Salve. Sono una ragazza di 18anni. Ho già avuto una relazione nella mia vita con un ragazzo della st
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Salve. Sono una ragazza di 18anni. Ho già avuto una relazione nella mia vita con un ragazzo della stessa età. Siamo stati insieme dai 17 fino ai 18 e poi ci siamo lasciati. Ho un dubbio sulla mia sessualità. Ho sempre praticato la masturbazione poiché talvolta ne sento il bisogno naturale oppure vedendo delle immagini/storie magari mi suscita lo stimolo e cerco dei video per scaricare la cosa. Ovviamente provo piacere nel farlo e certe volte pratico la masturbazione anche senza stimolo per puro piacere (lo stimolo segue chiaramente dopo. Ametto che a 17 anni volevo sapere cosa si provasse ad essere fidanzata e sentendomi trattata bene da un ragazzo mi ci sono messa insieme senza pensarci troppo. La cosa mi ha un po' destabilizzato perché non ho capito neanche io come ci sia finita insieme dato che nell'arco di tutta la mia vita ho sempre rinnegato pretendenti pure quando magari mi piaceva come mi trattavano, cosa che mi faceva sentire casta e importante come se dovessi trovarmi l'uomo giusto a cui dare il tutto e passarvici la vita, dunque penso sia stato dovuto proprio dalla voglia di provare cosa si prova ad essere fidanzati. Senza esserne giudicata mi sento in dovere di chiarire che alla fine della fiera non penso di aver mai amato il mio ex ragazzo ma di essermici semplicemente trovata bene per un po' di tempo e di conseguenza di esserci stata insieme senza chissà quali motivi, difatti ci siamo lasciati. Anche perché a 17anni non penso si possa definire amore quello che si prova. Questo a premessa del fatto che questo ragazzo ha cercato di premere un po' sulla questione del sesso cercando comunque di convincermi ad avere un rapporto sessuale con lui. Ammetto che le cose sono andate molto di corsa , cosa che a me non è piaciuta e tutt'ora non mi piace, forse mi son sentita pressata o forse non lo so ma ci siamo baciati dopo poche settimane di conoscenza (era il mio primo bacio e mi pento di averlo dato via così ecc) e siamo finiti per fare dei preliminari dopo forse un mese di conoscenza. Tuttavia non siamo mai andati oltre ai preliminari. Abbiamo fatto (chiedo scusa per il linguaggio scurrile) orali, tutti e due all'altro, e abbiamo fatto masturbazione ma non siamo mai andati oltre ovvero non abbiamo mai praticato la penetrazione per mio volere. Anche se mi premeva a provare diverse come come il "69" o per esempio stringermi una mano intorno al collo. Non mi è mai piaciuto praticare sesso orale su di lui, anzi mi faceva abbastanza schifo ma lo facevo perché mi sentivo in dovere di doverlo fare dato che lui faceva sesso orale a me. Il sesso orale mi piaceva e principalmente questo era quello che facevamo oltre a palpamenti e masturbazioni varie. Non mi piaceva a me però fare niente a lui ne masturbazione ne orale anche se alla fine mi ci sono abituata e lo facevo, anche se cercavo di evitare queste situazioni in generale. Detto ciò ultimamente mi sto accorgendo che non provo attrazione sessuale verso niente. Se vedo un film dove ci sono scene di sesso non mi eccito, se vedo donne o uomini nudi non mi eccito e se mi piace qualcuno non penso a farci sesso ma penso a starci insieme. Cioè io quando mi innamoro penso a stare con quella persona ecc ma non mi viene in mente di praticarci sesso insieme. Mi sento strana perché le mie amiche provano attrazione sessuale per queste cose. Mi son sempre definita eterosessuale ma neanche vedendo un uomo oggettivamente attraente riesco a provare attrazione sessuale. Proprio non mi viene. Provo uno stimolo sessuale solamente con i p0rno oppure se leggo cose erotiche ma finisce lì. La cosa sta iniziando a preoccuparmi perché sto pensando di essere asessuale e non vorrei esserlo, tantomeno non capisco se lo sono davvero o sono semplicemente distaccata dal sesso. È che proprio non ci penso mai. Tutti quelli che conosco parlano di sesso quando vedono qualcosa di specifico o se vedo un film erotico (365 giorni per esempio) la cosa non mi eccita minimamente. Sono un po' spaventata da questa mia sfera della sessualità e non capisco bene cosa fare se sono asessuata o sono giovane o semplicemente mi sono rovinata la psiche sessuale guardando i p0rno fin da piccola.
