Esperienze

Lavoro con i miei pazienti per aiutarli a comprendere meglio se stessi, migliorare le relazioni e affrontare le sfide della vita con consapevolezza. Credo fermamente che ogni persona abbia il potenziale per crescere e superare le difficoltà, con il giusto supporto.
Mi occupo di supportare le persone nel migliorare le relazioni interpersonali e il rapporto con sè stesse, lavorando sull'autostima e la percezione della propria immagine corporea.
Nel lavoro con adolescenti e preadolescenti, mi focalizzo sul far emergere le proprie capacità e la gestione delle proprie emozioni, aumentando la propria consapevolezza, la motivazione e l'autostima.
Ho esperienza nel lavorare con persone con disabilità fisiche e intellettive e i loro caregiver, nel supportare casi di ansia, stress e difficoltà quotidiane.
Inoltre, supporto i genitori nella gestione di momenti di passaggio, come l’adolescenza dei figli o l’arrivo di un nuovo bambino, per promuovere una genitorialità consapevole e serena.
Ho conoscenza delle basi per promuovere una consapevolezza in merito al benessere sessuale con un approccio inclusivo e rispettoso di tutte le persone.
Se hai bisogno di un supporto per affrontare la quotidianità, sarò felice di accompagnarti nel tuo percorso di crescita e benessere.
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica • 55 €
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Colloquio psicologico • 55 €
Consulenza psicologica • 55 €
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M.M.
Sono in terapia con la dottoressa da poco tempo, devo dire che mi trovo veramente bene.
Era da tempo che cercavo una figura professionale che sapesse trasmettermi fiducia e professionalità, il percorso con la dottoressa mi sta aiutando ad andare avanti.
A lei devo dire solo grazie.
A.c.
Grazie a lei sto superando traumi importanti
È super puntuale
Presta la sua totale attenzione durante l’incontro
È molto preparata
C. R.
Mi sono trovata molto bene con la dottoressa Magri, una professionista molto preparata e in grado di aiutarmi durante un periodo di vita non proprio semplicissimo per me con empatia, gentilezza e comprensione profonda.
Consigliatissima!
C.S
Buongiorno
Mi sono trovata molto bene
Mi ha aiutato molto da i miei problemi di salute,nn sapendo con chi parlare Mi sono rivolta a lei trovando un grande aiuto.
Grazie
C.S
Edo trovato un aiuto grande.
Grazie ancora
Risposte ai pazienti
ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono una ragazza di 16 anni quasi 17,
mi trovo in un momento della mia vita in cui sto cercando di capire meglio il mio orientamento sessuale, mi vergogno a parlare di questo ma visto che è una cosa che penso ogni giorno ossessivamente penso che parlarne sia meglio. mi ricordo che già all’ età di 5 anni mi colpiva molto il corpo femminile, ero fortemente ossessionata da una fata delle winx, e quando la vedevo rimanevo incantata.
Non ci ho mai pensato a quell’età, nemmeno sapevo che due donne potessero stare insieme. Alle elementari si iniziava a parlare di praticare autoerotismo, e visto che ho capito che i miei compagni lo facevano io incuriosita ho iniziato a farlo, avevo 9-10 anni, ho cominciato a farlo su video dove erano presenti un uomo ed una donna, premetto che l’ho iniziato a fare solo perché tutti i miei compagni lo facevano.
Con il passare del tempo più o meno a 12 anni iniziai a vedere gli uomini in modo diverso, quando guardavo video spinti etero sentivo fastidio nel vedere un uomo lì, e provavo una forte tristezza nei confronti della donna nel vederla fare quelle cose con un uomo, a dirla breve mi veniva il voltastomaco totale nel vedere una donna fare quelle cose ad un uomo. Sentivo come se il mio cuore mi diceva che io non sarei mai arrivata a fare quelle cose con un uomo, e smisi di guardarli per un po’, specifico che non vedevo porno, perché so perfettamente che non sono la realtà, infatti finivo in video non affatto pornografici ma l’effetto era lo stesso. anche se guardarli mi eccitava ma leggermente, sentivo che la cosa non mi apparteneva affatto. nello stesso periodo vidi per caso due donne che si baciavano ed ho provato una bellissima sensazione che non riesco a spiegarmi nei minimi dettagli tipo mi sono sentita libera, come che fossi destinata ad una donna. Ho iniziato a immaginarmi intimamente e la cosa mi dava tranquillità a differenza di un uomo.
