Esperienze

Sono psicologa, con una lunga esperienza nel campo della comunicazione, della medicina narrativa e della scrittura terapeutica. Mi occupo di diagnosi, valutazione psicologica e counseling nelle seguenti aree: disturbi della personalità, disturbi dell’alimentazione, gestione delle emozioni, stress, ansia e depressione, difficoltà relazionali e problemi di coppia.

Nel mio lavoro, pongo particolare attenzione al significato dei comportamenti e al loro impatto sul vissuto emotivo, per accompagnare la persona in un percorso di consapevolezza e crescita personale.

Attraverso un sostegno mirato e un counseling personalizzato, è possibile rielaborare schemi mentali ed emotivi che limitano il benessere quotidiano, trasformando difficoltà e ostacoli in occasioni di apprendimento e cambiamento.

Utilizzo strumenti come l’ascolto interiore, la respirazione emotiva e la narrazione terapeutica per aiutare le persone a ritrovare equilibrio, autenticità e direzione nella propria storia di vita.

Se senti il bisogno di ritrovare un nuovo spazio per te, ti invito a prenotare un primo colloquio: insieme possiamo costruire un percorso che metta al centro il tuo benessere e la tua unicità.
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Aree di competenza principali:

  • Psicologia breve e strategica
  • Psicologia clinica-dinamica
  • Psicologia cognitiva

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Prima seduta, mi sono trovato subito a mio agio, psicologa attenta, gentile ed educata, consigliata!

Dott.ssa Emanuela Borri

Sapere che ti sei sentito a tuo agio già dal primo incontro è davvero importante per me. So bene quanto possa essere difficile varcare la soglia di uno studio psicologico per la prima volta: spesso ci accompagna un senso di imbarazzo, timore o vergogna.
Eppure, quello è proprio il primo passo verso un ascolto autentico di sé. In studio non si viene giudicati, ma accolti con rispetto, delicatezza e attenzione. Ogni storia ha il suo tempo e il suo modo di essere raccontata, e il mio compito è offrirti uno spazio sicuro in cui poterlo fare.
Non c’è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto. Anzi, è un gesto di grande coraggio e cura verso di sé.

S
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Sono estremamente grata di aver incontrato la Dottoressa Emanuela, una professionista incredibile che mi ha accompagnato nel mio percorso di crescita personale. La sua empatia, la sua pazienza e la sua competenza hanno avuto un impatto enorme sulla mia vita. Ogni sessione con lei è stata un'opportunità per esplorare me stessa in un ambiente sicuro, sereno e privo di giudizio. E' riuscita a creare uno spazio in cui mi sono sentita ascoltata e compresa. La sua capacità di ascolto attivo e la sua guida delicata ma incisiva mi hanno aiutato a vedere le cose da nuove prospettive, permettendomi di prendere decisioni più informate e di affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità e resilienza. Consiglio vivamente la Dottoressa Borri a chiunque stia cercando un aiuto professionale genuino e di alta qualità. Grazie a lei, ho imparato a gestire meglio le mie emozioni, a comprendere le mie reazioni e, soprattutto, a volermi bene. Un'esperienza che mi ha arricchito profondamente.

Dott.ssa Emanuela Borri

Grazie Serena per le tue parole. Sapere che il percorso condiviso è stato per te significativo è il dono più grande per chi, come me, lavora ogni giorno con passione e rispetto per la storia di ciascuno. Ti auguro di continuare a camminare con fiducia e autenticità!

M
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Presso: Psicologia Online consulenza online

In passato avevo intrapreso dei percorsi per affrontare le mie problematiche ma non riuscivo a trovare la svolta. A seguito di una nuova ricaduta ho deciso di ricominciare il mio percorso con Emanuela.
Mi hanno colpito da subito la sua accoglienza e la sua empatia, mi ha fatto sentire molto a mio agio nel raccontare le mie esperienze e il mio bisogno.
Abbiamo condiviso il percorso che avrei dovuto affrontare e grazie agli strumenti, le tecniche, il suo ascolto e il suo supporto non ho mollato neppure nei momenti più difficili, ho superato difficoltà che non avrei mai potuto immaginare di fare da sola.
Se la professionalità e la dedizione fanno la differenza, lei lo conferma.
La consiglio a chi voglia crescere sia personalmente che professionalmente e nella ricerca della propria consapevolezza e del benessere,
Il cammino è lungo ma sapere di essere accompagnata mi rassicura, e di questo le sarò sempre grata.

Dott.ssa Emanuela Borri

Le tue parole mi onorano e mi ricordano quanto sia prezioso il lavoro che abbiamo fatto insieme. Ti ringrazio per la fiducia che mi hai accordato e per aver scelto di raccontarti e affrontare il cambiamento. Il merito del percorso è tuo: io ho solo avuto il privilegio di accompagnarti.


