Volevo sapere quali alimenti dovrebbe mangiare una paziente affetta da questo disturbo. Mia mamma ne

3 risposte
Volevo sapere quali alimenti dovrebbe mangiare una paziente affetta da questo disturbo. Mia mamma ne soffre e segue una terapia farmacologica. Volevo sapere se a Cosenza esiste un medico esperto nutrizionista in grado di preparare una dieta per mia madre in modo da ridurre i sintomi della malattia.
Come le ha già detto il collega Apicella è riduttivo fare un piano terapeutico senza prima aver fatto una visita approfondita al paziente.Tuttavia sicuramente le patologie autoimmunitarie possono trovare giovamento da un'alimentazione sana e corretta, anche se non la guarigione. A mio modo di vedere nell'attesa di trovare un MEDICO NUTRIZIONISTA o DIETOLOGO che la possa seguire in quanto affetta comunque da una patologia, può certamente, se non soffre di colite o altri disturbi, orientare le scelte di sua madre su un maggior quantitativo di frutta e verdura come consigliava il dottor. Bizzarro, che tra l'altro hanno qualità alcalinizzanti, andando un pò a tamponare uno stato infiammatorio/acido del metabolismo della signora che probabilmente è stato predisponente alla comparsa di una patologia autoimmunitaria.

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La Sclerodermia è una patologia ad eziologia autoimmune, in pratica il sistema immunitario del soggetto affetto produce anticorpi (auto-anticorpi) diretti contro proteine del proprio organismo presenti in vari tessuti ed organi. Sicuramente insieme alla terapia farmacologica esistono altre vie per cercare di porre rimedio a questa patologia. Numerosi lavori scientifici di valore internazionale dimostrano come l'alimentazione possa contribuire in modo decisivo ad alleviare i sintomi delle malattie autoimmunitarie, fino a ridurli in modo significativo in molti casi. L'alimentazione da seguire nel caso particolare sarebbe una dieta orientata verso cibi di origine vegetale (frutta e verdura), cercando di dimuire invece la controparte animale (e derivati). Io sono a Roma, ma nel caso volesse contattarmi potrei certamente aiutarla a scegliere il piano alimentare più utile per sua mamma. Spero di esserle stato utile.
Le possibilità di trattamento sono ampie, gli approcci nutrizionali sono vari per questa problematica, ma per ottenere risultati è necessario inquadrare bene la paziente. E' molto riduttivo consigliare un'alimentazione generica se non si conosce a fondo il quadro clinico.

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