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Esperienze

Sono una Psicologa e Psicoterapeuta in formazione in Psicoterapia della Gestalt presso il centro CSTG di Milano, un approccio che aiuta ad avere una visione sulla complessità dell'interazione tra l'individuo e l'ambiente e il modo in cui possiamo adattarci creativamente alle situazioni che viviamo, mantenendo un focus sul presente e un occhio al passato. Sono appassionata di tecniche di rilassamento e mindfulness, e del collegamento tra corpo e mente, concretizzando questa passione nella pratica e insegnamento dello yoga.

Sono attualmente Ricercatrice per l'Università di Firenze, e sto seguendo un progetto riguardo al tema dell' Ecoansia tra gli adolescenti italiani e portando avanti lezioni di divulgazione sulle emozioni correlate al fenomeno del cambiamento climatico e i modi per diminuire i sintomi dell'ecoansia.
Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicoterapia della gestalt

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicodiagnostica
  • Sessuologia

Presso questo indirizzo visito

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Studio Privato Dr.ssa Giulia Dockerty

Viale Emilio Caldara 47, Milano 20122

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Giulia Dockerty

Via Claudio Monteverdi 1, Milano 20131

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Studio Metafora

Via Saverio Mercadante, 8, Milano 20124

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    60 €

  • Colloquio psicologico

    60 €

  • Colloquio psicologico clinico

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  • Consulenza psicologica

    60 €

  • Consulenza familiare

    80 €

6 recensioni

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  • G

    La Dott.ssa Dockerty è una professionista attenta ed empatica. Fin dal primo incontro, e durante tutto il nostro percorso, mi sono sempre sentita accolta, ascoltata e mai giudicata. È grazie al suo supporto e alle riflessioni maturate insieme che sono riuscita a comprendere meglio alcune dinamiche che mi facevano stare male e a trovare nuove chiavi di lettura per affrontarle.

     • Studio Privato Dr.ssa Giulia Dockerty supporto psicologico  • 

  • M

    La dottoressa Dockerty è una persona molto dolce e accogliente. Mi fa sentire ascoltata e compresa. Nel corso dei colloqui mi restituisce delle riflessioni che vivo come molto arrichenti perchè stimolano il mio pensiero. La consiglio vivamente a chi cerca una professionista empatica.

     • Giulia Dockerty sostegno psicologico adolescenti  • 

    Dott.ssa Giulia Dockerty

    Ti ringrazio di cuore


  • A

    Il percorso terapeutico intrapreso con la dott.ssa Dockerty mi aiuta ad affrontare le mie difficoltà relazionali e a gestire i disturbi di ansia e panico di cui soffro. La sua capacità di ascolto e di entrare in empatia con me, mi trasmette molta fiducia e il desiderio di proseguire in questo percorso.

     • Studio Privato Dr.ssa Giulia Dockerty colloquio psicologico clinico  • 

  • F

    Soffro di attacchi di ansia e panico sporadici da qualche anno. Con la Dottoressa Dockerty ci siamo incamminate in un breve percorso di visite guidate per insegnarmi ad uscire da questi attacchi e riconoscere i segnali di allarme, usando tecniche di rilassamento e comprensione di quello che stava realmente accadendo. La sua comunicazione, pazienza e accessibilità, la rendono una delle poche Dott.sse di cui riesco a fidarmi. Le sue tecniche mi hanno permesso di uscire da attacchi attivi e ritrovare un supporto nella respirazione e terapia combinati.

     • Consulenza online colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Giulia Dockerty

    Grazie a te per la tua fiducia e per aver condiviso con me questo percorso di consapevolezza. È stato bello assistere al tuo sbocciare. Spero di avere nuovamente il piacere di lavorare insieme. A presto!


