Esperienze

Membro di varie società scientifiche nazionali e dell'American College of Gastroenterology.
Dal 2002 al 2015 ha lavorato presso l'Ospedale "M. Bufalini" di Cesena in qualità di:
- Direttore UO Medicina Interna e Specialistica (2002-2008)
- Direttore UO Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva (2008-2015)
- Direttore Dipartimento Medicina Interna (2003-2015)
Dal 2015 al 2017 Direttore UO Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso l'Arcispedale S. Anna di Ferrara (Cona).
Autore di 9 monografie, oltre 200 articoli scientifici, oltre 350 comunicazioni scientifiche a congressi nazionali ed internazionali.
Ha frequentato in qualità di visiting scientist:
- Dept of Gastroenterology, St George's Hospital Medical School (London), collaborando a programmi di ricerca clinica e sperimentale (epatopatie autoimmuni e colestatiche, calcolosi biliare)
- Dept of Surgery, Cedars-Sinai Medical Center, Los Angeles, USA, ove ha partecipato al programma clinico sull'applicazione di un fegato bioartificiale.
Principali campi di interesse: epatopatie croniche, calcolosi biliare, reflusso gastroesofageo, dispepsia, intestino irritabile, malattia diverticolare, celiachia, malattie del pancreas.
Aree di competenza principali:
- Gastroenterologia
Indirizzi (2)
Via Adelaide Bono, 4, Mirandola
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Giacomo Matteotti 1, Finale Emilia
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
34 recensioni
Punteggio generale
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BF
Molto preciso nella spiegazione dei sintomi e della cura, molto disponibile nel post visita.
M.P.
Mi ha risolto un problema con il quale pensavo di dover solo convivere...... estremamente grato.
Top!!
Elena
Mi é piaciuto molto, molto scrupoloso e attento e ti mette tranquillità
Pz
Sono rimasto molto soddisfatto della spiegazione del mio problema
P sonia
Ottimo dottore disponibile e preciso ..visita in modo impeccabile e e molto affettato sulla patologia ..ne sa proprio tanto ...e soprattutto empatico lo consiglio vivamente
R.B.
Puntuale ed esaustivo, attento alle mie domande e perplessità.
Maria Beatrice
Prima visita, il dottore è stato disponibile all'ascolto. Per niente frettoloso, molto disponibile. Sono rimasta soddisfatta
Milena
Visita scrupolosa. Cortesia. Empatia
Professionalità. Attenzione particolare al vissuto del paziente
Stefania Cogoni
Visita molto dettagliata, il dottore è estremamente scrupoloso nel cercare di capire la problematica. Mi ha spiegato tutto in ogni particolare e mi ha dato una terapia mirata. Professionalità totale!
G. M.
Un dottore che ascolta e visita con mano il paziente; inoltre non prescrive esami se sono superflui. Molto professionale.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 22 domande da parte di pazienti di MioDottore
Sto assurdo pylera per un infezione allo stomaco mi hanno prescritto il dicoflor quando va assunto prima o dopo il pylera
PYLERA va assunto dopo colazione, pranzo, cena e prima di coricarsi la sera (meglio se dopo uno snack). I probiotici (come il Dicoflor) vanno preferibilmente assunti a stomaco vuoto (lontano dai pasti) e il consiglio è quello di continuare ad assumerli ancora per una settimana dopo il termine del ciclo di PYLERA.

Salve, ho scoperto di avere l'esofagite eosinofila tramite le biopsie della gastroscopia. Mi è stata data come terapia lucen e jorveza per 3 mesi. Il problema è che ho difficoltà a deglutire e qualsiasi cosa resta bloccato in esofago, il mio dottore mi ha consigliato di prendere il lucen in bustine però considerando la lunga terapia volevo sapere se è effettivamente possibile prendere 4 bustine al giorno per così tanto tempo o potrebbero farmi male? Vi ringrazio in caso di risposta.
Non c'è nessun problema ad assumere 4 bustine di Lucen (esomeprazolo) a lungo. Eventualmente, se l'assunzione di molteplici bustine di farmaco le risulta fastidioso, può -in alternativa al Lucen- ricorrere ad altro farmaco ad attività pressocchè sovrapponibile all'esomeprazolo, ma disponibile anche in compresse orodispersibili: il lansoprazolo (Lansox orodispersibile, 30 mg: i 30 mg di lansoprazolo equivalgono ai 40 mg di esomeprazolo). E' fondamentale nel trattamento dell'esofagite eosinofila assumere questo tipo di farmaci (i cosiddetti inibitori della pompa protonica), che riducono significativamente la produzione di acido da parte dello stomaco.

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