Salve sono un uomo di 37 anni. Da quando ero bambino soffrivo di attacchi di cuore con scariche di e

2 risposte
Salve sono un uomo di 37 anni. Da quando ero bambino soffrivo di attacchi di cuore con scariche di estrasistoli e conseguente aritmia forte dalla durata di 10 minuti. Non facevo mai in tempo a prenderla perchè una volta arrivato in ospedale l'aritmia terminava. All' età di 25 anni dopo una partita a calcetto sono andato in pronto soccorso per farmi un controllo senza avere niente o malessere visto che il pronto soccorso era vicino al campo di calcetto, avevo soltanto un pò di tachicardia da sforzo 178 battiti al minuto dopo una partita estenuante. Arrivato in pronto soccorso mi trovarono una TPSV. Successivamente feci tutti i controlli ma era tutto apposto. Tralasciando la cosa continuai a giocare i successivi anni e qualche volta mi veniva quell'aritmia di quando ero bambino sempre la solita scariche di estrasistoli e aritmia dalla durata di 10 minuti e ricordo che ogni volta che mi veniva mi dovevo fermare perchè non riuscivo più a correre. Stanco di questa situazione dopo vari anni sono andato da un aritmologo e gli ho spiegato di questa aritmia dalla durata di 10 minuti portando l'unico tracciato che avevo cioè quello della TPSV non dicendo che era diversa. Cmq sono stato sottoposto ad uno studio elettrofisiologico e mi è stata trovata e ablata una tachicardia da rientro nodale con 230 battiti al minuto che poi era quella che ho avuto sempre e non riusscivo mai a prendere in pronto soccorso. Ora a distanza di anni mi è venuto un dubbio: qualcuno mi potrebbe spiegare cos' era quella tachicardia parossistica sopraventricolare con 178 battiti al minuto che non c' entrava assolutamente niente con quella che mi hanno trovato? È sempre la stessa che si è manifestata in maniera diversa anche se non avevo sintomi, o è diversa? Grazie se qualcuno mi può spiegare petchè questo maledetto dubbio mi sta per far uscire fuori di tests. Grazie e distinti saluti.Vi prego rispondete!
Probabilmente si trattava sempre di una tachicardia da microriento ma con una frequenza cardiaca più bassa.
Bisognerebbe confrontare i il tracciati ecg del pronto soccorso e il tracciato endocavitario dello studio elettrofisiologico.

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Gentile utente,

con tutta probabilità, la TPSV a 178 bpm che le hanno trovato in pronto soccorso e la tachicardia da rientro nodale (TRN) che le hanno ablato sono la stessa aritmia, semplicemente manifestatasi con frequenze diverse a seconda delle condizioni ambientali e fisiologiche del momento (sforzo, stress, stato di idratazione, ecc.).

Può stare tranquillo: se dopo l'ablazione non ha più avuto episodi, significa che il problema è stato risolto. Se dovesse avere dubbi o sintomi, un controllo cardiologico con ECG dinamico secondo Holter potrebbe confermare la stabilità del ritmo cardiaco.

Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, sarò felice di aiutarla con una visita in studio oppure con una consulenza online, così da poter valutare insieme ogni suo dubbio con la massima tranquillità.

Un caro saluto,
Dott. Alessandro Orrù

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