Esperienze



Dal 2020 collaboro inoltre con alcuni enti gestori accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale per le cure domiciliari.
Il percorso terapeutico è un processo di crescita e scoperta di sè che permette di migliorare il benessere emotivo, affrontare difficoltà personali o relazionali e promuovere la crescita personale.
In un certo senso, la terapia permette di cocostruire delle "lenti" attraverso cui è possibile adottare una prospettiva diversa e avviare un cambiamento emotivo e relazionale.
Sono disponibile per percorsi terapeutici individuali, di coppia e familiari, in presenza o online.
Per qualsiasi domanda o per fissare un appuntamento, non esitate a contattarmi.
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- Psicologia clinica
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3 recensioni
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G.B.
Dottoressa molto preparata, gentile e attenta alle esigenze del paziente. Mi ha fatto sentire subito a mio agio e mi ha supportata con grande professionalità. Grazie!
Gabriele
Mi sono rivolto alla dottoressa Francesca Cea su consiglio di un conoscente per aiutarmi a gestire gli attacchi di panico che mi avevano reso impossibile fare qualsiasi cosa. Ad oggi, posso dire che sia stata probabilmente una delle scelte migliori della mia vita. Ringrazio sinceramente la dottoressa per la sua sensibilità e per l'aiuto che mi dato in un momento molto difficile per me.
M.V.
Ho appena concluso il mio percorso con la dottoressa Cea e voglio condividere la mia esperienza perché ha fatto davvero la differenza in un momento in cui mi sentivo sopraffatta dalle difficoltà. Fin dal primo incontro, mi sono sentita ascoltata e compresa. Il percorso con la dottoressa mi ha aiutato a vedere le dinamiche delle mie relazioni sotto una luce completamente nuova, permettendomi di comprendere meglio me stessa e, in particolare, quelle emozioni e quei vissuti che fino a poco tempo fa mi causavano molta ansia e stress.
La Dott.ssa Cea è stata sempre gentile, empatica e professionale. Ha creato uno spazio sicuro in cui mi sono sentita libera di esprimermi senza paura di essere giudicata.
Per quanto possa essere un’esperienza soggettiva credo che tutti possano concordare sulla grande umanità e minuziosa professionalità della dottoressa e la ringrazio di cuore per il percorso svolto.
Dott.ssa Francesca Cea
Cara M.V., ti ringrazio moltissimo per quanto hai descritto. Sono contenta che ti sia sentita sempre ascoltata, compresa e a tuo agio durante le sedute. É stato davvero un piacere conoscerti e intraprendere questo percorso con te. Ti auguro il meglio per il tuo percorso personale e professionale!
Un caro saluto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno avrei bisogno di un consulto psicologico forse la mia domanda è stupida ma mi tormenta e mi impedisce di vivere appieno la mia relazione. Ho 42 anni e sono divorziata con un figlio ho un compagno da circa 10 anni anche lui divorziato con una figlia. Noi non conviviamo ognuno vive a casa sua e questa cosa mi fa star male io vivo di fronte ai miei genitori perché mi danno una mano con mio figlio in quanto sono da sola il padre vive lontano e non c'è mai, lui invece ha casa sua a 20 km da me vicino a sua figlia che però ormai ha 18 anni e vive con la madre quindi da lui non va mai e spesso non lo considera proprio. Io vorrei con tutte le forze una convivenza e un domani sposarmi senza avere altri figli, lui invece non vuole sposarsi e non vuole neanche lasciare casa sua per comprarne una insieme a me, a lui sta bene tutto così ognuno ha casa sua e ci si vede sempre da me perché io sono quella legata con un figlio di 11 anni che ha bisogno di nonni vicini e di certo non mi sposto. Lui invece non ha vincoli se non la figlia ormai grande che xro' non vive con lui a differenza di mio figlio. Io gliene ho parlato tanto ma lui dice di non voler svendere casa sua (che ha comprato tra l'altro dopo 2 anni che stavamo insieme per stare vicino alla figlia anche se io gli avevo detto che sarebbe cresciuta e non lo avrebbe piu considerato) per venire a stare con me. Litighiamo molto su questo e lui mi ha detto che se non mi va bene cosi sparisce dalla mia vita. Io ci tengo a lui ma anche x mio figlio avere una stabilità familiare è importante non un compagno che viene 4 giorni da me poi va 2 giorni a casa sua poi ritorna e così da sempre e tra l'altro ha creato un rapporto con mio figlio che poverino non ha avuto neanche un padre presente e adesso un compagno che c'e e non c'e. Io non lo sopporto più. Cosa devo fare secondo voi? Lo devo lasciare? Facendo cosi sembra che non tenga a me ma solo ai cavoli suoi. Questo spesso mi crea ansia e disagio sono nervosa e arrabbiata. Potere darmi un consiglio?
Buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Comprendo come questa condizione relazionale stressante sia fonte di ansia, rabbia e disagio per lei.
Da quanto ha descritto, sembra che lei e il suo compagno al momento differiate nell'idea di progetto di coppia. Pertanto, le chiederei intanto da quando questa differenza rappresenti un problema importante per lei.
Per quanto riguarda i quesiti da lei posti, potrebbe esserle utile una consultazione psicologica volta a comprendere quali siano le dinamiche che la stanno tenendo in questa situazione e a comprendere se ci siano effettivamente le basi per costruire un progetto di coppia condiviso con il suo compagno.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi e/o chiarimenti.
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Cea

Buonasera, volevo chiedervi un consiglio su una mia spiacevole situazione. Ho 18 anni ed ultimamente (all’incirca nelle ultime settimane) mi sento un’po’ giù. Ultimamente a scuola sono “felice” anche se secondo me essere felici è un’altra cosa. Quando torno a casa poi, sento come un crollo e anche se non piango sono costantemente triste o giù di morale. Ho anche un’po di stanchezza (anche se dormo tanto) e alle volte mi sento un’po irrascibile. Non capisco cosa mi stia succedendo, anche perché non ci sono stati eventi che mi abbiano scosso in questo periodo, sembra quasi che questa situazione sia venuta fuori dal nulla. So che la prima cosa che dicono sia quella di parlarne, però non me la sento, vorrei che questa cosa rimanesse nascosta e una volta risolta tutto torni come prima. Voi avete qualche consiglio da darmi ?
Salve,
per quanto possa spaventare pensare di parlare con qualcuno del suo vissuto, scrivendo questo post ha già iniziato parte del suo percorso. Da quanto ha descritto risulta evidente il lavoro di autoconsapevolezza che ha fatto. Infatti, ha già riconosciuto che c'è stato un cambiamento tra il suo stato emotivo attuale e quello che aveva fino a qualche settimana fa. Inoltre, ha distinto chiaramente la differenza legata al contesto in cui si trova quando prova queste sensazioni (tristezza, stanchezza, irascibilità).
Riguardo al fatto che non le sembra che ci siano stati eventi particolarmente significativi che possano giustificare il suo stato emotivo attuale, ciò non significa che non ci sia una causa ad esso correlata. La terapia serve proprio a vedere ciò che da soli non si riesce a mettere a fuoco e a guardare nell'insieme.
Il consiglio che mi sento di darle è di darsi la possibilità di stare effettivamente meglio iniziando una consultazione psicologica al fine di comprendere le dinamiche che la stanno mettendo in difficoltà e trovare insieme una soluzione per stare meglio.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento mi può contattare.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Cea

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