Oppure semplicemente il mio ex ragazzo forzandomi in diversi comportamenti mi ha rovinato la sfera sessuale (per esempio a volte premeva con le dita per cercare di penetrare al che mi spostavo mi arrabbiavo e finiva la cosa).
Non riesco proprio a vederci giusto ma giuro che vorrei essere normale come tutti, provare attrazione sessuale, immaginarmi con un ragazzo che mi piace anche in quelle pratiche ma proprio non ci riesco. Per favore ditemi qualcosa! Grazie
Oppure semplicemente il mio ex ragazzo forzandomi in diversi comportamenti mi ha rovinato la sfera sessuale (per esempio a volte premeva con le dita per cercare di penetrare al che mi spostavo mi arrabbiavo e finiva la cosa).
Non riesco proprio a vederci giusto ma giuro che vorrei essere normale come tutti, provare attrazione sessuale, immaginarmi con un ragazzo che mi piace anche in quelle pratiche ma proprio non ci riesco. Per favore ditemi qualcosa! Grazie
Gentile ragazza,
quanto da lei descritto potrebbe essere correlato con un calo del desiderio sessuale.
Potrebbe essere una situazione momentanea.
Oppure potrebbe essere un problema più persistente correlato con una sua particolare modalità di rapporto con la sessualità.
Alla base potrebbero esserci motivazioni di tipo psico/emotivo relative alle sue passate esperienze sessuali ( ad esempio il prolungato uso di materiale pornografico usato per eccitarsi).
Oppure potrebbe trattarsi di fluttuazioni ormonali.
Oppure, dato il suo rifiuto alla penetrazione, potrebbe sussistere una problematica non ancora chiaramente evidente, di vaginismo.
Oppure ancore vi potrebbe sussitere un insieme di fattori.
In situazioni simili è consigliabile una visita di persona presso un medico di sua fiducia, con particolare preparazione nello studio e nel trattamento delle problematiche relative alla sfera sessuale, per una più precisa valutazione che la possa poi aiutare ad impostare il percorso terapeutico più utile per riuscira ad uscire dall'impasse in cui ora si trova.
Cordiali saluti
dott Piergiorgio Biondani.
quanto da lei descritto potrebbe essere correlato con un calo del desiderio sessuale.
Potrebbe essere una situazione momentanea.
Oppure potrebbe essere un problema più persistente correlato con una sua particolare modalità di rapporto con la sessualità.
Alla base potrebbero esserci motivazioni di tipo psico/emotivo relative alle sue passate esperienze sessuali ( ad esempio il prolungato uso di materiale pornografico usato per eccitarsi).
Oppure potrebbe trattarsi di fluttuazioni ormonali.
Oppure, dato il suo rifiuto alla penetrazione, potrebbe sussistere una problematica non ancora chiaramente evidente, di vaginismo.
Oppure ancore vi potrebbe sussitere un insieme di fattori.
In situazioni simili è consigliabile una visita di persona presso un medico di sua fiducia, con particolare preparazione nello studio e nel trattamento delle problematiche relative alla sfera sessuale, per una più precisa valutazione che la possa poi aiutare ad impostare il percorso terapeutico più utile per riuscira ad uscire dall'impasse in cui ora si trova.
Cordiali saluti
dott Piergiorgio Biondani.
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Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione. Potrebbero esserci diverse spiegazioni.. certo la sessualità esiste come orientamento sessuale, ma non mi azzarderei a dare un'etichetta senza conoscere più nel dettaglio la sua storia di vita. Inoltre le chiederei per esempio.. è sempre stato così? Le consiglio una consulenza psico-sessuologica in modo da dedicarle un adeguato spazio di ascolto e accompagnarla nell'esplorazione di tale aspetto della sua vita. Buona giornata, cordiali saluti! Resto a disposizione, non esiti a contattarmi!
