Dott.ssa Ginevra Guerrera

Una consulenza psicologica familiare è un servizio offerto da uno psicologo specializzato nel trattamento delle dinamiche familiari e delle relazioni interpersonali all'interno del contesto familiare. Questo tipo di consulenza si concentra sull'aiutare la famiglia a comprendere e affrontare le sfide, i conflitti e le difficoltà che possono emergere all'interno delle relazioni familiari.
Durante una consulenza psicologica familiare, lo psicologo lavora con tutti i membri della famiglia, insieme o separatamente, per esplorare i problemi, migliorare la comunicazione, sviluppare strategie di risoluzione dei conflitti e promuovere il benessere familiare complessivo.
Le tematiche affrontate possono essere molto varie e includere conflitti intergenerazionali, problemi di comunicazione, difficoltà nell'affrontare eventi stressanti o traumatici, problemi di comportamento dei figli, divorzio o separazione, malattie croniche o altri cambiamenti significativi nella vita familiare.
L'obiettivo della consulenza psicologica familiare è quello di creare un ambiente sicuro e di supporto dove i membri della famiglia possano esprimere i loro sentimenti, esplorare nuove prospettive e lavorare insieme per affrontare le sfide in modo costruttivo, favorendo il benessere individuale e familiare.

La consulenza psicologica per infertilità o sterilità è un tipo di supporto psicologico fornito a individui o coppie che affrontano difficoltà nel concepire un bambino o nel portare a termine una gravidanza. Questo tipo di consulenza si concentra sulle questioni emotive, relazionali e psicologiche legate all'esperienza dell'infertilità o della sterilità, che possono essere estremamente stressanti e traumatiche per le persone coinvolte.

Durante la consulenza psicologica per infertilità o sterilità, lo psicologo lavora con gli individui o le coppie per esplorare e affrontare una serie di questioni, tra cui:

Stress emotivo: l'infertilità o la sterilità possono provocare sentimenti intensi di tristezza, frustrazione, disperazione, ansia e depressione. La consulenza offre uno spazio sicuro per esplorare e affrontare questi sentimenti.

Problemi di coppia: l'infertilità può mettere a dura prova la relazione di coppia, causando conflitti, comunicazione difficile e sentimenti di colpa o risentimento. La consulenza può aiutare le coppie a migliorare la comunicazione, ad affrontare il dolore condiviso e a sostenersi reciprocamente durante questo periodo difficile.

Decisioni riguardanti il trattamento: l'infertilità può richiedere decisioni difficili riguardo ai trattamenti medici, come la fecondazione in vitro (FIV), l'adozione o altre opzioni. La consulenza può fornire supporto nella navigazione di queste decisioni complesse, aiutando le persone a esplorare le loro opzioni, valutare i pro e i contro e prendere decisioni informate che rispecchino i loro valori e desideri.

Elaborazione del lutto: per alcune persone, l'infertilità può essere vissuta come una perdita significativa e può richiedere un processo di lutto e di elaborazione emotiva. La consulenza può aiutare le persone a elaborare il dolore e il senso di perdita legati all'incapacità di concepire un bambino biologicamente.

Autostima e identità: l'infertilità può influenzare profondamente l'autostima e l'identità delle persone, specialmente per le donne. La consulenza può aiutare le persone a riconciliare le loro aspettative e desideri con la realtà dell'infertilità, a sviluppare una visione più ampia e positiva di sé stessi e a trovare nuovi significati e fonti di felicità nella propria vita.

In generale, la consulenza psicologica per infertilità o sterilità mira a fornire un sostegno emotivo, psicologico e relazionale alle persone che affrontano questa sfida, aiutandole a sviluppare strategie di coping, a migliorare la qualità della vita e a trovare speranza e guarigione nel loro percorso.

La consulenza psicologica per infertilità o sterilità è un tipo di supporto psicologico fornito a individui o coppie che affrontano difficoltà nel concepire un bambino o nel portare a termine una gravidanza. Questo tipo di consulenza si concentra sulle questioni emotive, relazionali e psicologiche legate all'esperienza dell'infertilità o della sterilità, che possono essere estremamente stressanti e traumatiche per le persone coinvolte.