Intorno i 13 anni mi sono piaciuti due ragazzi, non credo di esser mai arrivata al livello di innamoramento, ma se pensavo a qualcosa di intimo con uno di loro mi veniva il voltastomaco totale, lo vedevo come una costrizione, anche se so che era presto e non sarebbe successo nulla di ciò.
nello stesso periodo ho iniziato a pensare alle donne ma non in modo serio, dopo un po’ la cosa diventava seria e ci ho iniziato a pensare sopra, più passava e più vedevo le donne attraenti,ho iniziato a vedere video spinti dove c’erano 2 donne e mi eccitava tremendamente, così ho iniziato a pensare di essere lesbica perché avevo fretta di avere un etichetta.
poco tempo dopo ho provato a farmi piacere gli uomini ma la cosa era sempre la stessa, il pensiero di qualcosa di intimo con loro mi creava repulsione, il mio pensiero era ormai solo sulle donne.
Non ero molto sicura su questa cosa, ma ha iniziato a piacermi una ragazza, la pensavo ossessivamente tutti i giorni, lei mi stordiva completamente, avevo capito di essermi innamorata di lei, non mi era mai successo di provare quelle sensazioni con un uomo.
ho amato quella donna con una spontaneità che so che non avrei avuto con un uomo.
Immaginarmi in intimità non mi creava l’effetto che mi facevano gli uomini, anzi mi creava l’esatto contrario.
dopo poco l’ho detto in famiglia. Mia madre mi ha accettato per modo di dire, mentre mia sorella no, quando ne ha la possibilità fa battute su questo, alcune volte anche mio fratello, ma è piccolo e non lo prendo tanto in considerazione. Mia madre ha detto che forse sono così perché mio padre non è mai stato veramente presente, ma io non riesco a vedere il collegamento con questo, per me non significa assolutamente niente. tante volte mia madre ha fatto battute, inizialmente mi diceva che era una malattia e più di una volta mi ha detto di essere sprecata per stare con una donna, mi chiede di tenere segreta questa mia cosa perché non è un vanto. mi ha anche detto Dio ha creato uomo e donna per un motivo, da quella frase ho iniziato a pensare che sarei finita all’inferno, questo pensiero mi tormenta ancora. poco tempo fa per “testarlo” ancora di più ho iniziato a rivedere video spinti etero, e l’effetto che mi faceva era il solito, provavo voltastomaco perché la sento come una costrizione, il mio corpo reagisce proprio male guardando. Mi dava sempre fastidio vedere un uomo lì, mi creava dispiacere nel vedere una donna fare quelle cose ad un uomo, ed un forte disgusto nel veder un uomo toccare una donna, mi veniva proprio un rifiuto, avevo repulsione solo ad immaginare di essere al posto di lei. Infatti finivo sempre instintivamente a guardare due donne, mi sento totalmente a mio agio. attualmente la domanda me la faccio di meno, non so il motivo per il quale me la faccio ma sento anche una forte pressione familiare e sociale che mi spinge a farmela, io provo a pensare agli uomini ma non mi riesco a vedere un futuro con loro, non la sento una cosa che mi appartiene a differenza delle donne. Sento che stare con un uomo sia più spinta da una cosa all’infuori di me, infatti quando penso se starei con un uomo mi chiedo “ma è quello che voglio o perché sarebbe più accettabile?” E sento come se la mia risposta è l’ultima. Quando mi immagino con un uomo e come se sento di non rispettare i miei sentimenti, se starei con un uomo tradirei profondamente me stessa, ed io non voglio farlo, come se quando penso agli uomini il mio cuore mi ferma e mi fa pensare alle donne. ma il punto e che non li riesco a vedere come vedo le donne, li vedo come se loro non dovrebbero far parte della mia vita ma allo stesso tempo forse senza nulla di intimo ci starei,ma sono convinta che se starò con un uomo penserei ossessivamente alle donne, e come se da sempre sento di essere nata per amare una donna. riuscirei tranquillamente a farlo con una donna ma solo al pensiero con un uomo mi fa schifo. L’amore che provo verso le donne non riesco a spiegarlo ma è come se fosse più vero e forte,
Mi incanta la loro delicatezza,la loro femminilità mi stordisce completamente, amo il loro sguardo,le mani,il corpo,il sorriso, i loro lineamenti così dolci. Mi sento come se una parte di me mi spinga a farmi piacere gli uomini ma allo stesso tempo l’altra parte pensa solo alle donne. mi sono innamorata solo di donne per ora e non penso la cosa cambierà. premetto che non ho avuto un padre molto presente nella mia vita, ed non ho visto una bella storia tra mamma e papà. anche se io credo non centri nulla. con la mia psicologa siamo entrati nel discorso sul modo in cui io mi attaccherò agli uomini (lei non sa che a me non piacciono.) dopo quella seduta non so il motivo ma mi sono sentita scombussolata al massimo. lo dirò a lei ma ho la sensazione che poi penserà che sono così perché non ho avuto un buon esempio come padre. Non mi sento destinata a vivere accanto ad un uomo, ad essere sua moglie, a svegliarmi accanto a lui, e come se il mio cuore si rifiutasse, e non mi sentirei me stessa accanto ad uno.
grazie mille per una vostra opinione.
