Salve sono una ragazza di 38 anni e con una gravidanza di 34 settimane. Da qualche giorno sono compa
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Salve sono una ragazza di 38 anni e con una gravidanza di 34 settimane. Da qualche giorno sono comparse le emorroidi una esterna molto dolorosa. Ieri il mio medico di base mi ha prescritto daflon 500 da prendere due compresse dopo colazione, due dopo pranzo e due dopo cena per 6 giorni e poi diminuire la dose a una compressa sempre per 3 volte al giorno per altri 6 giorni. Ora io poi sono andata a leggere il bugiardino e c è scritto che non si può prendere in gravidanza e neanche durante l allattamento.cosa dovrei fare? Lo sospendo? L ho iniziato solo da un giorno ma se questo farmaco può causare problemi alla mia bambina allora preferisco andare avanti con le creme esterne. Come euflux o fitoroid. Attendo un vostro consiglio grazie mille.
Gentile Signora, il Daflon 500 è utile per una crisi emorroidaria, ma non è indispensabile. Il foglietto informativo del prodotto indica una "avvertenza speciale" contro il suo uso in gravidanza che da molti è considerata un po' eccessiva: dipende dal fatto che i suoi principi attivi possono attraversare la placenta e alcuni studi (di diversi anni fa) con sostanze dello stesso gruppo di quelle presenti nel Daflon (flavonoidi) hanno evidenziato una aumentata incidenza di alcune serie malattie in bambini le cui madri erano state esposte a queste sostanze. In realtà nel vasto gruppo dei "flavonoidi" esistono numerose sostanze diverse tra loro ma, per precauzione, il Ministero decise di inserire l'avvertenza in tutti i prodotti che li contengono.
Il rischio per il suo bambino è, pertanto, molto basso, però (e torno a quello che scrivevo all'inizio) è anche vero che il farmaco non è indispensabile e la sintomatologia dolorosa, anche se più lentamente, tende a risolversi da sola. Io, pertanto, preferisco evitare di prescriverlo in gravidanza. Esistono altre misure che possono alleviare i fastidi di cui soffre e Le raccomando una visita specialistica proctologica ora e anche successivamente alla gravidanza, quando sarà possibile prendersi definitivamente cura del problema.
Il rischio per il suo bambino è, pertanto, molto basso, però (e torno a quello che scrivevo all'inizio) è anche vero che il farmaco non è indispensabile e la sintomatologia dolorosa, anche se più lentamente, tende a risolversi da sola. Io, pertanto, preferisco evitare di prescriverlo in gravidanza. Esistono altre misure che possono alleviare i fastidi di cui soffre e Le raccomando una visita specialistica proctologica ora e anche successivamente alla gravidanza, quando sarà possibile prendersi definitivamente cura del problema.
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