Esperienze
Oltre all’ambito perinatale, mi occupo di psicologia clinica per adulti e coppie, offrendo supporto per difficoltà emotive, relazionali e familiari. Accompagno i genitori nel loro ruolo educativo, aiutandoli a comprendere e gestire le sfide della crescita dei figli attraverso percorsi di supporto genitoriale.
Ho esperienza nel trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e offro percorsi di orientamento scolastico per aiutare bambini e ragazzi a trovare il proprio percorso educativo e formativo più adatto.
Lavoro con un approccio empatico e personalizzato, basato sulle più recenti evidenze scientifiche, e propongo consulenze in studio a Milano, a domicilio e online per garantire un servizio flessibile e accessibile.
Se stai attraversando un momento di difficoltà o desideri un supporto per te o la tua famiglia, contattami per un primo colloquio conoscitivo. Insieme possiamo trovare il percorso più adatto alle tue esigenze.
Aree di competenza principali:
- Psicologo
Principali patologie trattate
- Sindrome da deficit di attenzione e iperattività ,
- Malattia cronica ,
- Depressione ,
- Disgrafia ,
- Discalculia ,
- +32 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Viale Regina Giovanna, 36, Milano 20129
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
50 € -
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Accompagnamento in gravidanza
80 € -
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Assistenza domiciliare post partum
90 € -
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Consulenza psicologica
80 € -
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Corso pre-parto
50 € -
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Recensioni
7 recensioni
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F
Francesca
Dopo il parto mi sono sentita molto sola e sopraffatta. La Dott.ssa Pedico mi ha aiutata a ritrovare fiducia in me stessa e a vivere meglio questo periodo. Grazie a lei io capito che chiedere aiuto è un atto di forza. Empatia, professionale e sempre disponibile!
• Centro medico Di.bi. medical center • assistenza domiciliare post partum •
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M
Matilde
Mi sono rivolta alla dottoressa per un periodo difficile in cui mi sentivo sopraffatta dall’ansia. Il suo supporto mi ha aiutata a trovare equilibrio e a vedere le cose con più chiarezza. Grazie a lei ho acquisito strumenti concreti per affrontare le difficoltà. Super consigliata!
• Centro medico Di.bi. medical center • consulenza psicologica •
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G
Giovanni
Medico preparato e attento alle problematiche, ho avuto grandi benefici
• Centro medico Di.bi. medical center • consulenza psicologica •
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A
AC
La dottoressa Pedico fin da subito si è dimostrata una persona empatica, mi ha fatto sentire subito a mio agio e ho notato che è molto qualificata. Mi permetto di consigliarla come psicologa. Noi siamo stati seguiti durante il percorso della gravidanza, affrontando la paura del parto e varie fasi successive (puerperio e allattamento).
Sempre molto attenta e disponibile.• Centro medico Di.bi. medical center • accompagnamento in gravidanza •
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L
Lucia losito
La Dr. È persona sensibile e attenta alle esigenze dei suoi pazienti.La consiglio
• Centro medico Di.bi. medical center • consulenza psicologica •
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M
Massimo
Ho deciso di iniziare un percorso con la Dott.ssa Pedico in un periodo difficile della mia vita. Sin dal primo incontro mi sono sentito ascoltato e capito. Il suo approccio delicato ma concreto mi ha aiutato a ritrovare fiducia in me stesso e a gestire meglio l’ansia. Grazie di cuore!
• Centro medico Di.bi. medical center • consulenza psicologica •
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G
Giorgia
Durante la gravidanza ho vissuto momenti di ansia e paura, ma grazie alla dottoressa Pedico ho imparato a gestire le mie emozioni e a vivere questo percorso con maggiore serenità. È stata una guida preziosa, sempre disponibile e accogliente. La consiglio a tutte le future mamme!
• Centro medico Di.bi. medical center • accompagnamento in gravidanza •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno da circa 1 mesetto mi sento come disconesso dal mio corpo nel senso mi guardo attorno e quello che vedo lo vedo diverso o come se non riesco a vederlo come lo vedevo prima una sensazione strana tipo guardo il cellulare e lo vedo come diverso, guardo un video che ho sempre visto e sembra come se non lo mai visto, oppure guardo un film e non mi riesco a concentrare, in più nelle cose che mi piacevano fare non trovo più piacere come prima cioè li faccio ma non provo quella gioia come dire non vedo l'ora di farla... in più a tutto questo si e unito una sensazione strana anche se mi era successo in passato tipo; se non tocco quella cosa per 3 volte mi succede qualcosa a me oppure hai miei genitori quindi lo tocco per 3 volte e sto tranquillo, oppure pensieri di fare del male a me oppure a chi ho vicino... tutto questo da cos'è causato? DOC? DELIRO? Oppure cosa?
in tutto questo sono in cura con il daparox da circa 12 anni se non di più..