Buongiorno gentile utente, i temi trattati nel suo racconto sono vari e di rilevante importanza rispetto alla fase di vita in cui lei si trova. Il mio consiglio è di prendere in considerazione l’idea di confrontarsi con uno psicologo o psicoterapeuta che possa ascoltarla e aiutarla a fare chiarezza sui suoi dubbi e su quanto, in questo momento, le stia generando disagio.
Potrebbero esserci nella sua zona associazioni non profit che offrono servizi psicologici o sportelli d’ascolto attivi per i cittadini. Se desidera saperne di più può fare una ricerca online per vedere quali enti del terzo settore operano nella sua provincia e cosa propongono.
Un saluto cordiale
Potrebbero esserci nella sua zona associazioni non profit che offrono servizi psicologici o sportelli d’ascolto attivi per i cittadini. Se desidera saperne di più può fare una ricerca online per vedere quali enti del terzo settore operano nella sua provincia e cosa propongono.
Un saluto cordiale
Cara Anonima,
Ho letto il tuo messaggio, che pur non finendo con un punto interrogativo, di domande ne raccoglie tante. Mi sembra che tu ti stia chiedendo, con non poca preoccupazione, come sei fatta, perchè alcune cose che vivi sono diverse da quelle degli altri e se quello che hai fatto fino ad ora è stato giusto o sbagliato
Darti una risposta certa, in questa maniera non è possibile. I tuoi sono quesiti che meritano il giusto spazio e la giusta indagine, per i quali ti consiglierei un percorso psicosessuologico.
Mi sento però di osservare, come tu stessa fai per prima, che le "prime" esperienze, sembrano sempre più importanti delle altre. Quanto sarebbe bello se anzichè valutare un'esperienza per il numero di volte in cui l'abbiamo praticata, la prendessimo in considerazione per come ci fa sentire nel momento in cui la viviamo
Un caro saluto
Laura Romieri
Ho letto il tuo messaggio, che pur non finendo con un punto interrogativo, di domande ne raccoglie tante. Mi sembra che tu ti stia chiedendo, con non poca preoccupazione, come sei fatta, perchè alcune cose che vivi sono diverse da quelle degli altri e se quello che hai fatto fino ad ora è stato giusto o sbagliato
Darti una risposta certa, in questa maniera non è possibile. I tuoi sono quesiti che meritano il giusto spazio e la giusta indagine, per i quali ti consiglierei un percorso psicosessuologico.
Mi sento però di osservare, come tu stessa fai per prima, che le "prime" esperienze, sembrano sempre più importanti delle altre. Quanto sarebbe bello se anzichè valutare un'esperienza per il numero di volte in cui l'abbiamo praticata, la prendessimo in considerazione per come ci fa sentire nel momento in cui la viviamo
Un caro saluto
Laura Romieri
Salve.