Durante la consulenza psicologica per infertilità o sterilità, lo psicologo lavora con gli individui o le coppie per esplorare e affrontare una serie di questioni, tra cui:

Stress emotivo: l'infertilità o la sterilità possono provocare sentimenti intensi di tristezza, frustrazione, disperazione, ansia e depressione. La consulenza offre uno spazio sicuro per esplorare e affrontare questi sentimenti.

Problemi di coppia: l'infertilità può mettere a dura prova la relazione di coppia, causando conflitti, comunicazione difficile e sentimenti di colpa o risentimento. La consulenza può aiutare le coppie a migliorare la comunicazione, ad affrontare il dolore condiviso e a sostenersi reciprocamente durante questo periodo difficile.

Decisioni riguardanti il trattamento: l'infertilità può richiedere decisioni difficili riguardo ai trattamenti medici, come la fecondazione in vitro (FIV), l'adozione o altre opzioni. La consulenza può fornire supporto nella navigazione di queste decisioni complesse, aiutando le persone a esplorare le loro opzioni, valutare i pro e i contro e prendere decisioni informate che rispecchino i loro valori e desideri.

Elaborazione del lutto: per alcune persone, l'infertilità può essere vissuta come una perdita significativa e può richiedere un processo di lutto e di elaborazione emotiva. La consulenza può aiutare le persone a elaborare il dolore e il senso di perdita legati all'incapacità di concepire un bambino biologicamente.

Autostima e identità: l'infertilità può influenzare profondamente l'autostima e l'identità delle persone, specialmente per le donne. La consulenza può aiutare le persone a riconciliare le loro aspettative e desideri con la realtà dell'infertilità, a sviluppare una visione più ampia e positiva di sé stessi e a trovare nuovi significati e fonti di felicità nella propria vita.

In generale, la consulenza psicologica per infertilità o sterilità mira a fornire un sostegno emotivo, psicologico e relazionale alle persone che affrontano questa sfida, aiutandole a sviluppare strategie di coping, a migliorare la qualità della vita e a trovare speranza e guarigione nel loro percorso.

Il primo colloquio psicologico, spesso chiamato "colloquio iniziale" o "valutazione iniziale", è il primo incontro tra lo psicologo e il cliente. Questo colloquio è un'opportunità per stabilire una relazione di lavoro, esplorare le preoccupazioni del cliente e determinare insieme gli obiettivi della terapia. Ecco cosa ci si può aspettare durante il primo colloquio psicologico: 1. Accoglienza e presentazione: Lo psicologo accoglierà il cliente e lo farà sentire a suo agio. Possono presentarsi e spiegare brevemente il processo terapeutico e le loro modalità di lavoro. 2. Raccolta di informazioni: Lo psicologo raccoglierà informazioni sullo sfondo del cliente, come la storia personale, familiare e sociale. Questo può includere informazioni su eventi significativi della vita, esperienze passate di trattamento psicologico, problemi attuali e obiettivi di trattamento. 3. Esplorazione delle preoccupazioni: Il cliente avrà l'opportunità di condividere le proprie preoccupazioni, sfide e motivazioni per cercare aiuto psicologico. Lo psicologo ascolterà attentamente e farà domande per comprendere meglio la situazione del cliente e le sue esigenze. 4. Discussione degli obiettivi: Il cliente e lo psicologo discuteranno degli obiettivi della terapia. Questo può includere il chiarimento di cosa il cliente spera di ottenere dalla terapia, come affrontare specifici problemi, migliorare la qualità della vita o sviluppare abilità di coping. 5. Discussione del piano di trattamento: Sulla base delle informazioni raccolte e degli obiettivi identificati, lo psicologo e il cliente discuteranno delle possibili modalità di trattamento. Questo può includere il tipo di terapia da utilizzare, la frequenza e la durata delle sessioni, nonché le aspettative e i compiti del cliente. 6. Fornire informazioni sul processo terapeutico: Lo psicologo spiegherà al cliente cosa aspettarsi durante le sessioni di terapia, comprese le regole di riservatezza, la natura collaborativa del processo terapeutico e il ruolo attivo del cliente nel proprio percorso di guarigione. In generale, il primo colloquio psicologico è un'opportunità importante per stabilire una solida base per il lavoro terapeutico futuro. È un momento per il cliente e lo psicologo di conoscersi, esplorare le preoccupazioni e gli obiettivi del cliente e decidere insieme il percorso migliore per il trattamento.