R
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Presso: Psicologia Online consulenza online

Ottima esperienza, grande professionalità, puntuale, accogliente e preparata. Grazie Emanuela !

Dott.ssa Emanuela Borri

Ti ringrazio per il tempo che hai dedicato a lasciare questa recensione. Le tue parole raccontano il valore del lavoro che portiamo avanti insieme. Continuare a coltivare la consapevolezza e il benessere personale è un percorso coraggioso: grazie per avermi permesso di farne parte.


A
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Presso: Psicologia Online consulenza online

La dottoressa Borri è stata un punto di svolta per me. La sua professionalità e empatia mi hanno aiutato a superare un momento difficile. La consiglio vivamente!

Dott.ssa Emanuela Borri

Alessandra, è un onore sapere che il percorso fatto insieme ti ha aiutato a ritrovare risorse e prospettive nuove. Il cambiamento nasce sempre dentro di noi: io sono felice di averti offerto uno spazio in cui potesse germogliare. Grazie per la tua fiducia!


M
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Consiglio vivamente . D.ssa preparata, seria ed empatica con i pazienti

Dott.ssa Emanuela Borri

Marina ogni incontro è come una pagina scritta insieme. Le tue parole sono un segno prezioso di questo cammino condiviso. Grazie per avermi affidato la tua storia: accompagnarti nel riscriverla è stato per me un privilegio profondo.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 15 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno. Sono in un bivio.
Mio marito mi ha comunicato di sentirsi da mesi frustato ed insoddisfatto. Per questo sento il bisogno di sperimentare nuovi desideri. E mi ha chiesto il consenso di andare con altre donne.
Non ho il suo stesso bisogno.
Comprendo che per lungo tempo i nostri rapporti sono stati assenti e ora pochi e a volte non soddisfacenti. Ma perché dovrei accettare ciò? Se io non sento la necessità di andare con altri uomini?
Si tratterebbe di subire. Pur di stare uniti.
Ma se ora è lui a sentirsi frustato nel resistere alle tentazioni perché poi lo dovrei essere io accettando il tutto?
Lui mi ha detto che sta aspettando il mio via libera.
É che sarebbe giusto e paritario che se ora sta resistendo poi sia io a dargli il via. Ma così uno dei due sarà insoddisfatto.
Mi ha posto due alternative.
Non vuole separarsi perché mi ama. Ma se non sarò disposta a questa opportunità mi propone di separarci stando sotto lo stesso tetto.
Comprendo che non ho un lavoro. Abbiamo una casa con un mutuo in corso. Tempo e denaro investito da entrambi e ancora lavori da fare in corso. Ma entrambe le alternative non le trovo idonee.
Vorrei che si rendesse conto che é lui a propormi nuove dinamiche e non può pretendere io le accetti pur di non separci.
Forse sarebbe diverso se anch'io sentirei il bisogno di andare con altri uomini. Se anch'io sentirei come lui. Ma non é così.
Ovviamente non pretendo che lui rinunci alle sue esigenze anche se mi fa male sapere che quello che abbiamo creato in tanti anni andrebbe cancellato da dei desideri sessuali al di fuori della coppia.

Buongiorno, intanto voglio riconoscerle la lucidità e il coraggio con cui sta affrontando una situazione complessa, che tocca profondamente la dignità, l’identità e la storia di una coppia. È legittimo che suo marito esprima un bisogno di cambiamento, così come è assolutamente legittimo che lei non senta lo stesso desiderio e che la proposta ricevuta le appaia inaccettabile. L’amore e la convivenza non possono basarsi su un compromesso che viene percepito da uno dei due come una rinuncia forzata o una forma di sofferenza. Questo non è equilibrio, non è parità.
Lei ha già espresso con grande chiarezza un punto fondamentale: non condivide questo bisogno, né la modalità con cui le viene chiesto di adattarsi. Il rispetto reciproco non può tradursi nel dover “autorizzare” qualcosa che le provoca disagio, solo per evitare una separazione o un conflitto.
Nelle relazioni sane, le differenze non si risolvono per pressione, ma attraverso un dialogo profondo, onesto, in cui entrambi si assumono la responsabilità dei propri desideri e delle conseguenze che ne derivano. In questo momento, lei ha il diritto di dire:
“Io non voglio questa forma di relazione. Non mi sento rappresentata da questa proposta e non mi fa bene. Se il tuo bisogno è così centrale da portarti a metterlo come condizione, allora dobbiamo ammettere che abbiamo visioni diverse su cosa significhi restare insieme.”
Non è lei a dover cedere per amore. L’amore maturo, se c’è, cerca soluzioni condivise, non ultimatum. Le consiglio di prendersi il tempo necessario per comprendere cosa vuole davvero per sé, al di là della paura, della dipendenza economica o dell’abitudine. È importante che possa tutelarsi, anche facendo eventualmente un percorso di sostegno psicologico per riattivare risorse personali, definire confini sani e prendere decisioni consapevoli.
Restare insieme non può significare annullarsi.
E separarsi, a volte, non è una sconfitta: è un atto di rispetto verso se stessi e verso l’altro. Pur comprendendo che questo momento di passaggio sia così delicato. Un cordiale saluto

Dott.ssa Emanuela Borri

Ciao,
scrivo perché da tempo mi sento bloccato e confuso su che direzione dare alla mia vita professionale.

