salve, vorrei illustrare una problematica che a me ha sempre creato problemi e disagi, non so se ciò

10 risposte
salve, vorrei illustrare una problematica che a me ha sempre creato problemi e disagi, non so se ciò sia scaturito da natura psicologica o se ci sia qualche tipo di disturbo... il mio problema è che Ogni qualvolta che vedo qualcuno strofinare o toccare cose ruvide o anche sentirne il rumore, come ad esempio dei semplici jeans, vado in sofferenza, tutto il corpo mi si cosparge di brividi, sento una sensazione di ripudio e sento la salivazione aumentare come se stesse arrivando il vomito... e mi ci vuole parecchio tempo per ritornare alla normalità, io stessa non riesco a toccare i tessuti ruvidi e non l'ho mai fatto, e solo al pensiero sto male.
Purtroppo specialmente quando arriva la stagione invernale diventa un problema relazionarmi con gli altri.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Il suo problema può essere gestito con una terapia breve strategica. Potrà avere dei risultati nei primi 10 incontri. Cordialità. Dr. Michele Scala

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Dott.ssa Ilaria Biasion
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Rovereto
Buonasera,
comprendo il disagio che può rappresentare per lei questa "problematica" per tale motivo, come già detto dal mio collega, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista ed iniziare insieme un percorso per approfondire la natura del suo disagio e potersi aiutare nel gestirlo meglio, anche nell'ottica di vivere meglio la sua quotidianità.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve,il suo disturbo molto probabilmente è di origine psicologica.
Potrebbe fare tutte le analisi fisiche che vuole ma purtroppo non troverebbe risposta.
Spesso queste sensazioni spiacevoli a rumori, esposizioni visive a determinati oggetti o al tatto di determinate superfici sono un sintomo di una difficoltà psicologica che dovrebbe indagare al più presto per evitare diventino impossibilitanti per una vita sociale appagante.
L'unica via di rimedio è la psicoterapia.
Le consiglio un professionista strategico breve, o un cognitivo comportamentale così che possano desesibilizzarla e lei possa tornare a vivere serenamente i suoi affetti e la sua socialità.

Cordiali saluti.
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Dott.ssa Alessandra Iva Facciuto
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile paziente, la situazione di disagio che vive è molto probabilmente legata alla sfera psicologica. La soluzione, in questi casi, è intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta al fine di risolvere il disagio che vive e migliorare la sua qualità della vita. Nel suo caso, uno ad orientamento cognitivo-comportamentale potrebbe essere il più indicato.
Saluti. Dott.ssa Alessandra Iva Facciuto
Dott. Andrea De Lise
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile, la situazione che sta vivendo è quasi sicuramente di origine psicologica. In questi casi, l'opzione consigliata è quella di intraprendere un percorso psicologico così da individuare le cause del disagio, lavorarci e risolverlo.
Resto a disposizione, anche online, se dovesse servire
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Salve. Questo tipo di risposta emotiva intensa e persistente potrebbe indicare la presenza di una condizione nota come ipersensibilità sensoriale o una specifica avversione ai tessuti ruvidi, ma è importante esplorare ulteriormente le circostanze per ottenere una comprensione più approfondita della situazione.
È possibile che ci siano radici psicologiche alla base di questa reazione, come esperienze passate o traumi che hanno influenzato la sua percezione dei tessuti ruvidi.

In situazioni come queste, è importante esplorare i possibili fattori scatenanti e comprendere meglio le origini di questa reazione emotiva e fisica. Un colloquio approfondito con uno psicologo potrebbe essere utile per esaminare le esperienze personali, le emozioni e i pensieri associati a questa avversione ai tessuti ruvidi e per identificare eventuali strategie di gestione o interventi terapeutici appropriati.

È comprensibile che questa sensibilità abbia un impatto significativo sulla sua vita quotidiana, specialmente durante la stagione invernale quando i tessuti ruvidi sono più comuni. Il supporto e il trattamento mirati possono aiutarla a gestire meglio questa reazione e ad affrontare le situazioni che le causano disagio, consentendole di vivere una vita più confortevole e soddisfacente.