Buongiorno,
quello che descrive sembra un insieme di sintomi che possono rientrare in diversi quadri clinici, tra cui la derealizzazione (la sensazione che il mondo attorno sembri "diverso" o "irreale"), la perdita di piacere nelle attività e la presenza di pensieri intrusivi e rituali compulsivi.
Dal momento che assume Daparox da molti anni, potrebbe essere utile confrontarsi con il medico o lo psichiatra per valutare se il dosaggio è ancora adeguato o se sia necessario un aggiustamento. A volte, dopo un uso prolungato, alcuni farmaci possono perdere efficacia o richiedere una revisione del trattamento.
Le consiglio di parlarne al più presto con il professionista che la segue per trovare insieme la soluzione più adatta. Nel frattempo, provi a non spaventarsi troppo per questi sintomi: anche se sono molto fastidiosi, con il giusto supporto possono essere gestiti e migliorare.
Buongiorno a tutti, porto avanti una relazione quasi perfetta da due anni, da un anno a questa parte però sono iniziate discussioni non continue e non frequenti ma abituali sul fatto che io in compagnia di amici (neanche di lei) fumi nel weekend, questo non le va bene mi da del cannato quando io sono sempre stato sincero e leale e le ho sempre detto anche da prima che stessimo insieme che ho sempre fumato, certo sto riducendo di molto ora lo faccio solo al weekend, al posto di bere 3 spritz magari, critica tutti i miei amici che fumano dando loro dei drogati, ce chi fa uso di altre sostanze occasionalmente (non io) e li cade il mondo nonostante io non lo faccia, cade il mondo anche solo se vengono a chiedermi 'vuoi?' e non glielo dico. Le ho detto che ciò che conta è la risposta non la domanda e io dico sempre no, ma a lei non va bene perchè io dovrei dire 'no non chiedermelo mai più'. Il culmine è successo ieri e ieri l'altro, alla sera la questione sembrava chiusa e il giorno dopo me l'ha riaperta peggio che il giorno prima, ormai è ossessionata da questa cosa spesso mi parla 'eh questo lo fa' 'quest altro è stato visto farlo' eccetera, e nonostante io credo 50 volte di averle detto non mi interessa sono miei amici ma il gesto non mi riguarda se dico di no, ogni volta puntualmente viene a discutere anche solo perchè 'hai quegli amici li' che poi sono persone si che conosco si mie amiche ma non fanno parte del mio gruppo stretto di amici. Io non voglio finire questa relazione la reputo fantastica ma quando succedono queste litigate si arriva veramente allo stremo delle forze, con isterismi assurdi con cose tipo 'mi fai pena' (io rispondo a tono poi ovviamente). Non so più come comportarmi io sono al limite dell'esaurimento nervoso
Buongiorno,
rispondo con piacere alla sua domanda.
Capisco quanto questa situazione la stia mettendo in difficoltà. Da quello che racconta, sembra che il punto di scontro non sia solo il fatto che fumi occasionalmente, ma qualcosa di più profondo: forse la sua partner associa questa abitudine a valori che non condivide o ha timori legati al futuro della vostra relazione.
Il problema è che le discussioni sembrano diventare sempre più pesanti e ripetitive, portandola a un forte stress. In questi casi, può essere utile fermarsi e chiedersi: possiamo trovare un compromesso reale? Oppure questa differenza di vedute è troppo grande?
Se la relazione per il resto è solida, provi a capire con lei cosa la preoccupa davvero, senza rimanere bloccati sulla questione “fumare o non fumare”. Al tempo stesso, è importante stabilire dei limiti: non si può discutere sempre dello stesso tema senza trovare una soluzione. Se il confronto diventa tossico e si esaurisce in accuse reciproche, forse vale la pena affrontare la questione in modo più costruttivo, magari con il supporto di un professionista.
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