Esperienze
Sono una persona attenta ai bisogni dell'altro e propensa ad ascoltare. Mi piace impegnarmi a trovare il modo migliorare per comunicare.
Ho studiato psicologia a Roma dove ho ottenuto un dottorato di ricerca e poi ho applicato le mie competenze in ambito clinico dedicandomi prima allo studio dell'analisi del comportamento (master come supervisore ABA) e poi alla psicoterapia cognitivo comportamentale (Scuola di Psicoterapia tuttora in corso).
Lavoro da anni con persone autistiche e in particolar modo con bambini, ragazzi e giovani adulti con difficoltà a comunicare e a socializzare.
Ritengo importante la formazione continua e il confronto con i colleghi per migliorarsi e poter essere d'aiuto al paziente.
Aree di competenza principali:
- Psicodiagnostica
- Psicologia cognitiva
- Psicologia dell'età evolutiva
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Depressione ,
- Dipendenza affettiva ,
- Stress ,
- Attacco di panico ,
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Indirizzi (2)
Via Picenza, Salerno 84132
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
50 € -
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Psicoterapia
Da 60 € -
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Supporto psicologico
60 € -
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Consulenza familiare
Da 100 € -
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Sostegno alla genitorialità
Da 50 € -
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Recensioni
13 recensioni
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G
Gerardo Telese
Specialista molto preparato e attento .
Persona gentile ed educata .
Preciso, puntuale e assolutamente non veniale .
Consigliatissimo.• Studio Dott. Orlando Ricciardi • psicoterapia •
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A
Anna
Ho conosciuto il dottor Ricciardi durante il mio iter formativo di formazione per Tecnico del Comportamento. È stato il mio super visore.
È stato e lo è attualmente, un punto fermo.
Chiaro, concreto, efficace nella comunicazione.
I confronti sono diretti.
È stato accogliente in una fase down del mio iter formativo.
• Studio Dott. Orlando Ricciardi • Altro •
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R
R.A.
Dottore molto competente e disponibile. Assolutamente consigliato
• Studio Dott. Orlando Ricciardi • supporto psicologico •
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E
Elisabetta
Specialista cortese, affidabile e sempre disponibile ad un confronto aperto.
• Identità Armoniche • psicoterapia •
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F
Francesca
Ho trovato il dottore molto professionale ma quello che più mi ha colpita è la sua empatia accompagnata da una scrupolosità minuziosa che non lascia niente indietro, il dottore è anche molto onesto nel suo lavoro e proprio questa sua onestà mi ha permesso di dargli fiducia, ottimo specialista.
• Altro • Altro •
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R
Roberto
Il Dott. Ricciardi ci ha aiutato con un progetto per nostro figlio autistico. E' stato molto professionale e sempre disponibile per chiarire tutti i nostri dubbi e/o perplessità.
• Altro • Altro •
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A
A. G.
Un vero professionista. Attento, empatico e capace di diventare un punto di riferimento significativo per il paziente che si rivolge a lui.
• Altro • Altro •
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S
Sara
Persina molto disponibile e attenta.
Compresiva e scrupolosa nel lavoro e bella consultazione• Altro • Altro •
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B
Bernardina Fiorillo
Il miglior aiuto che potessi ricevere in primis per mio figlio e poi per il resto della famiglia grazie
• Studio Dott. Orlando Ricciardi • •
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D
Daniela S.
Medico serio, cordiale e preciso, sempre disponibile e attento.
• Studio Dott. Orlando Ricciardi • sostegno alla genitorialità •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mi piacerebbe parlare di una situazione in cui mi ritrovo ora all'età di 20 anni . Non è la mia prima domanda su questo sito, e quasi tutte le domande che faccio si basano quasi sempre sul periodo che sto passando. Ormai sono settimane che mi logoro per sensi di colpa ho avuto molte risposte che mi hanno aiutato quindi spero che lo facciano anche questa volta. Vorrei parlare di una cosa che mi è tornata alla mente ultimamente e che non ha più abbandonato la mia testa. Succedeva ogni tanto quando ero più piccolo avevo circa 16 anni , mentre stavo in una relazione , di praticare autoerotismo su fantasie di ragazze che conoscevo , li si fermavano perché poi non nutrivo nessun interesse per queste ragazze. Ora a distanza di tempo crescendo ho smesso di fare quelle cose e le trovo anche molto brutte e contro tutti i valori che ho. Ora non riesco a togliermi più dalla testa questa cosa perché penso che qualsiasi ragazza lo sapesse non vorrebbe avere a che fare nulla con me. E i sensi di colpa mi logorano .Penso ultimamente, sempre più spesso di avere qualcosa di sbagliato dentro di me ,nonostante cerchi in tutti i modi di non fare male alle altre persone . Nell'ultimo periodo ho avuto sempre più pensieri intrusivi e più non voglio pensare a qualcosa più ci continuo a pensare e la cosa sta diventando insostenibile in piu non riesco a perdonarmi . Sono così spaventato da questi pensieri e sensi di colpa da non voler avere più relazioni amorose per paura che possano succedere le stesse cose e avere ancora più sensi di colpa anche solo per pensieri che passano per la testa a cui non so dare spiegazione logica .
