Esperienze
A volte abbiamo solo bisogno di uno spazio tutto nostro, dove poter respirare, raccontarci, sentirci accolti.
Nel mio lavoro, metto al centro l’ascolto, la presenza e il rispetto profondo per chi sei e per la tua storia — senza giudizio.
Ti accompagno in un percorso che non ha risposte già pronte, ma che può aiutarti a guardare dentro, capire cosa ti muove, cosa ti blocca e riscoprire le tue risorse.
Vedo il percorso psicologico come un cammino che libera, che dà voce a ciò che spesso resta in silenzio, e che trasforma le difficoltà in nuove possibilità.
Sono una psicologa con formazione sistemico-relazionale: un approccio che considera la persona nella sua interezza, tenendo conto non solo del suo mondo interno, ma anche delle relazioni e dei contesti — familiari, affettivi, lavorativi e sociali — che ne influenzano l’esperienza.
Questo approccio mi consente di leggere in profondità i diversi contesti in cui l’individuo è inserito e di comprendere come questi incidano sulla sua esperienza soggettiva. La mia esperienza professionale si è sviluppata in contesti differenti, accomunati da una forte attenzione alle dinamiche relazionali.
FORMAZIONE:
Durante il tirocinio post-lauream presso il CIPM – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, ho lavorato con autori di reato e vittime di reati relazionali, come stalking e maltrattamenti, approfondendo il tema della giustizia riparativa e delle dinamiche disfunzionali nei legami interpersonali.
Attualmente lavoro come psicologa presso la RSA Residenza Borromea Srl, dove mi occupo del benessere psicologico di persone anziane con decadimento cognitivo e situazioni di apatia. In questo contesto ho sviluppato una sensibilità specifica anche rispetto alle dinamiche familiari legate alla fragilità dell’età avanzata.
Ho inoltre conseguito un master in Psicologia dello Sport presso il Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport, che mi ha permesso di ampliare la mia prospettiva clinica anche in ambito sportivo, lavorando su aspetti legati alla performance, alla motivazione e al benessere psico-fisico di atleti. Grazie a questo percorso, integro strumenti e conoscenze utili a sostenere la motivazione e a promuovere il potenziale individuale nei contesti legati all’attività fisica e alla competizione.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia sportiva
Principali patologie trattate
- Autostima ,
- Ansia ,
- Disturbi dell'umore ,
- Difficoltà relazionali ,
- Crisi di coppia ,
- +34 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Viale Assunta, Cernusco sul Naviglio 20063
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Colloquio psicologico
55 € -
-
Counseling genitori/figli
55 € -
-
Stimolazione cognitiva
55 € -
-
Sostegno psicologico adolescenti
55 € -
-
Sostegno psicologico
55 € -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Recensioni
8 recensioni
-
G
G.P.
Mi sono trovato molto bene con la Dott.ssa Vercelli. È gentile, ti fa sentire a tuo agio e ascolta davvero. Mi ha aiutato a capire meglio me stesso e a stare meglio. La consiglio a chiunque cerchi una brava psicologa.
• Consulenza online • colloquio psicologico •
-
L
L.P.
Mi sono sentita accolta e ascoltata fin dal primo incontro, in un ambiente sicuro e senza giudizio. La dottoressa si è dimostrata una professionista preparata, empatica e sempre disponibile, capace di instaurare un rapporto di fiducia autentico. Grazie al suo sostegno sono riuscita ad affrontare momenti difficili con maggiore chiarezza, vedere le cose da una nuova prospettiva e intraprendere un percorso di crescita personale per me importante.
• Consulenza online • colloquio psicologico •
-
M
M. M.
La Dottoressa Vercelli è stata molto disponibile ed empatica. Mi ha ascoltata con molta attenzione, poi è intervenuta con domande delicate ma molto mirate. La nostra conversazione è stata fluida e piacevole. Come primo incontro estremamente positivo, consiglio davvero la Dottoressa a chi desidera intraprendere un percorso psicologico.
• Consulenza online • Altro •
-
L
LS
Ho avuto il piacere di intraprendere un percorso con la Dott.ssa Vercelli, una giovane professionista che si è subito dimostrata competente, empatica e attenta. Nonostante la giovane età, ha saputo mettermi a mio agio fin dal primo incontro, creando uno spazio sicuro dove potermi esprimere senza giudizio.
