Dott.ssa Mirella Lizzano

VISITA OCULISTICA + VALUTAZIONE ORTOTTICA Il bambino verrà immediatamente messo a suo agio e a seconda dell’età gli verrà spiegato perché è importante effettuare un controllo agli occhi e cosa dovrà aspettarsi. Ogni esame strumentale verrà presentato come un esercizio o un gioco. La visita consisterà di due fasi: una prima valutazione ortottica e una successiva oculistica Dopo aver analizzato insieme al genitore lo stile di vita del bambino, si procede a valutare: -l’allineamento degli occhi attraverso il cover test, facendo fissare un disegno, coprendo alternativamente prima un occhio e poi l’altro -la motilità oculare, notando eventuali alterazioni dei muscoli oculari -la stereopsi, la capacità di sfruttare la visione binoculare e avere il senso della profondità -il senso cromatico, per escludere un eventuale daltonismo, attraverso l’osservazione di figure con diversi colori eventuali difetti visivi con l’esame della refrazione in cicloplegia È sempre necessario eseguire l’esame della refrazione in cicloplegia: vengono somministrate alcune gocce di collirio che servono per bloccare il muscolo che permette al cristallino di mettere a fuoco le immagini. In questo modo può essere fatta una valutazione accurata del difetto visivo. Seguirà una valutazione della retina e una fotografia del fondo oculare Tutti gli esami strumentali sono assolutamente indolori e la visita dura mediamente circa 60 minuti (compresi i 30 minuti necessari alla cicloplegia). COME PREPAPRARE IL BAMBINO ALLA VISITA OCULISTICA? Se il bambino ha un’età superiore ai 3-4 anni è opportuno renderlo partecipe della visita, spiegandogli il ruolo dell’oculista e l’importanza della vista. Se il bambino non è in età scolare e deve effettuare la prima visita oculistica, potrebbe essere utile farlo esercitare con le forchettine in modo che si abitui ad indicarne la direzione come mostrato nel cartone animato https://www.youtube.com/watch?v=vVMs6Jvm

Il campo visivo computerizzato è l'esame di riferimento nel glaucoma e per le patologie neurologiche (es. adenomi ipofisari) che coinvolgono le vie visive. L'ESAME VERRA' EFFETTUATO DALL'ORTOTTISTA. LA REFERTAZIONE E LA CONSEGNA DELL'ESAME AVVERRA' IN FASE DI COLLOQUIO CON L'OCULISTA IN UN GIORNO DIFFERENTE RISPETTO ALL'ESECUZIONE DELL'ESAME STESSO. Come viene svolto l’esame del campo visivo computerizzato? Il paziente viene posto in modo da fissare 4 mire luminose di colore verde all’interno di una cupola e dovrà tenere un pulsante in mano. Le luci fungono da mire di fissazione, per cui devono essere fissate per tutta la durata dell’esame. All’interno della cupola si vedranno delle lucine di colore giallo che si accendono e si spengono (come dei piccoli flash): il paziente dovrà schiacciare il pulsante che ha in mano appena riuscirà a percepire la lucina gialla. Questi flash si presentano con dimensioni e luminosità differenti e possono manifestarsi sia vicino alle mire di fissazione (le 4 lucine verdi) sia nella periferia della cupola. Nel caso in cui la lucina gialla si accenda alla periferia della cupola, è importante che l’occhio continui a guardare le mire di fissazione, senza inseguire le lucine gialle.

L’esame del fondo oculare viene effettuato previa installazione di collirio midriatico per favorire la dilatazione pupillare e la conseguente visualizzazione della retina. L’esame viene effettuato di norma durante la visita oculistica completa o richiesto separatamente soprattutto in pazienti affetti da diabete mellito o ipertensione arteriosa per valutare eventuali vasculopatie asssociate. Dopo l’esecuzione dell’esame può residuare un transitorio annebbiamento visivo.Si raccomanda, pertanto, di non mettersi alla guida.

L’OCT è un esame non invasivo che permette, attraverso la scansione della retina la diagnosi e il monitoraggio di maculopatie e di patologie del nervo ottico. L’esame viene effettuato previa installazione di collirio midriatico e l’esito è immediato.

Il pacchetto prestazioni comprende il pacchetto glaucoma, ovvero l'esecuzione del CAMPO VISIVO COMPUTERIZZATO, dell'OCT del nervo ottico e della PACHIMETRIA per una diagnosi più esaustiva dei glaucomi

La prima visita oculistica pediatrica viene svolta in collaborazione con l'ortottista che valuterà anomalie dei movimenti oculari, presenza di strabismo o occhio pigro (ambliopia) ; Il bimbo verrà messo completamente a suo agio e l'esame della vista verrà proposto come un gioco; L'esame delle strutture oculari avverrà con un un microscopio a cui è collegata una sorgente luminosa; La parte più impegnativa della visita potrà risultare il momento in cui dovremo instillare il collirio midriatico nell'occhio del bambino. La valutazione in dilatazione è fondamentale per portare a termine la visita, in quanto fornisce dati oggettivi su eventuali difetti di vista e permette di esaminare la retina. Vi raccomandiamo pertanto di preparare il vostro bimbo a questo momento , spiegando l'importanza delle goccine magiche nell' aiutare il dottore a "esplorare" gli occhietti in profondità. La visita dura complessivamente un'ora. L'effetto delle gocce verrà percepito dal bambino come una difficoltà di vede da vicino; La durata di questo disturbo è variabile, ma solitamente rientra nell'arco di qualche ora

La visita ortottica studia la funzionalità degli occhi dal punto di vista neuromuscolare e percettivo per accertare o escludere la presenza di strabismi latenti o manifesti e il rischio di ambliopia o sindrome dell’occhio pigro.Ha una durata di 20 minuti, durante i quali il paziente viene sottoposto a test che prevedono sia la fissazione di una luce od un oggetto, sia la valutazione della visione tridimensionale tramite la proposizione di immagini. Si misura inoltre l’acuità visiva per mezzo di simboli o lettere o direzione preferenziale di sguardo a seconda dell’età e si valuta se gli occhi sono in grado di seguire correttamente un oggetto in avvicinamento o che si muove nello spazio.Si valuta se la funzionalità visiva è corretta per l’età. È raccomandata in tutti i bambini all’età di 3 e di 6 anni e in tutti i casi di sospetto strabismo.