Buongiorno, inizio con il dire che la fase di vita che lei sta attraversando è una fase di esplorazione e definizione di sè, accompagnata da cambiamenti molto profondi, rapida evoluzione e grande tumulto a livello emotivo. L'identità sessuale, con tutte le sue componenti, emerge in parallelo con la crescita e la definizione identitaria. L'orientamento sessuale nello specifico è qualcosa che si sente ed emerge nel corso della vita, non esiste un "giusto" o uno "sbagliato" quando si parla di attrazione, ma è vero che il nostro sentire è fortemente influenzato dalla società e dall'ambiente che ci circonda.
Il mio consiglio è quello di stare in ascolto di ciò che sente, tenendo a mente che la sessualità è fluida, cambia ed evolve con noi, e che la componente fondamentale del benessere è ciò che ci permette di rimanere in linea con ciò che sentiamo essere giusto per noi stess3.
Sicuramente parlare con la sua psicologa di questi dubbi potrà essere un pezzo fondamentale del vostro percorso insieme.
Cordiali saluti,
Sara Magri

Ciao a tutti. sono fidanzata con un ragazzo da 8 anni, con cui ho un rapporto meraviglioso sotto tantissimi aspetti.
Ci amiamo profondamente, ce lo dimostriamo ogni giorno attraverso gesti, attenzioni, affetto e complicità. Siamo molto dolci l'uno con l'altra: lui mi ama profondamente e lo dimostra ogni giorno con i suoi gesti e le sue parole. È sempre gentile, premuroso, attento a me e ai miei bisogni. Spesso è lui a dirmi "ti amo" per primo. Ci scambiamo baci, abbracci e coccole, anzi lui mi dà baci spontaneamente anche con la lingua. Tuttavia, nella nostra relazione il sesso non è mai stato centrale e, di fatto, non abbiamo mai avuto rapporti sessuali. Per me non è mai stato un grosso problema, ne sento poco la necessità ma sicuramente un po' in più di lui. Una sera mentre parlavamo lui disse che in tutta la sua vita (30 anni) non aveva mai sentito Interesse per il sesso tanto che mi disse "sai avevo pensato anche di essere asessuato'' ed io risposi 'amore, al massimo asessuale'. Nel corso del tempo ho notato che a lui proprio non interessa questo aspetto, non mi tocca mai in quel senso, siamo a letto insieme abbracciati ma non sente l'esigenza di andare oltre e soprattutto lui non sente di essere sbagliato. Anzi, una volta io mi sono tolta il reggiseno davanti a lui e notando nessuna reazione da parte sua mi sono un po' chiusa e allora è venuto vicino a me e mi ha detto: "scusami è che io sono più mentale". Insomma a questo punto io penso davvero possa essere asessuale ma provando forti sentimenti romantici tanto da fare progetti futuri con me (parliamo anche di matrimonio e quando gli ho detto diverse volte che vorrei un figlio in futuro non mi ha mai contraddetto ma si è visto daccordo). Cioè il suo amore lo sento reale e autentico. Ne abbiamo parlato e sicuramente ne parleremo ancora perche non mi sembra evitante sull'argomento. Anzi, lui si è sempre sentito un po' diverso e si è spiegato questo suo comportamento come "mentale" e non fisico semplicemente. Non ha subito traumi ne educazione rigida, in base a quello che mi racconta.Vorrei allora un confronto per capire se siamo sulla strada giusta. Per il resto stiamo benissimo, ci amiamo tanto e al momento non rappresenta un grosso problema ma è più che altro per dare una spiegazione a determinati comportamenti.
Buongiorno, parto con il dire che quanto dirò non corrisponde a verità assoluta per tutte le persone. Dalla sua storia mi sembra di capire che per lei l'orientamento sessuale del suo compagno non sia un fattore di disturbo all'interno del rapporto di coppia, le posso dire che qualunque risposta io le possa dare non sostituisce la possibilità di confrontarsi con ciò che lei sente e prova in relazione a questo argomento.
La sessualità è una parte di noi che evolve e si definisce nel corso della nostra crescita, esistono tante identità sessuali quante sono le persone sulla terra. Le dico questo perchè a volte siamo portati ad interrogarci su cosa sia giusto o meno in relazione alla sessualità.
La domanda che può porre a sè stessa, a cui mi sembra abbia già dato risposta, è se l'assenza di rapporti sessuali possa costituire un conflitto nella vostra relazione di coppia.
Ogni persona è diversa, ma mi sembra di cogliere che voi nella vostra unicità abbiate trovato un vostro equilibrio. Le consiglierei di parlare con il suo partner in merito ad eventuali dubbi sugli obiettivi condivisi, in modo da avere un momento di scambio e riflessione condivisa.
Resto a disposizione,
Cordiali saluti
Sara Magri

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