Il primo colloquio psicologico, spesso chiamato "colloquio iniziale" o "valutazione iniziale", è il primo incontro tra lo psicologo e il cliente. Questo colloquio è un'opportunità per stabilire una relazione di lavoro, esplorare le preoccupazioni del cliente e determinare insieme gli obiettivi della terapia. Ecco cosa ci si può aspettare durante il primo colloquio psicologico:
1. Accoglienza e presentazione: Lo psicologo accoglierà il cliente e lo farà sentire a suo agio. Possono presentarsi e spiegare brevemente il processo terapeutico e le loro modalità di lavoro.
2. Raccolta di informazioni: Lo psicologo raccoglierà informazioni sullo sfondo del cliente, come la storia personale, familiare e sociale. Questo può includere informazioni su eventi significativi della vita, esperienze passate di trattamento psicologico, problemi attuali e obiettivi di trattamento.
3. Esplorazione delle preoccupazioni: Il cliente avrà l'opportunità di condividere le proprie preoccupazioni, sfide e motivazioni per cercare aiuto psicologico. Lo psicologo ascolterà attentamente e farà domande per comprendere meglio la situazione del cliente e le sue esigenze.
4. Discussione degli obiettivi: Il cliente e lo psicologo discuteranno degli obiettivi della terapia. Questo può includere il chiarimento di cosa il cliente spera di ottenere dalla terapia, come affrontare specifici problemi, migliorare la qualità della vita o sviluppare abilità di coping.
5. Discussione del piano di trattamento: Sulla base delle informazioni raccolte e degli obiettivi identificati, lo psicologo e il cliente discuteranno delle possibili modalità di trattamento. Questo può includere il tipo di terapia da utilizzare, la frequenza e la durata delle sessioni, nonché le aspettative e i compiti del cliente.
6. Fornire informazioni sul processo terapeutico: Lo psicologo spiegherà al cliente cosa aspettarsi durante le sessioni di terapia, comprese le regole di riservatezza, la natura collaborativa del processo terapeutico e il ruolo attivo del cliente nel proprio percorso di guarigione.
In generale, il primo colloquio psicologico è un'opportunità importante per stabilire una solida base per il lavoro terapeutico futuro. È un momento per il cliente e lo psicologo di conoscersi, esplorare le preoccupazioni e gli obiettivi del cliente e decidere insieme il percorso migliore per il trattamento.

Il primo colloquio psicologico, spesso chiamato "colloquio iniziale" o "valutazione iniziale", è il primo incontro tra lo psicologo e il cliente. Questo colloquio è un'opportunità per stabilire una relazione di lavoro, esplorare le preoccupazioni del cliente e determinare insieme gli obiettivi della terapia. Ecco cosa ci si può aspettare durante il primo colloquio psicologico:
1. Accoglienza e presentazione: Lo psicologo accoglierà il cliente e lo farà sentire a suo agio. Possono presentarsi e spiegare brevemente il processo terapeutico e le loro modalità di lavoro.
2. Raccolta di informazioni: Lo psicologo raccoglierà informazioni sullo sfondo del cliente, come la storia personale, familiare e sociale. Questo può includere informazioni su eventi significativi della vita, esperienze passate di trattamento psicologico, problemi attuali e obiettivi di trattamento.
3. Esplorazione delle preoccupazioni: Il cliente avrà l'opportunità di condividere le proprie preoccupazioni, sfide e motivazioni per cercare aiuto psicologico. Lo psicologo ascolterà attentamente e farà domande per comprendere meglio la situazione del cliente e le sue esigenze.
4. Discussione degli obiettivi: Il cliente e lo psicologo discuteranno degli obiettivi della terapia. Questo può includere il chiarimento di cosa il cliente spera di ottenere dalla terapia, come affrontare specifici problemi, migliorare la qualità della vita o sviluppare abilità di coping.
5. Discussione del piano di trattamento: Sulla base delle informazioni raccolte e degli obiettivi identificati, lo psicologo e il cliente discuteranno delle possibili modalità di trattamento. Questo può includere il tipo di terapia da utilizzare, la frequenza e la durata delle sessioni, nonché le aspettative e i compiti del cliente.
6. Fornire informazioni sul processo terapeutico: Lo psicologo spiegherà al cliente cosa aspettarsi durante le sessioni di terapia, comprese le regole di riservatezza, la natura collaborativa del processo terapeutico e il ruolo attivo del cliente nel proprio percorso di guarigione.
In generale, il primo colloquio psicologico è un'opportunità importante per stabilire una solida base per il lavoro terapeutico futuro. È un momento per il cliente e lo psicologo di conoscersi, esplorare le preoccupazioni e gli obiettivi del cliente e decidere insieme il percorso migliore per il trattamento.