Il percorso di ognuno di noi è diverso: se lei sente a differenza delle sue amiche un distacco dalla sessualità, non significa che abbia un disturbo perché siamo tutti diversi e la sessualità è un argomento vasto e complesso. L'uomo giusto è un concetto che può creare aspettative frustranti: le persone giuste con cui creare rapporti sani possono essere tante, ognuna con i propri pregi e difetti. Per rispondere al suo dubbio sulla possibilità di avere un orientamento asessuale, la rassicuro in ogni caso che l'asessualità è un orientamento sessuale come l'essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, che non denota una patologia. Detto questo è importante affrontare il principio cardine su cui ogni relazione sana si basa: il consenso. Quando dice che il suo ex ragazzo la forzava a penetrare con le dita ad esempio, nel momento in cui lei aveva stabilito questo limite specifico lei ha vissuto con rabbia la violazione del suo limite. Nel momento in cui si è sforzata di praticare sesso orale ha violato il suo limite. Se sente disagio per qualsiasi motivo, non è assolutamente in dovere di fare nulla: su questo è importantissimo soffermarsi con forza perché i confini che stabilisce sono sacri per il rispetto del suo corpo, della sua psiche, della sua anima e della sua persona. Non provare attrazione per gli uomini può essere una fase oppure no: è importante se ne sente la necessità come afferma all'inizio che continui ad esplorare il corpo per conoscersi meglio e capire cosa le piace e cosa non le piace senza forzarsi su nulla. Non necessariamente deve essere attratta dagli uomini o da qualcuno. La decisione di provare come fosse vivere una relazione romantica è una normale scoperta e curiosità: essendo una ragazza molto giovane che si affaccia alle prime esperienze esplorative, il corpo dell'altro e il suo stesso corpo sono mondi tutti da scoprire. E' più che naturale provare vissuti come il disgusto durante il rapporto orale sul suo ex compagno o il piacere magari di riceverlo perché sono sensazioni nuove e non è detto che l'odore ad esempio dell'altro sia per forza un odore che le possa piacere così come il sapore o la pelle dell'altro: non siamo compatibili con tutti. Quando dice di aver iniziato da piccola a vedere contenuti per adulti, in particolare a che età si riferisce? Se sente la necessità di approfondire, anche su come ha vissuto e in che modalità ha usufruito della pornografia, le consiglio di rivolgersi ad un professionista del settore, psicosessuolog*, per fare chiarezza in merito alla paura e ai dubbi che sta vivendo e per godersi il benessere del suo corpo e della sua mente a prescindere da tutto!
Il percorso di ognuno di noi è diverso: se lei sente a differenza delle sue amiche un distacco dalla sessualità, non significa che abbia un disturbo perché siamo tutti diversi e la sessualità è un argomento vasto e complesso. L'uomo giusto è un concetto che può creare aspettative frustranti: le persone giuste con cui creare rapporti sani possono essere tante, ognuna con i propri pregi e difetti. Per rispondere al suo dubbio sulla possibilità di avere un orientamento asessuale, la rassicuro in ogni caso che l'asessualità è un orientamento sessuale come l'essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, che non denota una patologia. Detto questo è importante affrontare il principio cardine su cui ogni relazione sana si basa: il consenso. Quando dice che il suo ex ragazzo la forzava a penetrare con le dita ad esempio, nel momento in cui lei aveva stabilito questo limite specifico lei ha vissuto con rabbia la violazione del suo limite. Nel momento in cui si è sforzata di praticare sesso orale ha violato il suo limite. Se sente disagio per qualsiasi motivo, non è assolutamente in dovere di fare nulla: su questo è importantissimo soffermarsi con forza perché i confini che stabilisce sono sacri per il rispetto del suo corpo, della sua psiche, della sua anima e della sua persona. Non provare attrazione per gli uomini può essere una fase oppure no: è importante se ne sente la necessità come afferma all'inizio che continui ad esplorare il corpo per conoscersi meglio e capire cosa le piace e cosa non le piace senza forzarsi su nulla. Non necessariamente deve essere attratta dagli uomini o da qualcuno. La decisione di provare come fosse vivere una relazione romantica è una normale scoperta e curiosità: essendo una ragazza molto giovane che si affaccia alle prime esperienze esplorative, il corpo dell'altro e il suo stesso corpo sono mondi tutti da scoprire. E' più che naturale provare vissuti come il disgusto durante il rapporto orale sul suo ex compagno o il piacere magari di riceverlo perché sono sensazioni nuove e non è detto che l'odore ad esempio dell'altro sia per forza un odore che le possa piacere così come il sapore o la pelle dell'altro: non siamo compatibili con tutti. Quando dice di aver iniziato da piccola a vedere contenuti per adulti, in particolare a che età si riferisce? Se sente la necessità di approfondire, anche su come ha vissuto e in che modalità ha usufruito della pornografia, le consiglio di rivolgersi ad un professionista del settore, psicosessuolog*, per fare chiarezza in merito alla paura e ai dubbi che sta vivendo e per godersi il benessere del suo corpo e della sua mente a prescindere da tutto!
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