salve vorrei un parere rispetto al referto rm ginocchio di mia madre donna di 62 anni che da un paio

11 risposte
salve vorrei un parere rispetto al referto rm ginocchio di mia madre donna di 62 anni che da un paio di mesi lamenta dolore al ginocchio.Consulto ortopedico in cura con antiinfiammatorio per 7 gg fenextra e peamir fiale integratori senza diminuzione del dolore e gonfiore in prossimita della caviglia.
il referto dice:
"assottigliamento del menisco mediale che presenta minima intrinseca alterazione del segnale in corrispondenza del corno posteriore come per iniziali alterazione degenerativa.
regolare menisco laterale legamenti crociati e legamenti collaterali,
rotula in asse con rilievo di sfumata area di sofferenza sub condrale verosimile evoluzione lesione condromalacica, a carico della faccetta articolare mediale a sede parasagittale.
non significativo versamento articolare
presenza di ispessimento edematoso dei tessuti molli adiacenti anteriormente la rotula e il tendine rotuleo
segni di entesopatia all'intersezione tibiale del tendine rotuleo
In attesa di rivedere l ortopedico vorrei essere spiegata cosa vuol dire cio. Il curante nel frattempo per il dolore ha prescritto Busette cerotti .
grazie in anticipo
Dr. Alessio Facchini
Fisioterapista, Osteopata
Novara
Buongiorno. Significa che l’articolazione tra il femore e la tibia (quella principale del ginocchio) presenta segni di sofferenza del menisco interno, detto anche “mediale” (assottigliamento ed iniziale fase degenerativa del corno posteriore). Il menisco esterno o laterale ed i legamenti del ginocchio non presentano alterazioni. La rotula è “centrata” ma sulla faccia interna e mediale della sua articolazione ci sono segni di “consumo cartilagineo” e di infiammazione (che possono essere dovuti a microtraumi ripetuti, carico alterato o scorretto o altro). Di conseguenza le strutture vicine alla rotula sono infiammate e quindi più spesse del normale, in particolare il tendine rotuleo (la parte del tendine che contiene la rotula che da essa va ad attaccarsi in basso sulla tibia). Cordiali saluti

