Salve,vorrei sapere se la seguente terapia fatta da uno specialista: leponex al giorno
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Salve,
vorrei sapere se la seguente terapia fatta da uno specialista: leponex al giorno e En (divise in tre volte al giorno)per trattare un caso di schizofrenia , costituiscono una terapia che può ritenersi,a giusta causa, pesante.Premetto che con questa terapia la malata si è stabilizzata e sono 30 anni che non ha ricadute, è stabile nella sua disabilità al 100per100
vorrei sapere se la seguente terapia fatta da uno specialista: leponex al giorno e En (divise in tre volte al giorno)per trattare un caso di schizofrenia , costituiscono una terapia che può ritenersi,a giusta causa, pesante.Premetto che con questa terapia la malata si è stabilizzata e sono 30 anni che non ha ricadute, è stabile nella sua disabilità al 100per100
Buonasera, se la terapia è ben tollerata e la paziente si sottopone a visite di controllo periodiche ed esami ematici/strumentali indicati dallo specialista di riferimento non c'è motivo di preoccuparsi. Cordiali saluti
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Buongiorno,
comprendo la preoccupazione, la combinazione di Leponex (clozapina) e En (delorazepam) può essere considerata, in senso generale, una terapia “impegnativa”, perché la clozapina è un antipsicotico riservato ai casi più complessi o resistenti.
Detto questo, il fatto che la persona sia stabile da 30 anni, senza ricadute, indica che questa terapia ha funzionato ed è probabilmente ben tollerata e ben monitorata.
In molti casi, nella schizofrenia resistente, una terapia così strutturata può essere la scelta più appropriata per garantire la stabilità clinica.
La scelta della terapia dipende dal bilancio tra benefici e possibili effetti collaterali, che in questo caso sembra essere stato positivo, visto il mantenimento della stabilità per così tanti anni.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Lodde
comprendo la preoccupazione, la combinazione di Leponex (clozapina) e En (delorazepam) può essere considerata, in senso generale, una terapia “impegnativa”, perché la clozapina è un antipsicotico riservato ai casi più complessi o resistenti.
Detto questo, il fatto che la persona sia stabile da 30 anni, senza ricadute, indica che questa terapia ha funzionato ed è probabilmente ben tollerata e ben monitorata.
In molti casi, nella schizofrenia resistente, una terapia così strutturata può essere la scelta più appropriata per garantire la stabilità clinica.
La scelta della terapia dipende dal bilancio tra benefici e possibili effetti collaterali, che in questo caso sembra essere stato positivo, visto il mantenimento della stabilità per così tanti anni.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Lodde
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