Esperienze

Credo fortemente che alimentarsi e nutrirsi correttamente siano le basi per una vita in salute, al fine di raggiungere un benessere fisico e mentale.
Attraverso un approccio gentile, empatico e, soprattutto, sostenibile aiuterò chi avrà bisogno, insegnando ed educando senza giudicare.
Sono pronta a conoscere e accogliere chiunque si rivolgerà a me.
Esperto in:
- Scienze dell'alimentazione umana
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26 recensioni
Punteggio generale
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Alessia
Molto preparata comprensiva e umile. Prima visita molto positiva.
Federico.S.
Prima visita nutrizionale per mio figlio, spiegazioni dettagliate, consiglio.
G.E.C.
Sono ormai alla seconda visita con la Dott.ssa Ambrosio e devo dire che mi trovo molto bene. Mi sento a mio agio
C.G
Lucrezia ha una grande professionalità e grandi competenze, ha dedicato tutto il tempo necessario per comprendere ogni mio tipo di esigenza.
Fin dal primo momento, mi sono sentita ascoltata sotto ogni aspetto e a mio agio.
È preparata, cordiale ed empatica.
Mi ha fornito inoltre molti consigli, spiegandomi con chiarezza ogni singola cosa.
La consiglio vivamente!!
B.B.
Dottoressa molto empatica, è in grado di metterti da subito a tuo agio.
Sa ascoltarti e comprendere molto bene gli stati d'animo associati al rapporto con il cibo, in particolare con un'adolescente.
Molto professionale.
Elisabetta
Prima visita molto soddisfatta.
Un medico con grande umanità che ti ascolta e riesce a comprenderti,cosa molto positiva perché riesce a metterti al tuo agio.
Segno di grande professionalità.
Molto contenta.
Francesca
Dottoressa super preparata!
È riuscita da subito a mettermi a mio agio accogliendo le mie richieste.
Sarà sicuramente un percorso ben studiato sulle mie esigenze.
Grazie :)
Risposte ai pazienti
ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti vorrei avere delle informazioni riguardo alla mia intolleranza al lattosio , quando ho fatto il breath test il valore massimo raggiunto è stato quello di 120
Vorrei capire se è un valore alto e se ho più problemi con il lattosio rispetto ad altri intolleranti oppure sono intollerante come gli altri
Ho visto anche che in tanti farmaci come anche per esempio l antistaminico che prendo in primavera contiene lattosio, può darmi problemi?
E riguardo ai prodotti senza lattosio? Kefir e philadelphia sta scritto 0,1g ogni 100g
Sommando ogni giorno mica dopo un può crearmi problemi essendo che il valore 120 di intolleranza sembra alto?
Grazie mille a tutti
Ciao! Il valore di 120 nel test respiratorio indica un'intolleranza al lattosio piuttosto alta, dato che valori superiori a 20-25 sono già considerati positivi. Tuttavia, l'intensità dei sintomi è soggettiva: alcune persone con valori alti hanno sintomi lievi, mentre altre con valori più bassi possono avere disturbi più forti.
Per quanto riguarda i farmaci contenenti lattosio , di solito la quantità è molto piccola e spesso non causa problemi. Tuttavia, se sei molto sensibile, potresti avvertire qualche fastidio. Ti consiglio di parlarne con il tuo medico o farmacista per verificare se esistono alternative senza lattosio.
Per i prodotti senza lattosio , come kefir o Philadelphia con 0,1 g di lattosio per 100 g , la quantità è molto bassa. La maggior parte degli intolleranti riesce a tollerare fino a 12 g di lattosio al giorno senza problemi. Tuttavia, se il tuo corpo è particolarmente sensibile, potresti dover monitorare il consumo e vedere come reagisci.
Se hai sintomi anche con piccole quantità, potrebbe essere utile confrontarti con un nutrizionista per trovare un'alimentazione adatta a te.