Consiglio vivamente la Dott.ssa Vercelli a chiunque sia alla ricerca di un sostegno professionale serio e umano.• Consulenza online • colloquio psicologico •
-
M
M.G
Ho fatto diverse sedute online con la Dott.ssa Vercelli, prevalentemente per trattare problemi di ansia. Mi sono sentito ascoltato e capito fin da subito. Ho trovato la dott.ssa molto competente e professionale. Sono soddisfatto di come sta andando ed evolvendo il percorso e sono felice di essermi convinto ad iniziarlo.
• Consulenza online • colloquio psicologico •
-
M
Maria
La dottoressa Vercelli è una persona solare, disponibile ed empatica. Fin da subito ci si accorge dell’impegno e della determinazione con cui gestisce il suo lavoro e del modo in cui prende a cuore i casi che le si presentano. Le sue competenze spaziano in diversi ambiti, e questo le consente di cogliere la complessità della domanda di cui una persona che le si rivolge è portatore. Possiede gli strumenti per gestire relazioni e/o problematiche complesse, riesce a far sentire compresa e aiutata la persona che si trova davanti. Consiglio fortemente un percorso con lei per chi vuole crescere e diventare più consapevole dei propri vissuti emotivi e dei propri processi psichici.
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Gaia Lorena Vercelli
Grazie davvero! Sono felice che tu ti sia sentito accolto e che il percorso ti stia aiutando. Le tue parole mi fanno molto piacere!
-
C
C.T.
La mia esperienza con la Dott.ssa è stata molto positiva. È una professionista attenta, disponibile e capace di mettere a proprio agio fin dal primo incontro. Ho trovato grande beneficio nel percorso intrapreso insieme e la consiglio a chiunque senta il bisogno di un supporto psicologico.
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Gaia Lorena Vercelli
Ti ringrazio per queste belle parole! A presto!
-
C
C.M
Ho avuto una sola seduta con la Dottoressa Vercelli ma l’esperienza è stata molto positiva.
Ha ascoltato attentamente quello che avevo da dire, dimostrando empatia e comprensione.
Sebbene una sola seduta non sia sufficiente per trarre conclusioni definitive, ho apprezzato molto il fatto che la Dottoressa non cercasse di forzare un percorso, ma mi ha invece dato alcuni spunti utili per riflettere in autonomia.• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Gaia Lorena Vercelli
Grazie di cuore per le tue parole, a presto!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 22 domande da parte di pazienti di MioDottore
Se mia figlia è introversa e chiusa non vuole parlare con nessuno come si può dialogare?non si esprime ha solo 14 anni non si capisce se il problema può essere l'indirizzo della sua sessualità ma io come posso aiutarla mi fa' male vederla così...mi sento con le mani legate
Buonasera! Capisco bene quanto possa farle male vedere sua figlia in difficoltà e sentirsi impotente. A 14 anni, un’adolescente attraversa un periodo di grandi cambiamenti e scoperte: è un momento delicato, sia a livello emotivo che relazionale.
Essere introversi o riservati non significa necessariamente non voler dialogare. Molti adolescenti comunicano in modi diversi e possono aprirsi solo quando si sentono pronti e sicuri, magari utilizzando altri canali per esprimersi.
Il mio consiglio è di continuare a rassicurarla sul fatto che da parte sua troverà ascolto, affetto e sostegno, senza giudizio. È importante rispettare i suoi tempi e avere pazienza, offrendo gradualmente una base sicura che le permetta, quando e se sarà pronta, di condividere ciò che sente.
