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Esperienze

Ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Padova e successivamente un Master in Disturbi e Psicopatologie dello Sviluppo.

La mia attività professionale si rivolge a bambini, adolescenti e giovani adulti, offrendo percorsi di sostegno psicologico personalizzati. Inoltre, mi occupo di supporto genitoriale, accompagnando le famiglie nella comprensione e nella gestione delle diverse fasi di crescita dei propri figli.

Il mio obiettivo è promuovere il benessere psicologico, sostenere lo sviluppo delle risorse personali e favorire relazioni familiari più serene ed equilibrate.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicodiagnostica
  • Psicologia cognitiva
  • Psicologia dell'età evolutiva
  • Mediatore familiare
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Letizia Maiano

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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    65 €

  • Consulenza online

    65 €

  • Consulenza psicologica

    65 €

  • Colloquio psicologico di coppia

    Da 65 €

  • Colloquio psicologico online

    65 €

8 recensioni

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  • A

    Mi sono rivolto alla dottoressa Maiano perché da tempo faticavo nella lettura: mi serviva moltissimo tempo per finire anche pochi capitoli, perdevo facilmente il filo e spesso mi sentivo scoraggiato. Non capivo se fosse solo mancanza di concentrazione o qualcosa di più.
    Durante gli incontri con la dottoressa mi sono sentito subito accolto e compreso. Abbiamo fatto una valutazione approfondita che mi ha aiutato a capire l’origine delle mie difficoltà e, soprattutto, come poterle gestire in modo più efficace.
    Oltre alla parte di valutazione, la dottoressa mi ha accompagnato in un percorso pratico, con consigli e strategie per affrontare meglio la lettura e lo studio di ogni giorno. Ho notato miglioramenti concreti, ma soprattutto mi sento meno in colpa e più consapevole delle mie modalità di apprendimento.
    È una professionista molto competente, empatica e chiara: la consiglio davvero a chi si trova in difficoltà e vuole capire come migliorare il proprio modo di studiare.

     • Letizia Maiano consulenza psicologica  • 

  • A

    Sono uno studente universitario e mi sono rivolto alla dottoressa Maiano perché da tempo avevo difficoltà a concentrarmi e a gestire lo studio. Mi sentivo spesso sopraffatto e non riuscivo a mantenere l’attenzione sui libri per molto tempo. Insieme abbiamo deciso di intraprendere un percorso di valutazione per l’ADHD, che mi ha aiutato a capire meglio le mie difficoltà. La dottoressa è sempre stata molto disponibile, empatica e chiara nelle spiegazioni. Oltre alla valutazione, mi ha fornito anche un percorso di psicoeducazione che si è rivelato davvero utile per imparare strategie pratiche e migliorare l’organizzazione nello studio. La consiglio vivamente a chiunque voglia comprendere meglio sé stesso e trovare strumenti concreti per affrontare le proprie difficoltà.

     • Implicita diagnosi ADHD  • 

  • S

    Mi sono rivolta alla dottoressa perchè mia figlia non riusciva in matematica. Abbiamo scoperto essere discalculica. Ora finalemente non vive più la matematica con ansia

     • Implicita consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Letizia Maiano

    Ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza.


  • P

    Mi sono rivolto alla dottoressa per delle difficoltà attentive di mio figlio e per delle difficoltà scolastiche. E'stata preziosa in quanto dopo la valutazione ci ha supportato con un percorso specifico

     • Implicita consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Letizia Maiano

    Grazie per aver raccontato la sua esperienza.


  • T

    Mi sono rivolto alla dottoressa per problemi relativi alla rabbia di mio figlio, ci ha proposto un percorso sia per nostro figlio che per me e mia moglie.
    Abbiamo visto ottimi risultati.
    Cordiale e sempre disponibile

     • Implicita diagnosi ADHD  • 

    Dott.ssa Letizia Maiano

    Grazie per le belle parole


  • K

    Io e mio marito abbiamo iniziato un percorso con la Dottoressa per nostra figlia e ci siamo trovati davvero molto bene. Fin da subito ha saputo metterla a suo agio e creare un clima di fiducia. Anche noi genitori ci siamo sentiti ascoltati e accompagnati passo dopo passo.
    A causa di un imprevisto, abbiamo cominciato una seduta con un breve ritardo, ma la Dottoressa ha recuperato il tempo perso dilungandosi oltre l'orario stabilito.

     • Studio di consulenza online consulenza psicologica  • 

    Dott.ssa Letizia Maiano

    Grazie per aver raccontato la vostra esperienza


  • M

    Ci siamo rivolti alla Dottoressa Letizia per alcuni disturbi del comportamento di nostro figlio. Siamo stati aiutati con professionalità e grande sensibilità. E' riuscita a supportare sia noi genitori che il bambino, aiutandoci a capire meglio le sue difficoltà e a gestirle nel modo giusto. Un percorso davvero utile e positivo.

     • Implicita Altro  • 

    Dott.ssa Letizia Maiano

    Grazie per aver raccontato la vostra esperienza


  • C

    Mi sono rivolto alla Dottoressa perchè mio figlio non sapeva stare attento a scuola. Ha saputo guidarci durante tutto il percorso, in modo professionale.