Il sostegno alla genitorialità è un insieme di servizi e risorse progettate per aiutare i genitori a svolgere il loro ruolo genitoriale in modo efficace e soddisfacente. Questo tipo di supporto mira a fornire ai genitori le competenze, le conoscenze e il sostegno necessari per affrontare le sfide dell'educazione dei figli e promuovere il benessere familiare complessivo.
Alcuni aspetti chiave del sostegno alla genitorialità:
1. Educazione parentale: Il sostegno alla genitorialità spesso include programmi educativi progettati per fornire ai genitori informazioni e strategie su argomenti come lo sviluppo infantile, la gestione del comportamento dei figli, la comunicazione efficace, la disciplina positiva e la promozione del benessere emotivo dei bambini.
2. Supporto emotivo: Il sostegno alla genitorialità offre un ambiente di sostegno e comprensione dove i genitori possono esprimere i loro sentimenti, condividere le loro preoccupazioni e ricevere conforto da altri genitori o professionisti qualificati.
3. Risorse pratiche: Questo tipo di sostegno fornisce ai genitori risorse pratiche e strumenti per affrontare le sfide quotidiane dell'essere genitori. Ciò può includere informazioni su servizi di assistenza all'infanzia, consulenza legale, servizi di salute mentale per bambini e famiglie, e altre risorse comunitarie disponibili.

Il sostegno psicologico è un tipo di intervento che mira a fornire supporto emotivo, psicologico e sociale a individui che affrontano difficoltà, stress o situazioni di crisi.
Aspetti chiave del sostegno psicologico:
1. Ascolto empatico: Il sostegno psicologico offre uno spazio sicuro e non giudicante dove gli individui possono esprimere i propri pensieri, sentimenti e preoccupazioni. Il professionista fornisce un ascolto attento e empatico, dimostrando comprensione e accettazione delle esperienze del cliente.
2. Esplorazione dei problemi: Durante il sostegno psicologico, il professionista aiuta il cliente a esplorare i problemi che sta affrontando, comprese le loro cause, le conseguenze e le possibili soluzioni. Questo processo può aiutare il cliente a ottenere una maggiore chiarezza su se stesso e sulla situazione che sta vivendo.
3. Sviluppo di strategie di coping: Il professionista aiuta il cliente a sviluppare strategie pratiche per affrontare le sfide e gestire le emozioni difficili. Ciò può includere tecniche di rilassamento, esercizi di mindfulness, cambiamenti nello stile di pensiero o sviluppo di nuove abilità di comunicazione.
4. Supporto nelle decisioni: Il sostegno psicologico può aiutare il cliente a esplorare le proprie opzioni e a prendere decisioni informate riguardo alla propria vita, alla salute mentale, alle relazioni o ad altre aree significative.
5. Promozione del benessere emotivo: Il sostegno psicologico mira a promuovere il benessere emotivo del cliente, fornendo loro supporto e risorse per affrontare le sfide della vita in modo sano e costruttivo.
6. Orientamento e riferimenti: In alcuni casi, il professionista può fornire orientamento e riferimenti a risorse esterne, come servizi di assistenza all'infanzia, gruppi di supporto, servizi di salute mentale o altre risorse comunitarie disponibili.
In sintesi, il sostegno psicologico è un servizio che mira a fornire un ambiente sicuro e di supporto per aiutare gli individui a esplorare e affrontare le sfide della vita, migliorare il loro benessere emotivo e sviluppare risorse per affrontare le difficoltà in modo efficace.

Il sostegno psicologico per gli adolescenti, noto anche come consulenza per l'adolescenza o psicoterapia per adolescenti, è un servizio che mira ad aiutare i giovani ad affrontare le sfide emotive, sociali e comportamentali tipiche di questa fase dello sviluppo.
Alcuni aspetti chiave del sostegno psicologico per gli adolescenti:

Esplorazione delle emozioni e del benessere mentale: Gli adolescenti possono affrontare una vasta gamma di emozioni intense e complesse, come ansia, depressione, rabbia, confusione e stress. Il sostegno psicologico offre loro uno spazio sicuro per esplorare queste emozioni, comprendere le loro cause e imparare a gestirle in modo sano ed efficace.