Buongiorno, volevo chiedere un consiglio a voi esperti. Due mesi fa ho conosciuto per caso un ragazzo, ci siamo trovati sin dal primo istante, come se ci conoscessimo da sempre. Mi ha raccontato di essere in crisi reale con la compagna per la mancanza di complicità. Stesso motivo per il quale ho lasciato il mio ex dopo 6 anni di relazione. Mi dice di aver capito di non essere mai stato innamorato di lei, ma piuttosto che per lui ha rappresentato un grande sostegno e che aveva deciso di lasciarla per essere single e ritrovare i suoi spazi. Il giorno dopo mi contatta sui social per il forte impatto mentale che ho avuto su di lui e nonostante le mie iniziali resistenze, cedo alla conoscenza in qualità di "amici" (o finti amici..) perchè l'interesse era da entrambe le parti. Dopo pochissimi giorni lui si lascia ed iniziamo a sentirci e a vederci in maniera costante. Lui mi cercava in continuazione per telefono, voleva vedermi sempre, non esistevano impegni nè stanchezza, parlavamo di tutto.. E' stato molto sincero, dicendo di non volere una relazione, ma solo di conoscermi per l'intesa mentale che era nata cosi all'improvviso. All'inizio questa dinamica mi generava un po' di timore per il poco tempo che ci conoscevamo, ma mi faceva stare bene. Mi sono sentita desiderata. Passano due settimane e ci ritroviamo un giorno a comportarci come due fidanzati. Ciò scatena in lui una forma di ansia, perchè capisce di aver messo me come priorità, quando sa che non è pronto ad una relazione seria e che vuole occuparsi prima di tutto di sè stesso. Inizia ad allontanarsi un pochino, ma era sempre presente. Nel mentre iniziamo ad avere rapporti e scopriamo di avere un'intesa sessuale molto forte, tanto che finisce per essere il centro della nostra conoscenza. Per me lui è stato il 2 ragazzo e da lui ho avuto tutto quello che non ho mai avuto prima, mentre io una delle tante; ma più volte ha detto di non voler fare gli errori del passato e di non volermi trasformare nel chiodo schiaccia chiodo, come è stata la sua ultima ex. Da soli siamo stati perennemente a casa, mentre in gruppo un paio di volte ci siamo fatti vedere insieme. Da soli preferivamo evitare, per paura che qualcuno potesse vederci e raccontarlo alla ex, visto il poco tempo.. I giorni passano ed io gli dico che mi sarebbe piaciuto coltivare di più anche l'intesa mentale, quindi fare qualcosa di diverso, e lui alla fine si infastidisce, perchè dice che è una cosa che deve venire in maniera naturale e che non si può dire "nonostante abbiamo voglia, stasera non possiamo avere rapporti, perchè..". Io capisco di aver sbagliato e chiedo scusa. Dopo 1 mesetto dall'inizio della conoscenza, lui inizia a distaccarsi, sparendo per msg. Mi mandava msg sporadici durante la giornata e dopo qualche giorno, durante una sua chiamata, gli faccio presente che non mi piace essere ignorata, ma che preferisco ricevere un "oggi non ti cerco/non ti ho cercata, perchè non avevo voglia di sentirti". La sera stessa ci vediamo ad una festa. Lui era ubriaco. Era felice di vedermi, diceva a tutti che ero la sua sposa, e mi presenta ad una persona per lui importante. Quella sera torniamo a casa sua a dormire, perchè non volevo che guidasse in quelle condizioni. Parliamo e lui mi dice che penso troppo e che mi faccio problemi lì dove non esistono. Nella settimana successiva, lui era impegnato ed io ho mantenuto il mio distacco, rispettando i suoi tempi. Quindi ci sentivamo quando voleva lui. (Se devo fare un paragone con il primo periodo, devo dire che era poco, visto che prima mi scriveva/chiamava sempre.) Il giorno di ferragosto, mi raggiunge per "salutarmi" (o forse, a questo punto, per avere altro) dopo una mia provocazione inviata per messaggio. Mi dice che il giorno dopo ci saremmo potuti sentire di più perchè era libero ed io gli rispondo che ero un po' impegnata, ma per messaggio sarei potuta essere presente. Invece lui sparisce. Nonostante non mi stesse rispondendo, la sera gli mando un video del concerto dove stavo e la mattina dopo mi manda il buongiorno, dandomi una scusa molto banale sul perchè fosse sparito. Scusa, a cui faccio finta di non aver dato importanza. Poi mi fa capire implicitamente che non ci saremmo visti, perchè aveva voglia di riposare. Io gli dico che ci stava ed aggiungo che se avesse voluto, avrebbe potuto chiamarmi per scambiarci due chiacchiere. Lui non mi chiama, ma non risponde neanche al mio msg. Mi stava ignorando di nuovo... Cosi, piuttosto che rimanere a casa a logorarmi sul perchè lo stesse facendo, decido di fargli una sorpresa e mi presento sotto casa. Lui mi ha sempre detto che lo avrei dovuto stupire, in più lui me ne ha fatte diverse, quindi pensavo che gli avrebbe fatto piacere. Invece non è stato cosi. Mi dice che era al mare con delle "persone" e che non poteva tornare perchè le aveva invitate lui. Gli dico che non c'erano problemi e che se avesse voluto vedermi più tardi, sarei stata disponibile, ma lui mi risponde dicendo che non aveva preso in considerazione di vedermi durante quella giornata.. A distanza di tante ore, mi manda un audio in cui mi dice di averlo destabilizzato ed io decido di chiudere la conoscenza. Lui, apparentemente dispiaciuto, accetta senza chiedere un confronto. Dopo qualche giorno, però, lo ricontatto dicendogli di aver voglia di vederlo, volevo parlarci, mi dispiaceva che non aveva cercato un confronto. Lui risponde dicendo di avere la stessa voglia e rimaniamo d'accordo che ci saremmo visti la sera, dopo esserci liberati dai nostri impegni, invece lui si presenta dove stavo. A me ha fatto piacere. Dopo di che parliamo e lui mi dice che sapeva che sarei tornata, perchè ho fatto la tipica scazzata da donna.. Due giorni dopo, voleva uscire con me, ma io gli dico che mi ero già organizzata. Lui prova ad insistere ed io mi limito a dirgli che, siccome saremmo voluti andare nello stesso locale, ci saremmo potuti incontrare e salutare direttamente lì, facendogli capire che volevo però stare con le mie amiche. Invece lui aveva dato per scontato che avrei passato la serata con lui o comunque che lo avrei incluso con noi e si offende quando non rispondo ai suoi messaggi (che non avevo letto, perchè stavo guidando).. Il giorno dopo gli chiedo scusa e ci vediamo. Serata incentrata principalmente sull'aspetto fisico, ma parliamo anche un po' di quello che stava accadendo e lui mi dice che l'interesse nei miei confronti c'era, ma che andava compreso se potesse andare verso qualcosa di più dell'amicizia o se si limitasse a questa. Mi dice che non è il tipo che dà attenzioni, ma che sa che io le voglio. Mi racconta un po' del modo in cui si comportava con le ex e dei motivi per cui discutevano. Passa una settimana, nella quale mi chiama quasi tutti i giorni per una decina di minuti, ed arrivati al weekend sparisce di nuovo, ma il sabato a pranzo mi avvisa dicendo che avrebbe avuto due giorni impegnativi. La domenica pomeriggio, gli invio un msg di sostegno "vista la giornata impegnativa, buon lavoro", mentre lui mi risponde dicendomi di aver compreso che non vuole impegnarsi, per cui baserebbe il rapporto con me solo sull'aspetto fisico. Dice che l'intesa mentale gli è scesa totalmente perchè non vuole avere vincoli e che da quando gli ho fatto quella sorpresa, gli è scesa la voglia di scrivermi o di mandarmi il buongiorno. Inoltre dice che non gli piace di me che sono logorroica. Io lo ringrazio e chiudiamo. Tuttavia la comunicazione continua con delle domande, dalla quale emerge ancora di più il nostro alto feeling sessuale. Tanto che lui arriva a propormi di avere esclusivamente rapporti fisici e di essere entrambi liberi di conoscere nel mentre altre persone. Da quando è successo, sono passati 10 giorni e ci siamo visti già due volte, ma su mia richiesta perchè volevo capire se fosse una cosa che mi potesse andare bene. Lui mi ha scritto una notte "ti penso, non riesco a dormire" e quando l'ho letto la mattina successiva sono rimasta scioccata perchè lo avevo sognato. Io alterno momenti in cui mi rendo conto che non rientra nella mia personalità, che rischio di perdere la dignità, soprattutto ai suoi occhi, e altri in cui voglio farlo. Non so cosa fare!! So che la cosa giusta sarebbe non vederlo più. Ma il mio istinto, mi porta a volerlo vedere. Poi mi chiedo: ma se continuassimo, qualcosa in lui potrebbe far riaccendere l'intesa mentale? come mi devo comportare? E se andasse ad annullare anche la forte intesa fisica? voglio che lui mi continui a desiderare. Può cambiare qualcosa? Grazie per le vostre risposte.
Ciao, grazie per la condivisione!
capisco il tuo dubbio: all’inizio c’era un’intesa mentale che poi si è affievolita, lasciando spazio quasi solo alla parte fisica. È normale chiedersi se possa tornare e se, nel tentativo di riaccenderla, si rischi di perdere anche ciò che c’è ora.
La verità è che l’intesa mentale non si forza: può riaccendersi se entrambi avete ancora curiosità e voglia di condividere, ma può anche essere che la vostra relazione, in questo momento, trovi espressione soprattutto nella dimensione fisica.
Quello che conta è chiederti cosa desideri davvero. Non c’è perdita di dignità se scegli di vivere un rapporto che ha oggi questa forma: non significa “accontentarsi”, ma decidere consapevolmente il livello di relazione che vuoi. L’importante è avere chiare le tue aspettative e non lasciarti trascinare da queste montagne russe, così da capire se quello che c’è ti basta o se senti il bisogno di altro. Spero di averti aiutato! Buona serata!
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.