Salve. Sono una ragazza di 30 anni e ho una relazione da qualche mese con un ragazzo di 20 anni, qui

4 risposte
Salve. Sono una ragazza di 30 anni e ho una relazione da qualche mese con un ragazzo di 20 anni, quindi molto più giovane di me, che ha la Fimosi. Questo problema è emerso nella coppia nel momento in cui abbiamo deciso di trasformare la nostra frequentazione in qualcosa di più serio, ed è un problema non indifferente. Lui è seguito da uno specialista che gli ha prescritto una cura a base di creme steroidee, ma qualora non si rivelassero efficaci dovrà essere circonciso.
Quel che mi preoccupa, da partner, è come affrontare questo aspetto dal punto di vista psicologico. È praticamente impossibile avere un rapporto sessuale penetrativo, e anche nel caso di masturbazione reciproca, mi sento un po’ a disagio perché non so effettivamente come fare per rendere la cosa piacevole per lui, senza provocargli dolore.
Lui dice che questo problema è comparso di recente. Prima non lo aveva. Mi chiedo se sia possibile che la fimosi sia una condizione che si presenta anche in età adulta.
E trattandosi di una fimosi serrata che impedisce qualsiasi tipo di attività sessuale è particolarmente frustrante e difficile pensare ad un periodo di un anno circa previsto dalle liste d’attesa per l’intervento di circoncisione.
Sono veramente in crisi per questo perché non solo è frustrante per lui che si sente in difetto nella coppia, ma anche per me, che vorrei in qualche modo alleggerire questa situazione. Non so se sia il posto giusto e il modo giusto di porre la questione che a mio avviso è molto delicata, ma in sostanza quel che chiedo, premettendo che fa me e lui c’è molti dialogo…è se potrebbe esserci un modo per me di stare vicina al mio ragazzo sia dal punto di vista emotivo che fisico per evitare la pesante frustrazione nel rapporto dovuta a questa patologia. Che ne pensate?
Buonasera ragazza, la sessualità ha tante sfaccettature e può essere vissuta in diversi modi. Il fatto che ci sia un buon dialogo è sicuramente un aspetto positivo e di vicinanza emotiva.
Si può ricorrere a qualche "aiuto" (film, libri, toys...) per esplorare le zone di piacere reciproco.
Altrimenti, la consulenza sessuologica può sicuramente aiutare a ritrovare una condizione di benessere.

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Vi propongo di iniziare una terapia sessuologica...
Gentile utente, il suo approccio predispone un buon inizio per iniziare un percorso psico-sessuologico dove approfondirete i vari aspetti legati alla situazione descritta.
Resto a disposizione per chiarimenti o semplici domande .
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Buongiorno, dal suo raccolto arriva il suo desiderio di essere presente per il suo partner e di trovare un modo per avere una sessualità soddisfacente per entrambi.
Visto questa predisposizione le consiglio di valutare un percorso psicosessuologico, uno spazio dove la vostra coppia può aprirsi, con l'aiuto di un professionista, e scoprire ciò che può migliorare la vostra relazione.
Cordiali saluti,
Dottor Gabriele Boccardi

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