Salve, leggendo con attenzione la sua domanda mi sebra di capire che lei ha timore di poter provare nuovamente pensieri che ha provato in passato e che giudica negativamente. La valutazione che facciamo sul nostro pensiero è una parte molto importante di come ci sentiamo e può effettivamente determinare uno stato di malessere e disagio. Le suggerisco di provare a mettersi in una posizione "non giudicante" su questi pensieri e ragionare sui suoi comportamenti che, nel bene e nel male, fanno di lei l persona che è.
Se vuole resto disponibile per una consulenza online.
Buongiorno,
Ho 35 anni, un compagno di 40, viviamo insieme da un anno.
Io sono molto innamorata, è indubbiamente anche lui, però c’è un suo aspetto che non riesco a tralasciare.
Lui è un amante dei siti per adulti, motivo principale delle nostre discussioni. Ovviamente ne abbiamo parlato e riparlato sino al vomito.
La conclusione è sempre la stessa, s’impegna a calare la visione. Purtroppo io ho controllato il suo telefono in svariati momenti, e non cambia mai nulla. Tutti i giorni, 3/4 volte al giorno. Ovviamente lui mi diceva che era arrivato a farlo 2/3 volte alla settimana. Mentiva! Questo ha fatto sì che io dubiti di lui quando si tocca questo argomento.
Ora però, dopo mesi di tormenti, ho deciso che per MIO quieto vivere, devo smettere di pensare costantemente a questo su vizio, in quanto alla fine non mi fa mancare nulla. Questo mia decisione però, ha maturato un ulteriore pensiero.
Lui stesso, mi ha detto che quando era single o all’inizio della nostra relazione, praticava autoerotismo tutti i giorni. Ora non più da mesi. Quello che io non riesco a capire è come mai, con me ha rapporti solo una volta alla settimana, nonostante io lo “cerchi” tutti i giorni, le motivazioni del rifiuto sono sempre le stesse: sono stanco, stiamo così bene abbracciati!
Allora io mi chiedo, perché prima avevi un’orgasmo al giorno e ora stai bene “senza”?! Perché senti il bisogno di guardare altro tutto i giorni e non nel tuo letto?! Ovviamente lui dice che non c’è correlazione tra i fatti, io sono paranoica!
Parlandone anche con amiche, confermano la sua teoria della non correlazione. Io però mi sento in secondo piano in questo modo, inizia a essere frustrante per me. A detta sua creo problemi dove non ci sono. Come già detto in precedenza, abbiamo parlato fino allo sfinimento, non so più cosa pensare.
Salve,
mi vengono in mente alcune domande che forse ha già posto anche lei, magari no. Da una prospettiva maschile posso dirle che l'autoerotismo è una dinamica molto diversa rispetto alla pratica sessuale con la propria partner e, senza entrare nel giudizio su cosa sia più appagante, è ovvio che pone alcune dinamiche in modo diverso: meno ansia da prestazione, maggiore possibilità di lasciar andare qualsiasi fantasia. Quindi, ecco, mi verrebbe da chiedere cosa ne pensa al riguardo: è possibile che il suo partner si senta più "tranquillo" e meno sotto pressione? è possibile che ci siano fantasie erotiche che non ha il coraggio di rivelare? è possibile che la sua sia diventata una dipendenza? In quest'ultimo caso, mi permetto di segnalarle, che dovrebbe prendere in considerazione l'idea di farsi seguire da un professionista; naturalmente è probabile che non sia questo il caso.
Un altro aspetto del discorso è come lei si sente sapendo che il suo ragazzo sceglie più probabilmente l'autoerotismo a un rapporto sessuale con lei e, allo stesso tempo, se per lei resta appagante questo tipo di relazione; altrimenti dovrebbe dirglielo.
Lascio una domanda aperta non mi aspetto una risposta, ma sollecito la questione: diverse coppie condividono la visione di siti per adulti: è una cosa della quale avete mai discusso?
Resto disponibile per una consulenza online.
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