Sostegno nelle relazioni interpersonali: Gli adolescenti possono sperimentare difficoltà nelle relazioni con la famiglia, gli amici, i coetanei e i partner romantici. Il sostegno psicologico può aiutarli a sviluppare abilità di comunicazione, risolvere conflitti, stabilire confini sani e affrontare problemi relazionali in modo costruttivo.

Affrontare la pressione sociale e le sfide della crescita: Gli adolescenti affrontano spesso la pressione dei coetanei, l'identità sessuale e di genere, la sperimentazione con droghe o alcol, il bullismo, l'immagine corporea e altre sfide tipiche di questa fase dello sviluppo. Il sostegno psicologico può fornire loro supporto ed empowerment per affrontare queste sfide in modo positivo e sicuro.

Gestione dello stress e dell'ansia legati alla scuola e al futuro: Gli adolescenti possono sperimentare stress significativo legato alla scuola, alle prestazioni accademiche, alle decisioni riguardanti il futuro e alla pressione per il successo. Il sostegno psicologico può aiutarli a sviluppare strategie di coping efficaci e ad affrontare l'ansia legata a queste sfide.

Esplorazione dell'identità e dell'autostima: Durante l'adolescenza, i giovani esplorano e sviluppano la propria identità e autostima. Il sostegno psicologico può fornire loro un ambiente di sostegno e accettazione dove possono esplorare chi sono, sviluppare una sana autostima e accettare se stessi per quello che sono.

In generale, il sostegno psicologico per gli adolescenti mira a promuovere il benessere emotivo, a migliorare le relazioni interpersonali e a fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide della crescita in modo sano e costruttivo. Per poter accedere alla consulenza i minorenni devono avere il consenso informato firmato da parte dei genitori o tutori.

Gli interventi di stimolazione cognitiva sono programmi o attività progettati per migliorare o mantenere le funzioni cognitive, come la memoria, l'attenzione, il linguaggio, le capacità di problem solving e altre funzioni esecutive del cervello. Questi interventi sono spesso utilizzati con persone che presentano disturbi cognitivi legati all'invecchiamento, demenza, traumi cerebrali, o altre condizioni che influenzano le funzioni cognitive.
Gli interventi di stimolazione possono coinvolgere una varietà di attività, come ad esempio:
1. Attività di memoria: esercizi progettati per migliorare la capacità di memorizzazione, come ricordare liste di parole o numeri, o rievocare eventi passati.
2. Attività di attenzione: esercizi per migliorare la capacità di concentrazione e focalizzazione dell'attenzione, come ad esempio giochi di ricerca di dettagli in immagini o esercizi di concentrazione su compiti specifici.
3. Attività di linguaggio: esercizi per migliorare la comprensione e l'espressione verbale, come ad esempio giochi di parole, attività di narrazione o conversazioni strutturate.
4. Attività di problem solving: esercizi per migliorare le capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, come ad esempio rompicapi o situazioni di gioco che richiedono una soluzione strategica.
5. Attività di abilità motorie e coordinazione: esercizi per migliorare le capacità motorie e la coordinazione, che possono influenzare indirettamente le funzioni cognitive.
Gli interventi di stimolazione cognitiva sono solitamente guidati da professionisti qualificati, che valutano le esigenze individuali dei pazienti e adattano gli interventi in base alle loro capacità e obiettivi specifici. L'obiettivo di tali interventi è quello di mantenere o migliorare le funzioni cognitive e di promuovere il benessere generale dei pazienti.

Il superamento di eventi traumatici durante i colloqui psicologici è un processo che coinvolge lo psicologo e il cliente nell'esplorazione e nell'affrontamento degli effetti psicologici di esperienze traumatiche passate. Durante questi colloqui, lo psicologo fornisce un sostegno empatico e guidato per aiutare il cliente a elaborare il trauma, ridurre i sintomi correlati e promuovere la guarigione emotiva.

