Si eseguono percorso di psicoterapia individuale per adulti ed adolescenti a partire da 14 anni
Leggi di più27/10/2025
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Si eseguono percorso di psicoterapia individuale per adulti ed adolescenti a partire da 14 anni
Leggi di più27/10/2025
Sono la dott.ssa Rosa Russiello, Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento fenomenologico clinico.
Ritengo che la psicoterapia sia in primo luogo la capacità di creare uno spazio sicuro dove ciascun individuo con le proprie caratteristiche possa dar senso a ciò che vive, affidandosi senza temere il giudizio e scoprire come in momenti di sofferenza le emozioni ingarbugliate possano influenzare le azioni, relazioni e scelte.
Uno degli obiettivi di una buona terapia è ritrovare sintonia con se stessi e con il mondo.
Le mie esperienze formative sono le seguenti:
Mi sono laureata in Psicologia clinica e della salute, presso l’Università degli studi Gabriele d'Annunzio di Chieti.
Ho proseguito gli studi di specializzazione presso la A. S. L. Napoli 1 Centro - Scuola Sperimentale per la Formazione alla Psicoterapia ed alla Ricerca nel Campo delle Scienze Umane Applicate.
Nel corso di questi anni ho effettuato tirocinio presso Asl e ho lavorato presso ambiti territoriali della regione Campania per progetti a supporto di nuclei familiari con situazioni di vulnerabilità in equipe con assistenti sociali ed educatori.
Attualmente collaboro con centri clinici convenzionati e mi occupo di utenti con varie condizioni di disabilità, effettuo terapie con metodo A.B.A., e supporto psicologico ai genitori e adolescenti.
Ho aderito al BONUS PSICOLOGO Link: https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.08.bonus-psicologo-2025-riapre-la-procedura-per-presentare-le-domande.html
Ricevo presso studio privato su appuntamento e online.
Puoi contattarmi al numero:
+39 3895611806
Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Pagamento dopo la consulenza
4 recensioni
Sono stata in consulenza con la dottoressa. Mi sono trovata benissimo, una persona dolce ed accogliente. La ringrazio tanto, continuerò il percorso con lei.
Dott.ssa Rosa Russiello
Grazie Giusy per il tuo feedback.
L'ascolto e la capacità di accogliere sono importantissimi per il mio lavoro, ma avere di fronte una persona che decide di mettersi in gioco per affrontare le proprie difficoltà, è fondamentale.
La dottoressa Russiello é stata fin da subito molto empatica nei miei confronti e non mi sono mai sentito giudicato durante le mie sedute.
Dott.ssa Rosa Russiello
Grazie per la fiducia. A presto!
Mi sono rivolta alla dott.ssa per intraprendere un percorso di supporto psicologico per problemi di ansia. Ho riscontrato sin da subito serietà e professionalità.
Dott.ssa Rosa Russiello
Grazie per la fiducia. A presto!
Ho iniziato il percorso da circa due mesi e ho riscontrato sin da subito accoglienza e professionalità.
Grazie al suo supporto ho acquisito consapevolezza sulle modalità per affrontare le mie difficoltà quotidiane
Dott.ssa Rosa Russiello
Grazie mille per la sua recensione!
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
buonasera, sono in terapia da circa 5 anni, nell'ultimo anno con la mia terapeuta abbiamo attraversato il momento più duro del percorso..la consapevolezza di ciò che è stato, del mio passato e di ciò che mi è accaduto. Ho e sto attraversando momenti di intenso "dolore consapevole" e se adesso sono in grado di " sentire" ciò che mi è accaduto non riesco ancora ad accettarlo. Da qualche mese sento come la voglia di cambiare percorso e terapeuta, senza che ne parlassi con la mia terapeuta ho fatto un'incontro conoscitivo con un'altra professionista. Da quell'incontro ne sono uscita a pezzi, probabilmente il raccontarmi e smuovere certe acque mi hanno turbata ma soprattutto sento come un senso di colpa per la mia terapeuta. anche se la nuova terapeuta mi è sembrata molto brava e preparata non credo di voler cambiare.Cosa vuole dirmi questa voglia di cambiamento? e come posso affrontare questa cosa senza stare male? Grazie
Gentile utente,
dalla sue esperienza emerge che ha affrontato un percorso di terapia molto lungo che è stato importante dal momento che l'ha accompagnata in diverse fasi della sua vita.
