Sono un uomo di 30 anni, sessualmente attivo da circa 15 e da sempre con lo stesso "fastidio": durat

4 risposte
Sono un uomo di 30 anni, sessualmente attivo da circa 15 e da sempre con lo stesso "fastidio": durata del rapporto con penetrazione non troppo appagante. Non ritengo di soffrire di problemi psicologici legati all'eiaculazione precoce come stati d'ansia o altro ma lo sento più come un problema fisico di sensibilità.
Al momento della penetrazione, nel primissimo istante, devo limitare i movimenti per evitare di terminare troppo presto per via dell'eccessiva sensibilità al glande che sento. La situazione migliora leggermente se riesco a superare una certa soglia andando verso l'adattamento del momento come se il mio corpo iniziasse quello che nel fitness viene definito come supercompensazione. Se non riesco a raggiungere questo momento, il rapporto termina nel giro di qualche minuto e dopo di che, fino a quando non si ha il periodo refrattario, un 5 minuti buoni di erezione senza "fastidi" riesco ad averli.
Anche la posizione e la velocità possono fare la differenza. Un rapporto in posizioni in cui l'attrito è minore ovviamente mi permette di avere rapporti più lunghi. Idem, in caso di uso di profilattici in cui (sia con che senza ritardante) sento un attrito diverso.
Poi magari ci sono delle volte in cui, mente favorevole o non troppo coinvolta, in cui il rapporto riesce ad ad essere appagante o comunque il fastidio fisico non viene percepito. Ma sono rari momenti (per fortuna, direi). Il più delle volte invece l'ipersensibilità rovina un po' tutto.
Il problema è più mio per come lo vivo, che per la mia compagna, perchè vorrei potermi godere il momento più a lungo (non parlo di maratone). Attirato per curiosità, ho anche provato gli esercizi di kegel. O non sono capace/ho capito come funzionano, o non vedo alcun risultato.
Ne credo di avere chissà che "difetto" fisico. Non sono circonciso ne mi sembra di avere fimosi particolari. Non ho mai fatto una visita da un andrologo però. Prima di farla, vorrei capire se secondo voi si tratta di un problema di eiaculazione precoce dovuta a ipersensibilità del glande (e in caso come si potrebbe provare a risolvere senza interventi, possibilmente) oppure se inconsciamente si tratta di un aspetto psicologico simile ad ansia da prestazione (ma penso di aver superato da tempo qualsiasi tipo di ansia, ma al più il problema può essere al contrario per stanchezza o poca voglia che però so riconoscere tranquillamente).
Grazie mille.
Gentile utente,
ha fatto bene a chiedere un chiarimento. Si tratta, infatti, di tematiche complesse, dove la psiche e il soma si intrecciano. Per questo, come ha intuito, in ambito sessuologico è spesso necessario un inquadramento multidisciplinare. E' difficile rispondere alla sua domanda in questa sede, perché vi sarebbero da indagare molti altri aspetti. Sicuramente le suggerirei una consultazione sessuologica e una visita andrologica per valutare eventuali le possibili cause mediche della sua condizione.
Resto a disposizione e le faccio i miei migliori auguri.
Cordialmente, Dott.ssa Chiara Soligo

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Buongiorno, la ringrazio per i resoconto dettagliato. Descrive una condizione di eiaculazione precoce, che non si presenta in tutte le situazioni sessuali penetrative con la compagna. Le suggerisco una consulenza di coppia con uno psicoterapeuta esperto in sessuologia al fine di gestire al meglio l'eccitazione prima dell'orgasmo attraverso una terapia mansionale. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
La descrizione della sua situazione è molto dettagliata e circostanziata. Afferma di essere riuscito a superare “da tempo qualsiasi ansia”, tuttavia non è possibile escludere una eventuale ansia da prestazione, degna di attenzione clinica.
Previo approfondimento andrologico, un consulto psicosessuologico individuale e/o in coppia, potrebbe aiutarla a maturare una piena consapevolezza della problematica riferita, nonché a trovare la soluzione terapeutica più adeguata nel suo caso.
Gentile utente, mi permetto di consigliarle una visita andrologia per escludere qualsiasi causa organica e per avere tutte le informazioni sull'eiaculazione precoce, compresi farmaci e creme. In seconda istanza può fare un'indagine psicologica e
approfondire eventuali ansie/ conflitti o preoccupazioni riferite alla durata del rapporto sessuale e alla relazione di coppia. Se fosse interessato a capire meglio e risolvere il suo problema non esiti a contattarmi. Cordiali saluti. Dott.ssa Selina Moretti

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