Dott.ssa
Maria Giuseppina Margiotta
Psicologo,
Psicologo clinico
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71 recensioni
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C.C.
Dott.ssa molto sensibile ed empatica, disponibile all'ascolto senza mai giudicare, ti fa sentire da subito a tuo agio e ti fornisce utili consigli da applicare quotidianamente...esperienza indubbiamente molto positiva...la consiglio
Sonia
La dott.ssa Margiotta mi ha aiutata a far fronte a un periodo della mia vita segnato da ansia e dalla paura del cambiamento. Fin dal primo incontro ho trovato in lei una dottoressa attenta, dolce e profondamente empatica, capace di mettere a proprio agio anche chi, come me, faceva fatica ad aprirsi. Con il suo aiuto, ho iniziato a vedere il cambiamento non più come una minaccia, ma come un’opportunità per crescere. Consigliatissima!
Salvo
La Dott.ssa Margiotta è una professionista competente. Fin dal primo incontro mi sono sentito accolto in un ambiente sereno, empatico e privo di giudizio. La sua capacità di ascolto e la profondità delle sue riflessioni mi hanno aiutato a comprendere meglio me stesso e a trovare nuovi strumenti per affrontare le difficoltà. Grazie al suo supporto, ho imparato a gestire meglio le mie emozioni e a guardare le situazioni da una prospettiva diversa, più costruttiva. Mi ha aiutato a ritrovare un equilibrio personale che pensavo di non poter più raggiungere. La consiglio vivamente!
M.P.
Sono andato dalla dottoressa in un momento in cui vedevo tutto nero. Grazie al suo aiuto, ho acquisito strumenti preziosi per migliorare la mia vita e le mie relazioni. Una professionista che consiglio sicuramente a chiunque abbia bisogno di supporto.
Maria Silvia
La dottoressa mi ha aiutata a superare l’ansia da prestazione legata agli esami universitari e a elaborare la fine di una lunga relazione. Ora che il mio percorso giunge al termine, il senso di gratitudine resta immenso. Grazie al suo supporto, mi sento più serena, soddisfatta e sicura di me stessa. Sempre disponibile, anche durante questo periodo di festa, ha dimostrato grande professionalità, empatia e dedizione. Consigliatissima!
Donatella
La Dottoressa è una professionista attenta ed empatica. Mi ha insegnato a guardare le cose prospettive diverse dalla mia, come un faro facendo luce su quelle più nascoste, ad ascoltarmi e soprattutto ad essere più gentile con me stessa. Avevo problemi di ansia e non mi sentivo all'altezza delle cose. La soddisfazione più grande è stata nel giorno della mia laurea: sicura, disinvolta e Serena. Ho imparato a vivere le cose superando l'ostacolo dell'ansia che mi faceva vedere tutto nero.
Posso sicuramente dire che la mia vita è migliorata, e lo sto dicendo a distanza di anni dall'incontro con la dottoressa.
Grazie infinite
Ludovica
La dottoressa mi ha aiutata a superare un momento di grande difficoltà legato all'ansia da esame. Prima di iniziare il percorso con lei, ero scoraggiata e sul punto di lasciare l'università, ma grazie al suo supporto empatico, alla sua professionalità e alle strategie pratiche, sono riuscita a ritrovare fiducia in me stessa e nelle mie capacità. Ora ho ripreso la mia strada e affronto gli esami con più serenità e determinazione. Le sarò sempre grata per il suo prezioso aiuto e per gli strumenti concreti che mi ha fornito per gestire l’ansia.
Agata
Ho conosciuto altri specialisti prima della dottoressa, ma con nessuno mi sono trovata così bene. Quando sono arrivata al nostro primo colloquio avevo un peso enorme sul petto, mi sentivo piena di vergogna, paura e sensi di colpa. Per la prima volta, con lei, sono riuscita a parlare di un brutto evento che ha segnato tanto la mia vita. È stato come iniziare a liberarmi di quel peso, poco a poco, e cominciare a sentirmi più leggera e finalmente libera.