Immagino che lei si trovi in una fase avanzata del percorso terapeutico dove la nuova "consapevolezza di ciò che stato" porta con sè tutte le forti risonanze emotive derivate da una presa di decisione e responsabilità rispetto a cosa farà di quanto emerso dalla sua storia.
E' opportuno che lei parli chiaramente con la sua attuale psicoterapeuta, di come ha affrontato questo ultimo anno, anche del suo bisogno attuale di terminare il percorso.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Salve, sono una ragazza di quasi 25 anni, sono una studentessa ormai fuoricorso da 3 anni. Ho sempre studiato e devo essere onesta anche con buoni risultati, però sono rimasta indietro a causa della mia ansia non riuscendo a dare più di 3/4 esami all'anno fino poi a bloccarmi del tutto per 2 anni in cui, pur preparandomi per gli esami, non sono mai riuscita a presentarmi. Quest'estate per la prima volta sono tornata a dare un esame e ho preso anche 30, sul momento mi sono emozionata ed ero soddisfatta, però poi dal giorno successivo già ero in pensiero per gli altri esami da recuperare e i tirocini. A settembre dovevo dare un esame, ma il giorno prima, come è capitato qualche altra volta, ho avuto crisi di pianto, forte ansia e sensazione di non ricordare nulla, per questo non mi sono presentata più all'esame. In 6 anni di università non ho mai preso in considerazione la rinuncia agli studi come oggi, non so più se voglio questa laurea, se la laurea stessa presa con tutte queste difficoltà abbia un senso. Ad oggi se mi fermo a pensare, non riesco neanche ad immaginarmi a dare ad esempio alcune tipologie di esami oppure non mi immagino nel contesto di tirocinio. Essendo fin dai tempi della scuola quella brava della classe, della mia famiglia stessa, non ho mai immaginato la mia vita senza studio, ma ad oggi mi sento arrivata al limite, ma al tempo stesso ho paura del futuro che mi aspetta non avendo un piano B. Mi sento in una situazione terribile di stallo e non so come muovermi per uscirne, ho paura di parlarne con i miei genitori perché temo saranno molto delusi da me oppure temo di non essere presa sul serio/che non mi capiscano. Mi sento inadatta alla vita sotto tanti punti di vista, è come se non mi sentissi all'altezza del vivere stesso. A volte guardo sui social miei ex compagni di scuola, vecchi amici, e li vedo realizzati, vedo che tutti sono andati avanti, io invece sono rimasta immobile. L'immagine più adatta per descrivere come mi sono sentita negli ultimi anni credo sia quella delle sabbie mobili. Tante volte ho pensato di intraprendere un percorso psicologico, però non saprei neanche come spiegare alla mia famiglia, che ha già tanti pensieri, la mia necessità. Ultimamente informandomi un po' sul servizio che potesse essere più adeguato alla mia situazione, ho notato anche di avere moltissime caratteristiche riconducibili al DOC, ci sono cose che faccio/penso da anni e anni pensando semplicemente di essere una persona un po' strana, ma che in realtà non sono "normali" e che ad essere sincera ultimamente sento peggiorate. A volte ho anche paura di parlarne, perché dire a voce alta le cose che vivo in relazione al DOC mi fa paura, ne ho vergogna, ho paura di sembrare pazza ad uno sguardo esterno. Non so, spero che qualcuno sappia consigliarmi come muovermi in questa situazione, perché mi sento troppo sopraffatta da tutto e ho paura di aver rimandato già per troppo tempo la mia richiesta di aiuto e di conseguenza di non poterne più uscire. Grazie.
Gent.ma utente,
dalla lettura della sua esperienza è ben comprensibile il profondo stato di disagio in cui si trova.
Il percorso universitario è un momento critico che richiede grande investimento di energie e cambiamenti soprattutto nel modo di pensare e nel modo di vivere gli eventi della propria vita.
Ciò la pone davanti a tante domande che cercano un senso sia sulla chi è, su cosa gli altri si aspettano da lei e sulla sua scelta professionale.
Con un’accurata valutazione ma soprattutto attraverso un percorso di psicoterapia, lei può affrontare la sua fase ansiosa provando a galleggiare nelle “sabbie mobili” e accettando la presenza delle sensazioni spiacevoli, e delle contraddizioni che possono emergere senza lottare contro di esse.
Le auguro di affrontare questa fastidiosa situazione con volontà, tenacia e coraggio.
A risentirci!
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