Sto affrontando un divorzio difficile e con la mia compagna non riesco a raggiungere un erezione com
14
risposte
Sto affrontando un divorzio difficile e con la mia compagna non riesco a raggiungere un erezione completa la cosa mi sta distruggendo psicologicamente. Cosa posso fare? grazie
Buongiorno, dalle poche parole con le quali ha espresso il suo problema, si può intuire che lo stress legato al divorzio potrebbe essere il principale responsabile dei suoi problemi di erezione. Secondo me varrebbe la pena parlarne con un sessuologo e non iniziare per ora nessuna terapia farmacologica, perchè probabilmente è solo una difficoltà passeggera, legata a questo momento particolare della sua vita.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno potrebbe essere utile parlarne con un urologo o andrologo.
A volte il deficit erettile è legato a delle cause come l'infiammazione (prostatite) che fanno precipitare a volte il quadro clinico e che possono essere agevolmente risolte.
Questo può considerarsi un primo passo per affrontare il problema.
Cordiali Saluti
Fabrizio Muzi
A volte il deficit erettile è legato a delle cause come l'infiammazione (prostatite) che fanno precipitare a volte il quadro clinico e che possono essere agevolmente risolte.
Questo può considerarsi un primo passo per affrontare il problema.
Cordiali Saluti
Fabrizio Muzi
Concordo con il collega che ascrive alla situazione psicologica particolarmente pesante la sua difficoltà attuale.
Si rechi da un sessuologo con la sua compagna e analizzi la situazione rispetto alla manifestazione del sintomo e alle sue caratteristiche. Molto probabilmente potrà effettuare insieme alla sua compagna una terapia sessuale ( psicologica, di tipo cognitivo comportamentale) che la aiuterà a superare questo particolare momento.
Si rechi da un sessuologo con la sua compagna e analizzi la situazione rispetto alla manifestazione del sintomo e alle sue caratteristiche. Molto probabilmente potrà effettuare insieme alla sua compagna una terapia sessuale ( psicologica, di tipo cognitivo comportamentale) che la aiuterà a superare questo particolare momento.
Gentile utente, nella frase "sto affrontando un divorzio difficile" si possono scorgere già tantissimi indizi che ci raccontano di come sta ora. Una separazione è sempre complicata, ma ci sono delle situazioni, o dei momenti della vita che ci colgono più fragili, e il nostro corpo risponde allo stress inviando dei segnali ben precisi. Credo che sia accaduto proprio questo a lei, perciò sicuramente le consiglio una visita preventiva da un urologo o andrologo, ma anche un consulto con uno psicoterapeuta sessuologo, che non solo le indicherà la soluzione, ma la supporti anche in questo percorso di separazione. Un caro saluto.
Capisco che è un momento difficile della vita. Una separazione può diventare una fonte di grande tensione e stress. Il mio consiglio è di farsi aiutare da uno/una psicoterapeuta che la possa aiutare a smorzare l'ansia e la risonanza emotiva. In questi casi abbinando una terapia dinamica breve insieme al colloquio psicologico può essere di grande aiuto. Così perlomeno mi è possibile risolvere problematiche simili con altri pazienti. La saluto cordialmente e resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Salve. capisco la sua sofferenza, purtroppo le informazioni che lei ha dato seppur utilissime non bastano a definire una diagnosi e un percorso di cura. Sarebbe necessario sapere cosa intende per erezione non completa (riesce a fare una penetrazione?) in che occasioni si verifica, se succede anche quando si masturba o viene masturbato e da quanto tempo succede. può essere ci sia un collegamento tra lo stress del divorzio e le sofferenze che riporta ma potrebbero esserci altri fattori. Consiglio una visita da specialista Andrologo e da un sessuologo o consulente sessuale
Salve
Concordo con i colleghi che le informazioni sono pochissime ma basta l’affermazione che la cosa la sta distruggendo psicologicamente per dirle di rivolgersi al più presto ad un sessuologo/psicoterapeuta perché con un colloquio di approfondimento può comprendere se è dovuto a stress o ci possono essere problemi organici, lo faccia al più presto perché come sta già sperimentando gli effetti psicologici sono profondi e da soli è molto improbabile che se ne esca.
Cordiali saluti
Concordo con i colleghi che le informazioni sono pochissime ma basta l’affermazione che la cosa la sta distruggendo psicologicamente per dirle di rivolgersi al più presto ad un sessuologo/psicoterapeuta perché con un colloquio di approfondimento può comprendere se è dovuto a stress o ci possono essere problemi organici, lo faccia al più presto perché come sta già sperimentando gli effetti psicologici sono profondi e da soli è molto improbabile che se ne esca.
Cordiali saluti
Gentile utente, sta attraversando un delicato momento della sua vita, caratterizzato principalmente da tanto stress e pensieri negativi. La sua "distruzione psicologica" dev'essere un punto di partenza non di arrivo, e con il giusto aiuto terapico è possibile. Sii fidi di Lei e di un buon terapeuta/sessuologo. Cordiali Saluti.
Salve concordo coi colleghi, le sue parole "sto affrontando una separazione difficile" portano un' immagine di fatica e di dolore. Sicuramente rivolgersi ad uno psicoterapeuta e sessuologo può aiutare lei la sua partner ad affrontare insieme questo disagio che si è venuto a creare fra di voi, per poter aprirVi verso il futuro della vostra relazione.
Cordialmente
Cordialmente
Buongiorno, valuti una visita specialistica sessuologica/psicoterapeutica, il/la professionista dopo averla ascoltata le darà sicuramente le indicazioni più appropriate per affrontare il problema. Saluti.