Oggi vedo che i nodi stanno iniziando a sciogliersi. Siamo ancora nel pieno del nostro viaggio insieme, ma per la prima volta dopo tanto tempo mi sento fiduciosa e pronta a affrontare le difficoltà. La sua dolcezza, professionalità e capacità di ascoltare mi hanno fatto credere che il cambiamento sia davvero possibile. Non posso che consigliarla e ringraziarla per tutto quello che sta facendo per me.
Camellia
La mia dottoressa è adorabile, professionale, molto paziente con me,mi ascolta tantissimo, attenta a percepire il problema e a capire,seria e molto accogliente sicuramente consigliabile.
D.G.
Ero sopraffatto dagli attacchi di panico e avvertivo un vuoto profondo dovuto alla distanza emotiva con la mia famiglia, con cui non parlavo da tempo.
Già dal nostro primo incontro, la dottoressa Margiotta mi ha accolto con grazia, un sorriso rassicurante e una disponibilità rara. Mi sono sentito subito libero di raccortare, ascoltato e compreso. Grazie al suo approccio delicato e professionale, ho imparato a gestire gli attacchi di panico con strumenti pratici che ora fanno parte della mia quotidianità.
È stato grazie al percorso insieme che ho trovato il coraggio di riconoscere e accogliere le mie emozioni senza paura, guidandomi con pazienza verso un riavvicinamento con la mia famiglia. Oggi sto ricostruendo un rapporto più sereno e maturo con loro.
Grazie di cuore, dolce dottoressa, per tutto ciò che ha fatto per me!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
Volevo fare chiarezza su una situazione che mi appartiene da molto tempo. Sono una ragazza giovane ed è da quando sono piccola che riscontro questa problematica. Non riesco in alcun modo ad aprirmi con le persone, anche le più fidate. Chiaramente, ci sono amici o familiari con cui ho un rapporto più stretto e con cui ho condiviso di più, ma non ho mai incontrato quella persona con cui io possa essere totalmente me stessa. Da sempre mi sento dire frasi tipo "ma tu non soffri mai?", "non ti ho mai vista piangere", "sembri sempre così tranquilla". Non riuscendo, quindi, ad esprimere i miei dolori (mentali, emotivi, ma anche fisici) con nessuno, ho molta difficoltà a creare rapporti stretti e duraturi, in quanto le persone mi vedono come un "robot" privo di emozioni e, fermandosi all'apparenza, si rivolgono a me solo quando hanno bisogno di qualcosa. Sono una persona molto perfezionista e forse questo è uno dei fattori che può riguardare questa dinamica, in quanto odio farmi vedere debole e non riesco a fidarmi di nessuno. Anche quando sto morendo dentro, mi chiudo in bagno, mi sciacquo la faccia per far sì che nessuno noti nulla, ed esco tranquilla come se andasse tutto bene. Sono consapevole che questo mi ostacola molto, dato che poi il risultato è che i miei problemi si accumulano tutti insieme (pianti anche prolungati o piccoli attacchi di panico improvvisi alternati a momenti di vuoto in cui non capisco più cosa provo) e devo gestirli da sola, ma è da quando ero ragazzina che faccio così, quasi come se fosse l'abitudine. Vorrei chiedervi gentilmente se ci sono consigli o piccoli comportamenti che potrei iniziare a mettere i atto per migliorare questa situazione, oltre che iniziare un percorso psicologico che naturalmente sarebbe la scelta migliore in questi casi. Vi ringrazio davvero per il lavoro che fate ogni giorno su questa piattaforma e scusate il disturbo.
Saluti.
Gentile ragazza,
la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri ed emozioni con tanta onestà e apertura. È evidente che sta vivendo una situazione complessa che comporta sfide significative, ma il suo desiderio di esplorare questi aspetti di sé è un segno molto positivo di resilienza e consapevolezza.
