Esperienze



Mi sono laureata nel 2014 ed in seguito specializzata in Urologia nel 2020 presso l'Università degli Studi di Verona con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi sulla innovativa biopsia prostatica robotica RM-guidata In-Bore.
Mi interesso da sempre di urologia funzionale e di urologia femminile (uroginecologia) occupandomi quindi della diagnosi e del trattamento dell'incontinenza urinaria, delle cistiti ricorrenti, del dolore pelvico cronico e dei prolassi genito-urinari.
In questo ambito adotto un approccio multidisciplinare, avvalendomi del supporto di altri specialisti quali fisiatri, fisioterapisti per la riabilitazione del pavimento pelvico, antalgisti, ginecologi e proctologi per una presa in carico globale dei bisogni della Paziente.
Offro al Paziente affetto da ipertrofia prostatica i più recenti trattamenti mini-invasivi, tra cui adenomectomia laser (Holep e Thulep) ed il trattamento Rezum con vapore acqueo, che permette di preservare l'eiaculazione.
L'andrologia è un altro campo di cui mi occupo, con particolare riferimento al deficit erettile e all'incurvamento penieno, anche con l'impiego di innovative terapie biologiche rigenerative.
Offro inoltre le più recenti tecniche di chirurgia mininvasiva robot assistita per il trattamento delle neoplasie urologiche.
L’entusiasmo per la mia professione unita all'empatia verso il Paziente caratterizzano la mia attività quotidiana. Alle visite accolgo i pazienti con spirito positivo e cerco sempre di instaurare un rapporto di fiducia, basato su una comunicazione aperta e dettagliata, sugli obiettivi delle cure proposte e sulla prevenzione degli effetti collaterali.
Aree di competenza principali:
- Andrologia
- Urologia
- Chirurgia oncologica
- Chirurgia ambulatoriale
- Uroginecologia
Indirizzi (5)
Via Marone 22, Riva del Garda
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Viale Luigi Rizzardi 4, Negrar
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Via San Marco 121, Verona
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Viale del Lavoro 1, Cologna Veneta
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
66 recensioni
Punteggio generale
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Alessia Rosolin
La Dottoressa è una giovane professionista estremamente competente e dotata di una capacità di spiegazione eccellente. Mi ha consigliato esami che altri urologi non avevano mai menzionato, dimostrando una grande attenzione ai dettagli e una profonda conoscenza della materia. La consiglio vivamente, anche per una prima visita senza aver consultato altri specialisti. La sua professionalità e disponibilità sono state davvero apprezzabili.
Marco M
In una materia delicata mi ha messo a mio agio. Mi ha spiegato tutto molto bene ed ha approfondito tutto quello che c’era da approfondire senza fretta. Pur avendo centinaia di pazienti mi ha veramente dato la sensazione di aver a che fare con una dottoressa che premurosa. Uscivo da un’esperienza con un altro dottore che non mi aveva soddisfatto a Trento. Credo che farò questi 200 km anche le prossime volte.
Paolo
Molto brava, professionale ed esaustiva nelle spiegazioni. Mi ha messo subito a mio agio e ha affrontato ogni mio dubbio con grande competenza e pazienza.
Stefano B.
Prima visita che mi ha soddisfatto. Risposte esaurienti alle mie domande Si prosegue nel rapporto con la struttura e la Dottoressa..
S.O.
Dottoressa estremamente gentile e professionale. Ha spiegato ogni fase del trattamento con chiarezza e attenzione, mettendomi completamente a mio agio.
Assolutamente consigliata!
Daniele
Cordiale, disponibile verso domande e richieste e molto esaustiva nelle risposte e risoluzione dei problemi
Risposte ai pazienti
ha risposto a 41 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera,da un eco addome completo,a mio marito è stato detto di approfondire con tac per una formazione ovale non definibile.La tac depone per cisti di bosniak tipo2f ,fatto ancheRm che riporta sospetta neoplasia rene sinistro di circa 4 centimetri.Cosa posso fare?Quale diagnosi è corretta?(Sia Tac che RM fatte con contrasto).Per favore aiutami
Buonasera. La TAC con mdc depone per una sospetta cisti complessa con minima vascolarizzazione (Bosniak 2f), quadro di natura nella maggior parte dei casi benigna e da mantenersi in follow up. Al contrario, il quadro RM pone il sospetto di una lesione maligna. Come intuisce, i due riscontri vanno in contrasto l'uno con l'altro ed è sicuramente indicata la discussione del caso da parte del suo Urologo in meeting multidisciplinare in presenza di radiologi dedicati che possano confrontare i reperti. La natura presumibilmente cistica della lesione descritta esclude la possibilità di una biopsia che potrebbe aiutare nel processo diagnostico. È possibile che, se venisse confermato il sospetto di natura maligna della lesione, si proceda a chirurgia della stessa. Generalmente lesioni renali inferiori ai 4 cm (ma spesso anche superiori) vengono gestite conservativamente mediante interventi di sola asportazione della massa, chiaramente in base alla localizzazione della stessa e dai rapporti con le strutture vascolari o pielo-caliceali del rene. La stadiazione della neoplasia renale prevede l'esecuzione di TAC Torace-addome con mezzo di contrasto (nessuna altra metodica, salvo casi molto specifici e dubbi), non esistono assolutamente marcatori specifici approvati. Si affidi al suo Urologo, che la saprà sicuramente consigliare al meglio. Un caro saluto

Buonasera mio figlio di 17 anni è stato operato per torsione del testicolo destro dopo sei mesi al controllo eco testicoli scroto e doppler era tutto nella norma. A distanza di nove mesi dall intervento in seguito a visita urologica viene messo in lista per eseguire orchidopessi al testicolo sinistro in quanto secondo L urologo dopo visita medica valuta il testicolo sinistro troppo mobile….ma come è possibile? L esame precedente era nella norma! cosa mi consiglia ? Grazie
Buonasera, il reperto di testicolo mobile è clinico e non ecografico, in parole povere è a possibile rischio di torsione, anche se attualmente è regolare e correttamente posizionato per cui l'ecografia è del tutto nella norma. Alcune linee guida raccomandano a prescindere, in caso di torsione di testicolo, il fissaggio del controlaterale, per cui l'indicazione è sicuramente condivisibile. Se avete dei dubbi vi consiglio di confrontarvi con l'urologo di riferimento, se dovessero persistere valutate una seconda opinione per procedere con il percorso programmato in serenità. Un caro saluto.

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