  • G

    Mi trovo molto bene con la Dott.ssa Dockerty, perché riesce sempre ad ascoltarmi con attenzione e a capirmi profondamente ogni volta che ci sentiamo.
    Mi offre non solo consigli preziosi, ma riesce anche ad indirizzarmi su come affrontare certe situazioni.
    Consiglio sinceramente a chiunque abbia bisogno di una persona competente, affidabile e amica con cui avere un rapporto di fiducia.

     • Consulenza online colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Giulia Dockerty

    Grazie per le tue belle parole, è stato bello conoscersi e sono contenta che i nostri incontri ti portino giovamento. A presto


  • F

    Essendo la mia terapeuta posso dire che da quando ho iniziato le mie consulenze con lei, la mia salute mentale ne ha giovato e non poco; in più il percorso che sto facendo tuttora con lei mi ha permesso di "sbloccare" lati di me che non conoscevo e che con i suoi consigli sto continuando ad esplorare con risultati più che ottimi.

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    Dott.ssa Giulia Dockerty

    Grazie! È un piacere per me svolgere questo percorso insieme!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Ludopatia

Buongiorno, mio marito dopo anni di ludopatia (dipendenza della quale non ero assolutamente cosciente) ha deciso di affidarsi ad un gruppo per uscirne. Devo dire che, salvo probabili ricadute che so essere frequenti, non vedo più segnali che mi facciano pensare che abbia ricominciato. Ha, come immagine rete, chiesto soldi ai suoi genitori, ai miei, ed ha subito umiliazioni personali in ogni ambito... Io collegavo tutto al fatto che il suo lavoro non processe bene (agente immobiliare).. In realtà poi, dopo essersi speso tutti i soldi che avevo sul mio conto, ha deciso di andarsi a curare. Il problema è che, quando finalmente potevamo respirare economicamente (visto che intanto aveva iniziato anche a lavorare bene), ha pensato bene una sera (aveva bevuto un po') di dirmi che non mi ama più e che voleva trovarsi un'altra sistemazione in zona per provvedere a nostro figlio (ha sei anni) Noi siamo insieme da ben 17 anni e ovviamente il rapporto, visti i continui problemi, ammetto fosse passato in secondo piano... Nonostante tutto dopo un mese è ancora a casa e i rapporti sono civili. La cosa che mi fa pensare è che evita sia la sua famiglia che i miei genitori. Proprio le persone che lo hanno aiutato in quegli anni atroci. Ho parlato con la persona che lo segue nel gruppo ogni mercoledì, e mi conferma che spesso che inizia un percorso del genere poi ha questa reazione proprio verso chi lo ha sostenuto ma anche umiliato in quegli anni.... E mi consiglia solo di farlo sentire in famiglia. Per ora vivo di ansia ma riesco a tenere la tranquillità in casa, con molto sacrificio... E mi da anche la netta impressione che in tutto questo sia confuso e parecchio.. Cerco di dargli meno incombenze possibili e in casa quando rientra mi faccio vedere sorridente e tranquilla, anche è soprattutto per mio figlio, e devo dire che la cosa sta portando almeno pace... Ma come immaginerete mi chiedo continuamente di che morte dovrò morire, se questa sua reazione è davvero data dal fatto che il suo riscatto coincida con me che gli ricordo quei momenti... E vivo con l'ansia nella speranza che tutto rientri.. A voi è capitato di sentire di qualcuno che abbia avuto questa reazione? È giusto che mi comporti così con lui dandogli spazio? Tenete conto che oltre al lavoro non esce la sera, a parte quando va nel gruppo, e non vedo segnali che possano farmi pensare ad un'altra. Me lo direbbe o comunque lo capirei se mentisse, quando gli è stata fatta la domanda diretta.. Vi prego aiutatemi...


Gentilissima,
prima di tutto voglio ringraziarti per la condivisione così aperta e profonda del tuo vissuto. Le tue parole trasmettono tutta la fatica, la forza e il coraggio con cui stai affrontando una situazione estremamente complessa e hai tante domande ancora senza risposte chiare.

