho già visto miglioramenti nei valori corporei e nel mio benessere generale. Consigliatissima.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • piano alimentare personalizzato •
-
C
C.P.
Ho effettuato delle visite con la dott.ssa Gritti e sono rimasta estremamente soddisfatta. Fin dal primo incontro ho riscontrato grande professionalità, ascolto attento e un approccio realmente personalizzato sulle mie esigenze. Il piano alimentare proposto è chiaro, equilibrato e facilmente gestibile nella quotidianità.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • dieta per colon irritabile •
-
S
ST
La dottoressa è sempre disponibile, in qualsiasi orario, competente, professionale ed empatica.
• Altro • Altro •
-
T
Tiziana Occioni
Consigliatissima per chi vuole seguire un'alimentazione personalizzata sulla base delle proprie esigenze e obiettivi. Molto attenta e professionale.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • piano alimentare personalizzato •
Dott.ssa Valentina Gritti
Grazie Tizi per la recensione!!!
-
M
Monica
Dottoressa completa, disponibile, cordiale, professionale ed attenta.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • prima visita nutrizionale •
-
G
G.F
Nutrizionista molto competente e chiara nelle spiegazioni. Mi ha fornito un piano alimentare semplice da seguire e adatto alle mie abitudini. Sto notando miglioramenti senza sentirmi “a dieta”. La consiglio!!
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • dieta dimagrante •
-
G
G P
Dottoressa empatica e attenta alle esigenze del paziente. Piano nutrizionale efficace e d'impatto. La consiglierei.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • piano alimentare personalizzato •
Dott.ssa Valentina Gritti
Grazie per aver riportato la tua esperienza :-)
-
P
PB
Valentina è una professionista che ascolta e si mette a disposizione del paziente.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • piano alimentare personalizzato •
-
S
S.L.
L’ approccio della dottoressa Gritti mi è sembrato fin da subito concreto ed efficace. E’ una professionista attenta, resta in ascolta e concordare insieme la migliore strategia per portare avanti piano alimentare e allenamento e’ sicuramente stimolante. Sono soddisfatta del mio percorso che non è solo alimentare ma di consapevolezza e cura di sé. Consiglio questa professionista.
• Studio Privato Dott.ssa Gritti • piano alimentare personalizzato •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, soffro di dolori articolari da diverso tempo in molte zone del corpo (schiena,gambe,piedi, spalla dx e ginocchio sx) e molto probabilmente sono dovuti alla psoriasi presente sul mio corpo ma ancora devo fare la visita reumatologica.
Purtroppo mi è slittata a causa di questo virus che c è in giro.
Volevo qualche consiglio su quale cibo può aiutarmi a ridurre le infiammazioni articolari e quali invece vanno evitati.
Grazie a chi potrà aiutarmi .
Buongiorno, da un punto di vista alimentare le consiglio di evitare i latticini specialmente quelli da latte vaccino così come dovrebbe limitare il più possibile cereali contenente glutine. Anche al carne rossa essendo ricca di omega 6 così come le arachidi (la cui abitudine al consumo è però meno diffusa) e gli olii vegetali (tutti a eccezione dell'olio di oliva extravergine) sono da evitare. Elimini poi gli zuccheri dalla dieta che aumentano l'infiammazione. Prediliga cereali meglio se in chicco come riso integrale biologico (gli alimenti integrali dovrebbero essere tutti biologici), il grano saraceno, il miglio, il sorgo, la quinoa, l'avena e fra i cereali contenente glutine meglio il farro (monococco soprattutto). Prediliga pesce azzurro ma anche sgombri sott'olio, noci e semi di zucca e magari assuma anche un cucchiaino di olio di semi di lino al risveglio. Bisognerebbe capire l'origine dei suoi dolori reumatici e il suo stato emotivo. Potrebbe aver senso assumere magnesio marino e estratto di boswellia dalle proprietà tipicamente antiinfiammatorie. Altra valutazione che andrebbe fatta è la situazione a livello intestinale, se sussiste disbiosi e/o permeabilità. Infine una piccola riflessione: la psoriasi è un malattia multifattoriale e quindi frequentemente associata ad una situazioni di forte stress psico-fisico che andrebbe considerato.
Salve, avrei un problema che forse non è propriamente medico, ma se fosse possibile avrei bisogno di un parere. Ho diciotto anni e nel corso ultimi due anni il mio peso è oscillato parecchio (dieci chili tra il massimo e il minimo, 54-64 kg). Ora, è evidente che non ho grossi problemi di sovrappeso, ma al momento sono comunque 62 kg per 162 cm che proprio poco non è, e non ho IDEA della quantità di cibo che dovrei ingerire. Ho sempre pensato di non mangiare molto: se escludiamo periodi oscuri della mia adolescenza in cui le calorie giornaliere scendevano sotto le mille, generalmente mi aggiro tra le 1500 e le 2000 (più sulle 1500). Fino a 2 anni fa ho fatto pallavolo, e al momento non faccio nulla a parte vogatore e spinning in casa (e in generale sono sempre stata attenta al movimento, vado a camminare, ecc...) e nonostante tutto il mio corpo di dimagrire non ne vuole sapere. per arrivare ad un peso di 55-56 kg (che è la norma per la mia altezza) ho dovuto quasi digiunare per settimane e nel corso dell'anno successivo, PUR mantenendo una dieta rigida ho ripreso tutti i chili più gli interessi. Ora sto molto meglio; in generale ammetto di avere dei momenti di abbuffate (per lo più zuccheri) alternati a digiuni ancora adesso, ma sono eventi sporadici e per il resto del tempo mangio molto bene. Non voglio sembrare la solita ragazzina disperata ma dal momento che uno stile di vita sano sembra non bastare vorrei saper se fosse possibile un aiuto da parte di qualche esperto. Forse dovrei provare a fare attività fisica più regolare senza cambiare alimentazione e aspettare di vedere che succede a lungo termine, invece di avere sempre fretta di perdere peso? E' che mi sembra di combatterci da così tanto tempo che davvero a volte non so più che inventarmi.
Buonasera, l'ideale è che si rivolga ad un nutrizionista o un dietista che tramite la valutazione dell'intake nutrizionale settimanale (diario alimentare) e dello stile di vita oltre ad un'accurata anamnesi possa aiutarla. Sarebbero poi da valutare altri aspetti più prettamente metabolici sia mediante anamnesi che analisi del sangue. Ricordo poi che spesso ragazze giovani come lei al di là dell'attività fisica programmata tendono ad avere una vita molto sedentaria che riduce il fabbisogno dell'organismo. Infine i digiuni o l'eccessiva limitazione nell'assunzione delle proteine potrebbe aver ridotto la massa muscolare, la vera 'responsabile' di un buon metabolismo basale.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.