Resto a disposizione per eventuali ulteriori domande o chiarimenti su questo argomento, anche online

Cordiali saluti,

Dott.ssa Camilla Persico
Dott.ssa Desirèe Pesce
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Pavia
Gentile, la problematica che lei descrive potrebbe essere dovuta alla condizione di ipersensibilità sensoriale. Talvolta alcuni soggetti riportano fastidio nell'entrare in contatto con diversi tipi di tessuti e/o texture degli abiti, con specifici rumori o consistenze di alcuni cibi; e che tale contatto produce reazioni fisiche che influiscono notevolmente sul normale svolgimento delle attività quotidiane.
E' bene non sottovalutare la questione, sopratutto se le rende difficoltoso entrare in relazione con gli altri o affrontare diversi ambiti della sua vita. Potrebbe fare una prima consultazione psicologica per comprendere l'emotività legata alle sue sensazioni di insofferenza verso gli stimoli descritti e impostare un percorso che la aiuti a desensibilizzarsi rispetto ad essi.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni sono a sua disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Desirèe Pesce.
Dott.ssa Laura Manzini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicologo clinico
Magenta
Buongiorno. Il disagio che descrive potrebbe derivare da una particolare sensibilità del sistema nervoso che amplifica le percezioni sensoriali, oppure da associazioni emotive inconsce legate a esperienze passate o, ancora, da una combinazione di fattori psicologici e fisiologici.
Questo tipo di risposta intensa sembra avere un impatto significativo sul suo benessere quotidiano e sulla sua capacità di relazionarsi con gli altri, specialmente nei periodi in cui è più esposta a questi stimoli.
Per affrontare questa difficoltà, le consiglierei un percorso di sostegno psicologico e psicoterapia, che le permetta di esplorare a fondo le cause di questo disagio e di lavorare sulla gestione delle sue risposte emotive e corporee. Un approccio graduale, guidato da un professionista esperto, potrà aiutarla a sviluppare strumenti pratici per convivere con queste sensazioni e ridurre l’impatto che hanno sulla sua vita quotidiana, migliorando il suo senso di controllo e il benessere generale. Affrontare il problema in un ambiente protetto e con il supporto di una guida esperta le darà la possibilità di ritrovare serenità e sicurezza.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Salve,
quello che descrive è un fenomeno più comune di quanto si possa pensare, anche se spesso poco conosciuto. La reazione intensa di disagio, brividi e nausea al contatto o anche solo all’idea di determinati materiali o suoni può rientrare in un’ipersensibilità sensoriale, cioè una risposta del sistema nervoso che reagisce in modo amplificato a certi stimoli tattili o uditivi. Non è necessariamente indice di un “disturbo” in senso clinico, ma piuttosto di un modo particolare in cui il suo cervello elabora le sensazioni.

Quando questa ipersensibilità diventa così marcata da interferire con la vita quotidiana o con le relazioni, può essere utile esplorarne le cause attraverso una valutazione neuropsicologica o psicofisiologica. Spesso queste reazioni si possono modulare attraverso percorsi mirati che combinano tecniche di desensibilizzazione graduale, regolazione corporea e strategie di gestione emotiva. In alcuni casi, anche un lavoro di integrazione sensoriale o di terapia cognitivo-corporea aiuta a ridurre notevolmente il disagio.

Salve, resto a disposizione per un approfondimento neuropsicologico e per valutare insieme un percorso di desensibilizzazione e regolazione sensoriale personalizzato, volto a migliorare la qualità della vita e la serenità nelle relazioni.
Dott.ssa Letizia Nobilia
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Roma
Buongiorno,
la sensazione che descrive, un forte disagio fisico ed emotivo di fronte al contatto o al suono di determinati materiali, può essere molto disturbante, ma non è così rara come può sembrare. Da quanto scrive, si potrebbe trattare di una ipersensibilità sensoriale o di una reazione di tipo fobico, cioè una risposta automatica di difesa che il corpo attiva in modo sproporzionato rispetto allo stimolo.
La buona notizia è che si può lavorare efficacemente su questi sintomi: percorsi psicologici basati sulla desensibilizzazione graduale (come l’approccio cognitivo-comportamentale) potrebbero aiutare a ridurre il livello di attivazione e a recuperare serenità nelle situazioni che oggi risultano difficili.
Le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta, spiegando esattamente ciò che ha riportato qui: sarà possibile capire se si tratta di una fobia specifica o di un’ipersensibilità sensoriale, e impostare un percorso mirato dandone a capire l'origine in caso sia esclusa quella di tipo organico.
Nel frattempo, cerchi di non colpevolizzarsi per questa reazione: non è “strana”, ma solo un segnale del corpo che oggi reagisce in modo un po’ più intenso del necessario, e con il giusto aiuto può tornare sotto controllo. Un caro saluto

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