Quello che stai attraversando non è solo una crisi coniugale: è una vera e propria riorganizzazione emotiva e relazionale, dopo anni in cui, inconsapevolmente, hai portato avanti una relazione segnata da una dipendenza – la ludopatia – che agisce in modo subdolo e profondo non solo su chi ne soffre, ma anche su chi sta loro accanto.

Il fatto che tuo marito abbia iniziato un percorso di cura è un passaggio molto importante, ma spesso sottovalutiamo quanto questa fase – quella della ripresa – possa essere delicata, sia per chi si sta curando, sia per chi gli sta accanto. Come ti ha giustamente riportato la persona del gruppo che lo segue, non è raro che chi affronta la propria dipendenza sviluppi sentimenti contrastanti verso le persone più vicine: da una parte gratitudine, dall’altra anche vergogna, dolore e talvolta il desiderio, più o meno consapevole, di “prendere le distanze” da chi, pur avendo aiutato, è anche stato testimone delle cadute più dure. È un meccanismo psicologico di protezione della propria identità.

Tu ti stai comportando con una forza e una lucidità che colpiscono: stai tenendo l’equilibrio della casa, proteggendo tuo figlio, accogliendo il tuo compagno con rispetto e spazio, senza però annullarti. È evidente che stai facendo del tuo meglio, e questo va riconosciuto con grande rispetto.

Capisco perfettamente la tua domanda: "Mi sto comportando nel modo giusto?" Quello che stai facendo adesso, offrire uno spazio emotivo tranquillo, non incalzarlo con richieste, è spesso una delle vie più efficaci per permettere alla persona in cura di rielaborare i propri vissuti e relazioni, senza sentirsi giudicata o spinta a “scegliere” in un momento di confusione.

Detto questo, è fondamentale che anche tu possa avere uno spazio in cui sostenerti, raccontarti, essere accolta e aiutata a gestire l’ansia e la stanchezza che inevitabilmente emergono. Valuta seriamente la possibilità di iniziare un tuo percorso di sostegno psicologico o di partecipare a gruppi per familiari di persone con dipendenze. Perché anche tu stai vivendo un trauma relazionale importante, e meriti ascolto.

Ti mando un abbraccio sincero,
e resto a disposizione se vorrai scrivere ancora.

Dott.ssa Giulia Dockerty

Buongiorno
Non credo sia un problema funzionale, perciò mi rivolgo a un psicologo.
Mi sono reso conto ormai da anni che sessualmente non ho mai l orgasmo prima della mia partner ( ne ho avute diverse ed è sempre stato cosi)
La mia prima ragazza sessualmente mi attraeva tantissimo e volevo soddisfarla e godermi quanto più possibile il rapporto. Da allora mi sono accorto che non ho mai l' orgasmo prima della partner.
È normale ? Proprio quando la donna raggiunge l orgasmo dopo poco riesco anche io a raggiungerlo...
Ma questa situazione ultimamente mi mette ansia...

Gentile,
il quesito che porta è decisamente importante e la sua intuizione che abbia a che fare con la sfera emotiva/psicologica è decisamente corretta. Molto spesso capita che nelle relazioni intime emergano emozioni profonde e intense, come anche una aspettativa di performance nei confronti di sè stessi che si ha paura di non raggiungere. Nonostante questo, ci sono tanti aspetti che sarebbero da approfondire e che probabilmente per lei saranno unici e soggettivi. Ad esempio, che cosa significa per lei essere intimo con qualcuno? Che cosa si aspetta dal partner? Pensa che il/la partner possa venire incontro ai suoi bisogni? Si ricordi che è importante che significato ha PER LEI il rapporto intimo, perchè non esiste una risposta univoca.
Sarei davvero interessata ad affrontare questo argomento con lei se vorrà.
Intanto le auguro di potersi vivere serenamente ogni aspetto del suo essere, comprese queste sue difficoltà, così da poterle riconoscere e accettare come parte di lei.
Un caro saluto,

Giulia Dockerty

Dott.ssa Giulia Dockerty
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