Sono tanti anni che prendo antidepressivi e ansiolitici facendo,seguita da una dottoressa psichiatra
2
risposte
Sono tanti anni che prendo antidepressivi e ansiolitici facendo,seguita da una dottoressa psichiatra e contemporaneamente psicologa ma non ho seguito le sue istruzioni per cui da un bel po' di tempo ho fatto di testa mia e ho esagerato con gli psicofarmaci a lungo andare mi sono accorta che stavo esagerando e sto seguendo le indicazioni della dottoressa che mi segue .Ora che ho ridotto di testa mia le indicazioni cioè sono ritornata alla dose che mi era stata prescritta,sto male ho nuovamente ansia, paura di non uscire da questa situazione che e ho dei sintomi di astinenza,cosa devo fare? Grazie mille
Quello che stai vivendo è comprensibile e purtroppo frequente quando si modificano autonomamente le dosi dei farmaci psichiatrici. I sintomi che descrivi - ansia, paura e sintomi di astinenza - sono tipici di una riduzione troppo rapida, soprattutto dopo un periodo di assunzione a dosi superiori a quelle prescritte.
È fondamentale che tu riprenda immediatamente il contatto con la tua psichiatra per comunicarle esattamente cosa è successo: per quanto tempo e a quali dosi hai assunto i farmaci, e come hai effettuato la riduzione. Non devi sentirti in colpa o avere paura di raccontare la verità - è l'unico modo per ricevere l'aiuto appropriato.
Probabilmente sarà necessario un piano di riduzione graduale e controllato, molto più lento di quello che hai tentato autonomamente. Alcuni farmaci, specialmente gli ansiolitici, richiedono riduzioni estremamente graduali per evitare sintomi di astinenza significativi.
Nel frattempo, cerca di mantenere una routine regolare, evita caffeina e alcol, e utilizza tecniche di respirazione profonda quando l'ansia aumenta. Se i sintomi dovessero peggiorare drasticamente, non esitare a contattare il pronto soccorso.
Oltre al supporto farmacologico, questo momento difficile potrebbe essere un'opportunità per esplorare anche un percorso psicoterapeutico che ti aiuti a comprendere e gestire meglio l'ansia e le paure che ti hanno portato ad aumentare autonomamente i farmaci. La guarigione spesso richiede un approccio che integri il sostegno medico con quello psicologico.
È fondamentale che tu riprenda immediatamente il contatto con la tua psichiatra per comunicarle esattamente cosa è successo: per quanto tempo e a quali dosi hai assunto i farmaci, e come hai effettuato la riduzione. Non devi sentirti in colpa o avere paura di raccontare la verità - è l'unico modo per ricevere l'aiuto appropriato.
Probabilmente sarà necessario un piano di riduzione graduale e controllato, molto più lento di quello che hai tentato autonomamente. Alcuni farmaci, specialmente gli ansiolitici, richiedono riduzioni estremamente graduali per evitare sintomi di astinenza significativi.
Nel frattempo, cerca di mantenere una routine regolare, evita caffeina e alcol, e utilizza tecniche di respirazione profonda quando l'ansia aumenta. Se i sintomi dovessero peggiorare drasticamente, non esitare a contattare il pronto soccorso.
Oltre al supporto farmacologico, questo momento difficile potrebbe essere un'opportunità per esplorare anche un percorso psicoterapeutico che ti aiuti a comprendere e gestire meglio l'ansia e le paure che ti hanno portato ad aumentare autonomamente i farmaci. La guarigione spesso richiede un approccio che integri il sostegno medico con quello psicologico.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, è estremamente importante attenersi alle indicazioni fornite dallo/a specialista di riferimento evitando di modificare la terapia in maniera autonoma. In questa situazione è necessario eseguire una visita di controllo. Cordiali saluti
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.