Studio informatica all’università da due anni. È una materia che mi piace molto, la studio fin dalle superiori e negli anni ho sviluppato ottime competenze anche da autodidatta. Però, paradossalmente, l’università mi sta spegnendo.
Le materie mi sembrano vecchie, scollegate dal mondo reale e soprattutto lontane da quello che mi interessa davvero. Alcune, come quelle molto matematiche o sistemistiche, mi sembrano inutili rispetto al mio obiettivo.

Non ho mai visto l’informatica come un semplice lavoro da fare per altri, tipo diventare sviluppatore in un’azienda. Il mio sogno è sempre stato quello di usarla per creare qualcosa di mio, un progetto imprenditoriale che abbia un senso, un impatto.

Il problema è che questa distanza tra ciò che studio e ciò che vorrei fare mi ha portato a smettere di frequentare, perdere il contatto con l’ambiente universitario. Non ho colleghi universitari, non seguo i corsi, fatico a studiare perché sento che sto perdendo tempo. E questa sensazione di vuoto si riflette anche sul resto della mia vita: non riesco ad alzarmi presto, mi perdo in mille distrazioni, e nonostante ogni tanto lavori su qualche progetto personale, mi sento lontanissimo da quello che vorrei.

In tutto questo, da quando sono piccolo ho un sogno forte: diventare pilota. Ogni volta che ci penso mi sento vivo, motivato, felice. È un mondo che mi affascina da sempre, e credo che lo farei con passione e serietà. Però è un percorso costoso, lungo, e molto impegnativo.
E allora mi blocco. Perché sento che devo scegliere tra due strade troppo grandi: quella del pilota, che mi sembra difficile da raggiungere ma mi fa battere il cuore, e quella dell’informatico/imprenditore che non so nemmeno se raggiungerò .

Ciao, ti ringrazio per la profondità e l’onestà con cui hai raccontato la tua situazione. Non è facile mettere a fuoco un momento di stallo, soprattutto quando il conflitto nasce tra ciò che ti ha accompagnato finora – con competenze, studio e fatica – e ciò che ti fa vibrare dentro, anche se appare rischioso e lontano.
Quello che descrivi non è un fallimento, ma un segnale di trasformazione. Quando ciò che stai facendo perde di senso, è naturale sentirsi disorientati, distratti, svuotati. Il tuo disagio non parla solo di fatica accademica: parla di una distanza profonda tra ciò che sei oggi e ciò che desideri diventare.
L’informatica è chiaramente parte di te, del tuo linguaggio, delle tue capacità. Ma ciò che ti muove davvero non è “studiare informatica” in modo astratto, bensì usarla per costruire qualcosa di tuo, che lasci un’impronta nel mondo. E questa motivazione è nobilissima, ma ha bisogno di essere riaccesa in un contesto che ti stimoli, che ti parli davvero, che sia più vicino alla realtà e alla creatività.
Dall’altra parte c’è il sogno del volo. Un sogno che torna da sempre, che non ti abbandona e che, a differenza dell’università, non ti spegne, ma ti accende. Questo non è banale. Non è un capriccio. È un indicatore potente.
Il punto non è scegliere “informatica o volo”, come se fossero due binari opposti e incompatibili. Il punto è costruire uno scenario in cui tu possa ascoltare con lucidità cosa davvero ti muove, cosa ti ispira e dove si trova il tuo senso di direzione.
Può darsi che il volo resti un sogno da realizzare in un secondo tempo, oppure che proprio da lì nasca un progetto che unisca le due cose. Esistono mille declinazioni ibride: l’innovazione aerospaziale, la programmazione applicata alla simulazione di volo, all’avionica, alla sicurezza, all’intelligenza artificiale per la navigazione.
Ma tutto questo richiede un cambio di paradigma: non scegliere “una volta per tutte”, ma permetterti di esplorare. Dare spazio al desiderio, capire cosa puoi fare adesso per non rimanere fermo. Anche un piccolo passo – un corso introduttivo al volo, un’esperienza di mentorship nel campo aeronautico, o una ridefinizione più libera del tuo percorso informatico – può aiutarti a riprendere contatto con la tua motivazione.
Il rischio più grande non è sbagliare strada, ma restare immobile per paura di sbagliare.
Ti invito a chiederti: qual è il prossimo passo che posso fare per sentirmi più vivo, più in linea con ciò che sono?
Non deve essere perfetto. Deve solo essere vero.

Dott.ssa Emanuela Borri
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