Tramite risonanza magnetica mi è stata riscontrata un ernia cervicale C7 e dall'esame elettromiograf
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Tramite risonanza magnetica mi è stata riscontrata un ernia cervicale C7 e dall'esame elettromiografico un probabile tunnel carpale. Ho perso un pò di forza nel braccio dx che però sembra sto recuperando.Sono sotto terapia con cortisone e lyrica da circa una settimana e sotto parere medico devo proseguire per cira un altra settimana. Sono una persona che ha fatto attività agonista di body building e ora faccio degli allenamenti di mantenimento molto più leggeri. Io mi chiedo se, dopo l'intervento al carpale, riprenderò una vita normale? Questa ernia quanto mi condizionerà il mio stile di vita? La palestra è parte integrante della mia vita, io vorrei continuare a praticarla. Grazie delle vostre risposte.
Buongiorno
innanzitutto l'intervento per il problema al tunnel carpale normalmente permette un rientro senza problemi alla vita quotidiana. Le premetto che è sempre possibile una recidiva. L'ernia cervicale invece andrebbe visionata, anche e soprattutto per il sintomo che ha lamentato: la riduzione della forza. Sulla base della valutazione clinica, sarà possibile decidere come comportarsi nel medio lungo termine.
Saluti
innanzitutto l'intervento per il problema al tunnel carpale normalmente permette un rientro senza problemi alla vita quotidiana. Le premetto che è sempre possibile una recidiva. L'ernia cervicale invece andrebbe visionata, anche e soprattutto per il sintomo che ha lamentato: la riduzione della forza. Sulla base della valutazione clinica, sarà possibile decidere come comportarsi nel medio lungo termine.
Saluti
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sono d'accordo col fatto che il recupero dopo un intervento di tunnel carpale sia completo, per quanto attiene l'ernia, di solito un percorso fisioterapico ben fatto consente un recupero e la possibilità di mantenere la patologia sotto controllo onde evitare evenienze chirurgiche
L'intervento relativo al tunnel carpale è abbastanza tranquillo in termini di riuscita e di recupero, e non implica interruzione della attività fisico-agonistica; bisogna vedere l'esame elettromiografico che ha fatto cosa evidenzia maggiormente in termini di velocità di conduzione delle fibre esaminate; io utilizzo anche dei neurointegratori per la cura delle neuropatie centrali e periferiche; non disdegnerei una visita neurologica e/o neurochirurgica
Da quanto riferisce si tratta di una "double crash syndrome":
L'intervento per la s. del tunnel carpale risolverà il problema periferico, mentre il problema cervicale andrà verosimilmente trattato con tecniche fisioterapiche.
L'intervento normalmente permetterà di riprendere la sua vita, fatte salve eventuali complicanze e recidive, l'ernia andrà monitorata nel tempo: è impossibile fare previsioni sul suo futuro comportamento.
L'intervento per la s. del tunnel carpale risolverà il problema periferico, mentre il problema cervicale andrà verosimilmente trattato con tecniche fisioterapiche.
L'intervento normalmente permetterà di riprendere la sua vita, fatte salve eventuali complicanze e recidive, l'ernia andrà monitorata nel tempo: è impossibile fare previsioni sul suo futuro comportamento.
Buongiorno. Sono completamente in accordo con quanto consigliato dai colleghi. Ritengo fondamentale comunque una valutazione clinica ed un monitoraggio della sintomatologia cervicobrachialgica.
sono due problematiche che vanno affrontate in maniera separata.
Se la diagnosi di STC è confermata sia dalla clinica che dall’EMG è corretto eseguire subito l’intervento, nel frattempo può iniziare ad affrontare il percorso più arduo che riguarda l’ernia cervicale evitando eccessivi sforzi in palestra ma limitandosi ad un lavoro di supporto dei muscoli del collo. In tutto questo c’è sempre da tenere presente e da non sottovalutare parametri a me sconosciuti come l’età valutazione degli esami diagnostici e soprattutto la clinica.
Se la diagnosi di STC è confermata sia dalla clinica che dall’EMG è corretto eseguire subito l’intervento, nel frattempo può iniziare ad affrontare il percorso più arduo che riguarda l’ernia cervicale evitando eccessivi sforzi in palestra ma limitandosi ad un lavoro di supporto dei muscoli del collo. In tutto questo c’è sempre da tenere presente e da non sottovalutare parametri a me sconosciuti come l’età valutazione degli esami diagnostici e soprattutto la clinica.
salve,puo stare tranquillo che tornera' nuovamente alle sue attivita quotidiane.
Intanto è necessaria fare la diagnosi differenziale tra s.del tunnel carpale e la possibile compressione da parte dell'ernia cervicale di C7.Se l'ernia ne è responsabile, in base anche a ciò che un accurato esame neurologico obiettivo evidenzia, va valutata l'indicazione all'intervento chirurgico.
Sconsiglierei pratiche FKT a livello della colonna cervicale.
Sconsiglierei pratiche FKT a livello della colonna cervicale.
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