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Dott.ssa Alessia Conforti
Fisioterapista
Bari
Salve signora, da ciò che leggo sul referto le problematiche principali sarebbero localizzate a due livelli, al menisco mediale/interno e a livello della cartilagine del ginocchio. Il menisco mediale/interno risulta assottigliato e presenta segni iniziali di alterazione degenerativa. A livello della rotula, che pur è in asse, è presente una sfumata area di sofferenza "sub condrale", ovvero dello strato di tessuto localizzato appena al di sotto della cartilagine del ginocchio. Infatti si ipotizza un' "evoluzione di lesione condromalacica"; in altra parole, la cartilagine, su cui la rotula normalmente "scorre" quando il ginocchio si flette, a causa di diversi fattori, ha perso la propria scorrevolezza. Di conseguenza, tutti i tessuti che si trovano davanti alla rotula e la parte del tendine rotuleo che si inserisce sulla tibia (entesopatia all'intersezione tibiale del tendine rotuleo) presentano segni di infiammazione.
Spero di essere stata con le mie spiegazioni più chiara del referto.
Cordialità, A.C.
Dr. Luca Salucci
Fisioterapista, Osteopata
Pesaro
Salve, valutare la situazione di sua madre solo dal referto della RM è a mio parere impossibile in quanto la risonanza ci offre solamente una foto in bianco e nero di sua madre, mancano i colori, ovvero tua madre stessa e la sua situazione clinica, come sta? Che sintomi ha? Quando ha dolore? Altri fastidi? Ecc ecc. indagando la situazione globale di sua madre riuscirà a capire come veramente sta, un saluto, per altri chiarimenti rimango a disposizione.
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve, dal referto la sofferenza degenerativa sarà sicuramente compatibile con un processo gonoartrosico relativo all'età ed all'usura dell'articolazione. per un trattamento idoneo alla risoluzione delle disfunzioni è necessario fare una valutazione del movimento articolare e del trofismo muscolare per cui bisogna fare una visita osteopatica o fisioterapica per stipulare un piano di trattamento. cordiali saluti.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Dott. Alessio Stranges
Fisioterapista, Posturologo
Firenze
Buongiorno, le consiglio una visita in presenza. Cordiali saluti
Dott.ssa Simona Piovanelli
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Buongiorno, da quello che scrive non si sa se sua mamma ha avuto un trauma che l'ha portata ad avere questo quadro infiammatorio importante. Ad ogni modo, gli antinfiammatori prescritti credo potrebbero tamponare solo in parte la situazione, ma non saranno sicuramente la soluzione - e non mi stupisce non abbiano dato beneficio. L'assottigliamento del menisco mediale è compatibile con l'avanzare dell'età, l'altro menisco/legamenti stanno bene. Tuttavia, credo che il problema della mamma si concentri a livello della rotula (la cartilagine viene a mancare = condomalacia), che non riesce più a scorrere senza attrito nella sua loggia, proprio per via della mancanza di cartilagine, che normalmente fa da "cuscinetto", e che assieme ai menischi consente all'articolazione di muoversi con efficienza : tutto questo genera edema e infiammazione dei tessuti adiacenti (tendine rotuleo in primis). Sicuramente è opportuna una valutazione fisioterapica - esistono tante terapie, come la tecarterapia, la magnetoterapia... molto utili per risolvere gli edemi ossei, oltre alla terapia manuale che alleggerirà la zona, assieme agli esercizi, che vanno a ricalibrare il carico articolare. La fisioterapia potrebbe essere affiancata da infiltrazioni (es. acido ialuronico), che va nello specifico a ricreare questo "cuscinetto", in modo tale che la rotula non trovi più attrito nel suo scorrimento. Il tutto naturalmente a discrezione dell'ortopedico. Con le giuste terapie è sicuramente risolvibile. In bocca al lupo!
Dott.ssa Giuliana Napoletano
Fisioterapista, Posturologo
Napoli
Buongiorno, dalla risonanza emerge un'alterazione strutturale del menisco mediale e a livello della cartilagine e una sofferenza dei tessuti adiacenti all'articolazione. E' importante una valutazione fisioterapica accurata, per capire la causa che ha determinato questa condizione clinica (sovraccarico funzionale, cattivo assetto posturale, trauma ecc..). Soltanto in questo modo sarà possibile pianificare un trattamento idoneo al problema di sua madre e ottenere la risoluzione del problema.
Spero di esserle stata utile, per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Cordialmente, Dott.ssa Giuliana Napoletano.
Dott. Francesco Colaianni
Fisioterapista
Bari
salve, forse sarò fuori dal coro ma tutte queste anomalie anatomiche da usura non sono la causa del dolore intrinseco del ginocchio.
queste lesioni meniscali e tendinee sono il risultato di un carico eccessivo e reiterato su una gamba non abbastanza tonica.
si tratta di casalinga affacendata nelle mansioni domestiche ed extra, senza aver mai provveduto alla cura della persona, del corpo ,del benessere personale.
si fa ancora in tempo a intraprendere un percorso prima riabilitativo poi di fitness di basso livello per essere in forma senza farmaci e senza medici!
scanserei ortopedici o medici curanti, non risolverebbero il problema!
quindi prima fisioterapista, più che altro a scopo didattico, poi piscina o idroterapia ed infine palestra(pilates, yoga ,sala attrezzi)
se desidera in privato sarei più chiaro
Dott. DAVIDE MELIS
Fisioterapista, Osteopata
Sestu
Salve, i menischi (mediale e laterale) sono una sorta di cuscinetto posto sul piatto tibiale (parte alta della tibia), che si interpongono tra quest'osso e il femore. Verosimilmente il menisco mediale è più in sofferenza di quello laterale per questioni correlate alla postura, stile di vita, genetica e naturale invecchiamento dei tessuti. Anche tra la rotula e il femore sono presenti dei tessuti cartilaginei che hanno funzione di scorrimento articolare e scarico delle forze che, nel caso di vostra madre, per ragioni analoghe a quelle sopracitate, sono in sofferenza. L'entesopatia invece è una sofferenza del punto in cui si inserisce un tendine sull'osso: nel caso specifico il tendine del quadricipite sulla sua inserzione tibiale è in sofferenza per una verosimile forza di trazione. Un buon ortopedico in collaborazione del fisioterapista saranno in grado di aiutarvi con discreto successo.
Dott. Luca Moro
Fisioterapista
Carbonera
Buongiorno,
Il radiologo che ha scritto il referto è stato molto preciso e questo è un ottimo referto. Non si spaventi per la lunghezza, in quanto non è indicativa della gravità della situazione, ma per l'appunto di quanto preciso è stato il radiologo a descriverla.
Il quadro descritto non sembra un quadro grave, infatti, ma con delle caratteristiche che possono essere giustificative di dolore a determinati movimenti, per esempio a scendere le scale, e all'estensione del ginocchio contro resistenza.
I punti salienti, che sono piuttosto comuni all'età di 62 anni, spiegati in maniera semplice, sono:
- principio di assottigliamento del menisco mediale
- principio di assottigliamento della cartilagine della rotula, nella sua parte verso l'interno dell'arto inferiore
- sofferenza dell'inserzione del tendine rotuleo sulla tibia ( il tendine che è il "proseguo" del quadricipite dopo la rotula).

Si affidi al suo ortopedico per una corretta gestione :)

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