Dott. Stefano Avvedimento

La chirurgia plastica può essere suddivisa in due categorie principali: chirurgia plastica ricostruttiva e chirurgia plastica estetica. Entrambe svolgono ruoli diversi e servono a scopi differenti.
La chirurgia plastica ricostruttiva è focalizzata sulla correzione e sulla riparazione di difetti del corpo dovuti a lesioni, malattie, anomalie congenite, o interventi chirurgici precedenti. La visita di chirurgia plastica ricostruttiva può servire a:
Valutare e trattare deformità congenite, come il labbro leporino o la palatoschisi.
Riparare danni causati da traumi, come ustioni, ferite o fratture facciali.
Ricostruire parti del corpo danneggiate o rimosse a causa di tumori o altre condizioni mediche, ad esempio la ricostruzione mammaria dopo mastectomia.
Correggere asimmetrie o deformità acquisite che influenzano la funzione o l'estetica del corpo.
La chirurgia plastica estetica si concentra sul miglioramento dell'aspetto estetico del corpo, spesso senza scopi medici o terapeutici specifici. La visita di chirurgia plastica estetica può servire a:
Discutere e valutare le opzioni di chirurgia estetica per migliorare l'aspetto del viso (come il rinoplastica o il lifting facciale), del corpo (come la liposuzione o l'addominoplastica), o dei seni (come l'aumento o la riduzione del seno).
Esplorare possibilità non chirurgiche, come trattamenti con iniezioni di tossina botulinica (Botox) o riempitivi per ridurre le rughe o migliorare i volumi del viso.
Risolvere preoccupazioni estetiche riguardanti le orecchie, il naso, il mento o altre parti del corpo.
Durante la visita di chirurgia plastica, il chirurgo discuterà con il paziente i suoi obiettivi, valuterà l'idoneità dell'intervento chirurgico o dei trattamenti estetici desiderati e fornirà informazioni dettagliate sulle procedure, i rischi e i risultati attesi. Sarà anche un momento per rispondere a domande e fornire una consulenza personalizzata in base alle esigenze e alle aspettative del paziente.