Prima di tutto, è importante riconoscere che il modo in cui gestisce le sue emozioni e le sue relazioni è stato, fino a questo momento, un meccanismo di difesa che l'ha aiutata a sentirsi al sicuro. Tuttavia, come ha giustamente osservato, questo può anche limitarla, impedendole di formare connessioni più profonde e significative con gli altri.
Iniziare un percorso psicologico è sicuramente una decisione saggia. Un professionista può offrirle uno spazio sicuro e di supporto dove esplorare le sue emozioni e i suoi schemi comportamentali senza giudizio.
Intanto, le scrivo di seguito alcuni piccoli consigli pratici che potrebbero aiutarla:
Riconosco le mie emozioni: Potrebbe essere utile iniziare a tenere un diario delle emozioni. Scrivere come si sente durante il giorno può aiutarla a diventare più consapevole delle sue emozioni e a riconoscerle meglio. Questo può essere un primo passo per poi sentirsi più a proprio agio nel condividerle con gli altri.
Piccoli passi: Potrebbe iniziare a condividere piccole cose con le persone a lei più vicine, anche se potrebbe sembrarle difficile. Questo non significa che debba subito parlare dei suoi dolori più profondi, ma anche condividere piccole preoccupazioni quotidiane può essere un buon inizio.
Mindfulness: Pratiche come la mindfulness possono aiutarla a centrarsi sul presente e a connettersi meglio con i suoi sentimenti. Questo potrebbe renderla più confortevole nell'accogliere le sue emozioni anziché nasconderle.
Autocompassione: Sviluppare un atteggiamento amorevole verso se stessa è fondamentale. Essere gentile con se stessi nei momenti di dolore o di difficoltà è un passo cruciale per costruire una relazione sana con le proprie emozioni.
Ricordi, il cambiamento richiede tempo e pazienza. È normale sentirsi a volte scoraggiati, ma ogni piccolo passo che fa è un progresso verso una maggiore comprensione di sé stessa e verso relazioni più ricche e soddisfacenti. Continui a prendersi cura di sé.
Un caro saluto e auguri per il suo percorso di crescita personale.
Salve, io e il mio ragazzo abbiamo deciso di prendere ognuno la sua strada. Là devi è stata presa dopo che lui per 3 giorni di fila ha sofferto di attacchi di panico nei quali si dissociava completamente e al mio chiederli se provasse ancora qualcosa mi ha risposto che non riusciva a capirlo a causa della confusione che aveva in testa. L’averli lasciato il suo spazio è sbagliato? Non volevo lasciarlo solo, ma allo stesso tempo non sapevo come comportarmi con una persona che non sa se mia ama. Può l’ansia portati a non riuscire a capire nemmeno i tuoi sentimenti?
Grazie a chi risponderà.
Buonasera, comprendo che la situazione che sta vivendo sia delicata e carica di incertezze.
L'ansia, soprattutto quando si manifesta in modo intenso come durante un attacco di panico, può influenzare profondamente la capacità di una persona di comprendere i propri sentimenti. Può creare confusione mentale, alimentare paure irrazionali e alterare la percezione della realtà, inclusa quella dei sentimenti. Di conseguenza, la confusione del suo ragazzo riguardo ai propri sentimenti potrebbe essere stata condizionata dalla sua ansia.
In situazioni di crisi, può essere necessario dare spazio a chi ne ha bisogno per elaborare pensieri e sentimenti. Questo non equivale ad abbandonare la persona, ma piuttosto a rispettare la sua necessità di chiarezza interiore.
È naturale sentirsi incerti su come agire in questi momenti, specialmente quando si è coinvolti emotivamente. È altrettanto importante considerare i propri bisogni e il proprio benessere, insieme a quelli dell'altra persona.
Se desidera approfondire la situazione o discutere di come si sente, sono qui per aiutarla. Non esiti a contattarmi.
Le auguro molta forza e serenità.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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