Alcuni aspetti chiave del superamento di eventi traumatici durante i colloqui psicologici sono:

Esplorazione del trauma: Durante i colloqui, lo psicologo aiuta il cliente a esplorare e comprendere l'evento traumatico, comprese le sensazioni, le emozioni e i pensieri associati ad esso. Questo processo può aiutare il cliente a dare un senso all'esperienza e a integrarla nella propria narrazione personale.

Regolazione delle emozioni: Molte persone che hanno subito eventi traumatici possono sperimentare una gamma di emozioni intense e spesso conflittuali. Lo psicologo aiuta il cliente a sviluppare strategie per regolare le emozioni e affrontare il dolore, la rabbia, la tristezza o la paura associate al trauma.

Riduzione dei sintomi: I colloqui psicologici possono aiutare a ridurre i sintomi associati al trauma, come flashback, ansia, depressione, ipervigilanza o disturbi del sonno. Lo psicologo utilizza tecniche terapeutiche basate sull'evidenza per aiutare il cliente a gestire questi sintomi e migliorare il proprio funzionamento psicologico.

Ristrutturazione cognitiva: Durante i colloqui, lo psicologo aiuta il cliente a esplorare e ristrutturare le credenze negative o distorte associate all'evento traumatico. Questo processo può aiutare il cliente a ridurre la colpa, la vergogna o l'autocritica e a sviluppare una prospettiva più realistica e compassionevole su se stesso e sull'evento.

Esposizione graduale: In alcuni casi, lo psicologo può utilizzare tecniche di esposizione graduale per aiutare il cliente a confrontarsi in modo sicuro e controllato con i ricordi o le situazioni associate all'evento traumatico. Questo processo può aiutare il cliente a ridurre l'evitamento e la paura legati al trauma e a promuovere la ripresa.

In generale, il superamento di eventi traumatici durante i colloqui psicologici è un processo individualizzato che risponde alle esigenze specifiche del cliente, utilizzando una combinazione di approcci terapeutici per favorire la guarigione emotiva e il benessere complessivo.

Il superamento di eventi traumatici durante i colloqui psicologici è un processo che coinvolge lo psicologo e il cliente nell'esplorazione e nell'affrontamento degli effetti psicologici di esperienze traumatiche passate. Durante questi colloqui, lo psicologo fornisce un sostegno empatico e guidato per aiutare il cliente a elaborare il trauma, ridurre i sintomi correlati e promuovere la guarigione emotiva.

Alcuni aspetti chiave del superamento di eventi traumatici durante i colloqui psicologici sono:

Esplorazione del trauma: Durante i colloqui, lo psicologo aiuta il cliente a esplorare e comprendere l'evento traumatico, comprese le sensazioni, le emozioni e i pensieri associati ad esso. Questo processo può aiutare il cliente a dare un senso all'esperienza e a integrarla nella propria narrazione personale.

Regolazione delle emozioni: Molte persone che hanno subito eventi traumatici possono sperimentare una gamma di emozioni intense e spesso conflittuali. Lo psicologo aiuta il cliente a sviluppare strategie per regolare le emozioni e affrontare il dolore, la rabbia, la tristezza o la paura associate al trauma.

Riduzione dei sintomi: I colloqui psicologici possono aiutare a ridurre i sintomi associati al trauma, come flashback, ansia, depressione, ipervigilanza o disturbi del sonno. Lo psicologo utilizza tecniche terapeutiche basate sull'evidenza per aiutare il cliente a gestire questi sintomi e migliorare il proprio funzionamento psicologico.

Ristrutturazione cognitiva: Durante i colloqui, lo psicologo aiuta il cliente a esplorare e ristrutturare le credenze negative o distorte associate all'evento traumatico. Questo processo può aiutare il cliente a ridurre la colpa, la vergogna o l'autocritica e a sviluppare una prospettiva più realistica e compassionevole su se stesso e sull'evento.

Esposizione graduale: In alcuni casi, lo psicologo può utilizzare tecniche di esposizione graduale per aiutare il cliente a confrontarsi in modo sicuro e controllato con i ricordi o le situazioni associate all'evento traumatico. Questo processo può aiutare il cliente a ridurre l'evitamento e la paura legati al trauma e a promuovere la ripresa.

In generale, il superamento di eventi traumatici durante i colloqui psicologici è un processo individualizzato che risponde alle esigenze specifiche del cliente, utilizzando una combinazione di approcci terapeutici per favorire la guarigione emotiva e il benessere complessivo.