Buonasera, e grazie in anticipo a chi risponderà. SSONO PREOCCUPATO, legittimamente.
Uomo, 34 anni. Stile di vita perennemente sedentario (da sempre), cammino solo 30/50 minuti il venerdì/sabato a passo lento. Mangio 3 o 4 pizze alla settimana, la mia droga. No pesce, quasi zero frutta, poca carne, quasi zero verdure, un paio di merendine ogni mattina ed eccesso generico di carboidrati. Alto 1.85, peso 104 Kg. MAI bevuto e mai fumato.
Ho fatto le analisi del sangue (EMOCROMO PERFETTO):
Colesterolo: 282
LDL: 170
HDL: 60
Gamma-GT: 100
Viste le analisi, mi sono spaventato tantissimo e dal giorno dopo (settimana scorsa) ho cominciato a fare 10.000 passi ogni giorno, circa 8 km. Sto mangiando solo cose integrali. Ho eliminato pizza e schifezze.
HO DA SUBITO COMINCIATO AD ASSUMERE IL DANACOL dopo i pasti.
E, in più, ho cominciato a mangiare un pugno di mandorle al giorno, the verde, un paio di cucchiaini di crusca di avena,
E SOPRATTUTTO DA UNA SETTIMANA STO ASSUMENDO ARMOLIPID PLUS 60 come terapia che possa anticipare e/o evitare l'utilizzo di statine.
Ho due domande:
1) E' possibile che fino ad ora abbia evitato la formazione di placche aterosclerotiche grazie ad un HDL abbastanza alto che ha ripulito tutto e "scaricato" nel fegato? Aggiungo: il motivo di GAMMA-GT molto alto potrebbe dipendere da ciò?
2) Avendo cambiato stile di alimentazione all'improvviso, soprattutto per l'abbandono di pizza e schifezze varie a favore di un regime "perfetto" fatto di frutta, verdure, legumi e attività fisica... posso andare incontro ad altre problematiche? Sto eccedendo, improvvisamente, con alimenti e metodi che dovrebbero abbassare l'LDL quando magari dovrei farlo più lentamente?
Grazie di cuore.
Buonasera,
Affrontiamo insieme le sue preoccupazioni punto per punto.
1) Possibilità di aver evitato la formazione di placche aterosclerotiche grazie ad un HDL alto: Il suo valore di HDL (colesterolo “buono”) di 60 mg/dl è sicuramente positivo, in quanto l’HDL aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie e a trasportarlo al fegato per l'eliminazione. Tuttavia, il valore di colesterolo totale (282 mg/dl) e di LDL (170 mg/dl) sono piuttosto alti e "pericolosi". Di fatti livelli alti di LDL (colesterolo “cattivo”) sono il principale fattore di rischio per la formazione di placche aterosclerotiche, che possono portare a malattie cardiovascolari. Quindi, anche se l'HDL è buono, l'eccesso di LDL è una causa di preoccupazione, e non è detto che lei abbia completamente evitato la formazione di placche, soprattutto in considerazione dello stile di vita sedentario e della dieta non ottimale che hai seguito finora. Le analisi non sono sufficienti da sole per escludere il rischio, quindi è importante continuare a monitorare il tuo profilo lipidico nel tempo.
2) Motivo dell'alta Gamma-GT: La Gamma-GT (Gamma-glutamil transferasi) è un enzima legato principalmente al fegato. Un valore di 100 U/L è al di sopra dei limiti normali, e potrebbe essere segno di uno stato di stress o danno epatico, spesso legato all’assunzione di alcol o a malattie epatiche, ma non necessariamente. L’alimentazione e uno stile di vita poco salutare (cibi ricchi di grassi saturi, zuccheri e cibi trasformati) possono influire negativamente sulla salute del fegato. Tuttavia, va detto che la Gamma-GT può essere influenzata anche da altri fattori come l'assunzione di farmaci o anche la condizione di sovrappeso e obesità. La buona notizia è che un cambiamento nello stile di vita e nella dieta, come quello che sta intraprendendo, può contribuire a ridurre questo valore nel tempo.
3) Cambiamento improvviso nella dieta e nel regime fisico – Cambiare improvvisamente la propria dieta e attività fisica può essere un'arma a doppio taglio. Da un lato, i benefici a breve termine per la salute cardiovascolare sono indiscutibili, ma è importante non esagerare con i cambiamenti drasticamente rapidi, soprattutto in un soggetto che ha seguito uno stile di vita sedentario e con una dieta poco equilibrata per anni. L’introduzione improvvisa di molti alimenti ad alto contenuto di fibre (come la crusca di avena, le mandorle, frutta e verdura) potrebbe causare disturbi gastrointestinali (gonfiore, flatulenza, diarrea) se il corpo non è abituato. Inoltre, l’abbassamento repentino dei livelli di LDL può comportare un temporaneo effetto di adattamento del corpo, quindi è importante monitorare eventuali sintomi legati a questo cambiamento.
Il mio consiglio sarebbe di non fare cambiamenti troppo drastici ma di introdurre i miglioramenti in modo graduale, ad esempio aumentando progressivamente il consumo di fibre e cambiando lentamente le fonti di carboidrati (preferendo quelli complessi, come i legumi, piuttosto che carboidrati ad alta glicemia come merendine o pizza). L’obiettivo è arrivare a una dieta sana e bilanciata, ma senza provocare un “shock” metabolico. In questo può farsi aiutare da uno specialista, come ad esempio un biologo nutrizionista o un dietista.
In sintesi, i cambiamenti che hai fatto sono sicuramente positivi, ma è fondamentale continuare a monitorare i tuoi valori ematici (colesterolo, Gamma-GT, ecc.) con il supporto di un medico. Un approccio graduale è la chiave per evitare effetti collaterali indesiderati e per dare tempo al corpo di adattarsi. Inoltre, è sempre una buona idea coinvolgere il proprio medico nella gestione di eventuali farmaci come Armolipid Plus, in modo da personalizzare la terapia. Infine, continui a concentrarsi su una dieta equilibrata, ricca di fibre, grassi sani (come quelli contenuti nelle mandorle) e attività fisica. Cordiali Saluti

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