     • Implicita diagnosi ADHD  • 

    Dott.ssa Letizia Maiano


    Grazie di cuore per le belle parole


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno,
Ho una bellissima bambina di 13 mesi estremamente curiosa e attenta, molto affettuosa, sorridente e tanto socievole.
Tutto bellissimo ma……morde!
Ha iniziato a mordere con la fase orale e con la dentizione.
Ha morso spesso anche noi genitori, lo faceva sorridendo, come se per lei fossero dei bacini.
Ha iniziato un mese fa il nido, dal 1 giorno e’ sempre andata molto volentieri, la lasciamo e la riprendiamo che è sorridente.
Le maestre mi confermano che morde per esprimere affetto, raramente per frustrazione.
Quando morde a casa io la riprendo subito, ma quando lo faccio mi ride in faccia, come se per lei fosse un gioco.
Ho notato che quando alzo un pochino il tono per mostrarmi decisa (non urlo ovviamente, ma ho un tono di voce molto deciso e infastidito) lei non mi guarda, come se si vergognasse, o almeno così l’interpreto.
Faccio fatica ad essere guardata negli occhi, devo chiamarla un sacco di volte e non sempre ci riesco. Accade solo quando la riprendo.
Dopo averla ripresa le dico per esempio che non si morde perché fa male, può dare un abbraccio, e ogni tanto lo fa.
Ora io mi chiedo, cosa posso fare in più per farle capire che non deve mordere?
So che è piccolina, ancora non parla, dice solo mamma e sta iniziando a dire acqua.
E perché morde? Cioè, perché esistono bambini che mordono e altri no? Abbiamo sbagliato noi genitori in qualcosa?
Vi ringrazio.

Buongiorno, il comportamento che descrive è molto comune e non indica errori da parte vostra. A 13 mesi i bambini mordono soprattutto per esplorare, esprimere affetto o frustrazione, e perché non hanno ancora le parole per comunicare le emozioni. Continui a mantenere calma e coerenza, proponendo un alternativa positiva "No, questo fa male, puoi dare una carezza). Un'altra strategia potrebbe essere quella di offrire alla bambina oggetti da mordere, possono essere un sollievo quando ci sono i denti che crescono. Se però sente la necessità di un confronto o di un supporto pratico per gestire meglio questi momenti, può essere utile iniziare un breve percorso di sostegno genitoriale con uno psicologo dell’età evolutiva, che aiuta a trovare strategie personalizzate e a vivere più serenamente questa fase.

Dott.ssa Letizia Maiano

Dott.ssa Letizia Maiano

Chiedo per chiedere consiglio su mio nipote di 9 anni che ha irrequietezza, sbalzi, umorali, difficoltà di concentrazione e apprendimento e spesso si rifugia in comportamenti molto più infantili di quella che è la sua maturità anagrafica e reale. Il bambino ha un'intelligenza vivace, capacità di cogliere dettagli in situazioni e comportamenti che denotano sensibilità; non ha problemi di timidezza o socialità e non si fa problemi a rompere il ghiaccio ed entrare in relazione con estranei di qualsiasi età; quando subisce dei torti da adulti o coetanei tende a nascondere ed avere un atteggiamento passivo e semmai a vendicarsi a modo suo
Nell'ambito familiare vive una situazione anomala e complicata. Abita a casa della nonna, con la mamma di 50 anni che ha anch'essa dei problemi psicologici che non ha mai affrontato ed assiste spesso a situazioni conflittuali forti; il padre precedentemente divorziato e con una figlia, che mio nipote ha conosciuto e frequentato per qualche tempo essendo di qualche anno più grande, è completamente sparito disinteressandosi completamente del figlio.
Ritengo che i comportamenti del bambino siano conseguenti alle situazioni che ha vissuto, e comunque meritino di essere affrontati come pure sia necessario che la mamma affronti un percorso di aiuto di consapevolezza e responsabilità.
Vi chiedo :
1) ritenete che sia meglio un unico professionista o 2 separati, considerando la differenza anagrafica e le dinamiche che ritengo richiedano competenze professionale nella comprensione ed approccio del problema diverso, come pure il peso dell'influenza che inevitabilmente si eserciterebbe
2) quale figura professionale è più indicata (psicologo, psicoterapeuta, altro)?
Ovviamente se vorrete anche aggiungere tecniche ed approcci che adottereste sarebbe di grande concretezza nell'orientarsi alla scelta.
Grazie
PS: condividerò le vostre risposte con mia sorella per aiutarla nella consapevolezza e motivazione

Buongiorno, nel caso di tuo nipote, la situazione familiare complessa influisce chiaramente sul suo equilibrio emotivo e comportamentale. Sarebbe opportuno un percorso parallelo ma distinto: uno per il bambino e uno per la madre. Questo permette di rispettare le diverse età, bisogni e dinamiche psicologiche, evitando interferenze reciproche.
Per il bambino è indicato uno psicoterapeuta dell’età evolutiva, che possa lavorare su autoregolazione emotiva, fiducia e gestione dei comportamenti regressivi, utilizzando approcci come la terapia cognitivo-comportamentale, integrata o gioco-terapia.
Per la madre, è consigliato uno psicoterapeuta individuale, orientato alla consapevolezza emotiva e alla gestione delle dinamiche familiari. Solo in un secondo momento, se opportuno, si potrà valutare un intervento familiare congiunto.

Dott.ssa Letizia Maiano
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