Ma è proprio sicuro che il suo problema sia solo di carattere psicologico? Mi sono occupato di questo problema sin da studente, la mia tesi di laurea aveva proprio come argomento il cercare di definire l'esistenza di fattori organici, cioè di stati patologici di fondo misconosciuti, in soggetti definiti come psicogeni (cioè con il disturbo legato solo a problemi psicologici). Nel corso della mia attività professionale, mi è capitato spesso di dover riclassificare il problema da psicogeno ad organico, nonchè di edimostrare comunque che il problema era misto, cioè che problemi psiocologici avevano scatenato il disturbo perchè c'era qualcosa sotto che non funzionava.
Le raccomando vivamente quindi di correre da uno specialista che si occupi di sessuologia, le risolverà il problema e magari, purtroppo, le darà qualche cattiva notizia sul suo stato di salute attuale, permmettendole così diaffrontare il problema tempestivamente prima di avere altri danni!
Le raccomando vivamente quindi di correre da uno specialista che si occupi di sessuologia, le risolverà il problema e magari, purtroppo, le darà qualche cattiva notizia sul suo stato di salute attuale, permmettendole così diaffrontare il problema tempestivamente prima di avere altri danni!
Le suggerisco dei colloqui con uno psicosessuologo per capire: come sta incidendo su di lei il divorzio, che tipo di relazione si è instaurata con la sua attuale compagna, indagare altri fattori che stanno incidendo sulla vostra intimità.
Gentile utente , accolgo il suo disagio e quello che si può capire dalla sua richiesta è la difficoltà che sta riscontrando in un momento così delicato.
Un divorzio può rappresentare varie cose , un cambiamento notevole e anche una condizione di tipo fallimentare che si proietta nella sua vita di tutti i giorni e in questo caso nella sfera sessuale.
Tutto si può gestire e le consiglio un supporto psico-sessuologico che la saprà supportare e sostenere in questo periodo difficile.
Con consapevolezza e forza riacquistera ' la fiducia in sé stesso ritornando nel suo equilibrio di benessere psico-fisico .
Resto a disposizione per chiarimenti o semplici domande.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Un divorzio può rappresentare varie cose , un cambiamento notevole e anche una condizione di tipo fallimentare che si proietta nella sua vita di tutti i giorni e in questo caso nella sfera sessuale.
Tutto si può gestire e le consiglio un supporto psico-sessuologico che la saprà supportare e sostenere in questo periodo difficile.
Con consapevolezza e forza riacquistera ' la fiducia in sé stesso ritornando nel suo equilibrio di benessere psico-fisico .
Resto a disposizione per chiarimenti o semplici domande.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Gentile Utente, come lei stesso riconosce sta affrontando una fase estremamente delicata e faticosa della sua vita. Una volta escluse le cause organiche, o anche contestualmente ad un approfondimento medico del sintomo che sta riscontrando, potrà valutare di concedersi un aiuto che la supporti ad affrontare questo momento di transizione al fine di affacciarsi alla sua nuova vita con maggior consapevolezza e serenità. Cordialmente
Esperti
Domande correlate
- Salve, ho 28 anni, non ho mai avuto problemi di erezione ma qualche giorno fa mi è capitato di perdere l erezione durante la penetrazione e da allora tutto è cambiato perché nei giorni successivi a seguito di vari tentativi riuscivo a raggiungere l erezione durante gli stimoli con la mia partner ma al…
- Buon giorno, sono un uomo di 73 anni iperteso che assume giornalmente l'Olmesartan medoxomil 20 mg/12,5 mg. Dal tempo del Covid accuso importanti problemi di erezione e nell'ultimo anno anche di eiaculazione. Ho consultato due urologi dopo alcuni esami (Ecografia,Uroflussometria e uretrocistoscopialessiblee…
- buonasera HO 70 anni e sette mesi fa ho subito intervento di REZUM che tutto sommato ha risolto il problema della minzione Ora è circa un mese che mi ritrovo il pene incurvato La diagnosi del mio specialista è incurvatio ventrale Lui dice che non è correlato all'intervento Volevo il vostro parere…
- Ho 36 anni , Prendo rabestrom per migliorare le mie prestazioni , sono in salute , nessuna patologia e nessun effetto collaterale , può essere un problema a lungo andare?
- Perché quando vado in erezione mi resta affrosciata lo stesso che manca la forza per tenerla in erezione cosa può essere e già da un po' che persiste questa cosa qualche consiglio per favore
- Salve a mio marito la dottoressa gli ha consigliato rabestrom ma prima prendeva telefil ma mio marito ha paura prenderlo. ce tanta differenza tra uno e l'altro? per piacere se mi nota qualcosa Grazie
- Salve ogni volta che prendo Rabestrom ho un forte raffreddore dopo , passerà con il tempo questo effetto collaterale o continuerà a verificarsi ?
- Buongiorno, ho quasi 50 anni e da circa 5 prendo una pastiglia per la pressione, da un anno circa dopo una erezione iniziale durante il rapporto perde di efficacia l’erezione e quindi devo interrompere il rapporto… ho sofferto e sto curando una lieve depressione da 1 anno… sono in sovrappeso… con l’auto…
- Buongiorno, sono un paziente di 32 anni che da qualche tempo soffre di disfunzione erettile. Il mio medico mi ha prescritto vari esami del sangue e i livelli ormonali sono nella norma. Ho fatto anche l'Eco Aorta e grossi vasi addominali e tutto è nella norma. Non soffro di nessun problema vascolare. Mi…
- Sono un cardiopatico, prendo farmacia x ipertensione, prendo un anticoagulante compreso con una DE. Ho anche una IPB con farmaci Dutasteride e Silodosina. Ho dimenticato l'erezione compreso l'eiaculazione libido. Posso sperare di riaverli?
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 953 domande su Disfunzione erettile
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.