Salve, sono un ragazzo di 30anni e sono consapevole di essere dipendente dai porno, mi masturbo in m
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Salve, sono un ragazzo di 30anni e sono consapevole di essere dipendente dai porno, mi masturbo in media una volta al giorno nonostante abbia, ed abbia avuto in passato, relazioni durature e stabili con donne decisamente attraenti. Probabilmente è una mia valvola di sfogo in quanto uso la masturbazione come rimedio all'insonnia, inoltre noto che nei periodi di stress la frequenza si intensifica. Questa ossessione comporta in me un calo del desiderio con la mia partner, che riduce l'atto sessuale a circa 1-2 volte al mese, oltre al senso di colpa che provo per la mia ragazza che pensa il problema sia lei, cosa ovviamente non vera. Ma la vergogna di ammetterlo mi impedisce di essere sincero. Ora ce la sto mettendo tutta, sono 14 giorni che non mi masturbo, ma non so se sto facendo la cosa giusta e quale sia l'iter da seguire, se c'è. Vi chiedo dei consigli, grazie in anticipo.
Buongiorno,
il livello masturbativo da lei descritto non sembra divergere di tanto da quella che è la media degli uomini nella pratica masturbatoria.
ci sono diversi fattori da indagare prima di poter giungere ad una conclusione, per questo motivo se vuole resto a disposizione per una consulenza
Buona giornata
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Gentile utente,
prima di tutto, voglio riconoscere il coraggio e la consapevolezza che dimostra nell’affrontare questo tema così delicato. È evidente che lei desidera migliorare il suo rapporto con se stesso, con la sua sessualità e con la sua partner, e questo rappresenta un primo passo fondamentale verso il cambiamento.
La sua descrizione evidenzia come la masturbazione e la visione di contenuti pornografici siano diventate, per lei, una sorta di strategia di gestione dello stress e dell'insonnia, ma al tempo stesso stanno interferendo con il suo desiderio sessuale e la qualità della relazione di coppia. È importante sottolineare che non è solo una questione di controllo del comportamento, ma di esplorazione più profonda delle dinamiche emotive e inconsce che lo sottendono.
Un percorso di sessoanalisi potrebbe essere particolarmente indicato nel suo caso. La sessoanalisi è un approccio psicoterapeutico che si propone di esplorare in profondità la dimensione conscia e inconscia della sessualità, aiutandola a comprendere meglio il significato personale di questa "valvola di sfogo" e il ruolo che svolge nella sua vita emotiva. Questo percorso non si limita a "risolvere il problema" ma le offre uno spazio sicuro per riflettere su come la sessualità, il desiderio e l’intimità siano intrecciati con la sua identità, le sue esperienze passate e i suoi bisogni relazionali.
Attraverso la sessoanalisi potrà:
Comprendere le origini di questa dinamica e il suo impatto sulla vita affettiva e sessuale.
Sviluppare nuove modalità per gestire lo stress e i disagi emotivi senza ricorrere automaticamente alla masturbazione compulsiva.
Rafforzare il legame con la sua partner, creando uno spazio di maggiore autenticità e intimità condivisa.
Il fatto che lei sia riuscito a interrompere questo comportamento per 14 giorni dimostra una grande forza di volontà, ma è importante che questo sforzo non si basi solo sull’autocontrollo. Lavorare con un professionista esperto le consentirà di affrontare non solo il sintomo, ma anche i suoi significati più profondi, portandola a una trasformazione duratura e appagante.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in sessoanalisi o in sessuologia clinica. Intraprendere questo percorso le permetterà di affrontare queste sfide con serenità e consapevolezza, promuovendo un benessere più completo e autentico.
Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu
prima di tutto, voglio riconoscere il coraggio e la consapevolezza che dimostra nell’affrontare questo tema così delicato. È evidente che lei desidera migliorare il suo rapporto con se stesso, con la sua sessualità e con la sua partner, e questo rappresenta un primo passo fondamentale verso il cambiamento.
La sua descrizione evidenzia come la masturbazione e la visione di contenuti pornografici siano diventate, per lei, una sorta di strategia di gestione dello stress e dell'insonnia, ma al tempo stesso stanno interferendo con il suo desiderio sessuale e la qualità della relazione di coppia. È importante sottolineare che non è solo una questione di controllo del comportamento, ma di esplorazione più profonda delle dinamiche emotive e inconsce che lo sottendono.
Un percorso di sessoanalisi potrebbe essere particolarmente indicato nel suo caso. La sessoanalisi è un approccio psicoterapeutico che si propone di esplorare in profondità la dimensione conscia e inconscia della sessualità, aiutandola a comprendere meglio il significato personale di questa "valvola di sfogo" e il ruolo che svolge nella sua vita emotiva. Questo percorso non si limita a "risolvere il problema" ma le offre uno spazio sicuro per riflettere su come la sessualità, il desiderio e l’intimità siano intrecciati con la sua identità, le sue esperienze passate e i suoi bisogni relazionali.
Attraverso la sessoanalisi potrà:
Comprendere le origini di questa dinamica e il suo impatto sulla vita affettiva e sessuale.
Sviluppare nuove modalità per gestire lo stress e i disagi emotivi senza ricorrere automaticamente alla masturbazione compulsiva.
Rafforzare il legame con la sua partner, creando uno spazio di maggiore autenticità e intimità condivisa.
Il fatto che lei sia riuscito a interrompere questo comportamento per 14 giorni dimostra una grande forza di volontà, ma è importante che questo sforzo non si basi solo sull’autocontrollo. Lavorare con un professionista esperto le consentirà di affrontare non solo il sintomo, ma anche i suoi significati più profondi, portandola a una trasformazione duratura e appagante.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in sessoanalisi o in sessuologia clinica. Intraprendere questo percorso le permetterà di affrontare queste sfide con serenità e consapevolezza, promuovendo un benessere più completo e autentico.
Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu
Gentilissimo, la dipendenza da porno come tante altre dipendenze genera astinenza, in questo caso l'oggetto della dipendenza è un azione che se non viene ad esser replicata nel tempo può generare ansia, rabbia, stress etc.. L'individuo ha dunque degli impulsi sessuali ai quali non riesce a dire di no e questi anche se soddisfatti attraverso un comportamento vanno col tempo ad aumentare chiedendo ( come nel caso delle sostanze stupefacenti ) sempre di più fino a quando non ci si rende conto che tralasciamo affetti, situazione lavorativa e tanto altro dando più attenzione alla dipendenza, non si riesce più a controllare questa e ci si trova sempre più soli ed isolati.
Questo è chiaramente solo un esempio esplicativo di come le dipendenze possono agire nell'individuo e non posso assumere che questo sia il suo caso.
È possibile ma è da valutare che calo del desiderio nei confronti della partner e dipendenza da porno possano esser collegati, ma si dovrebbe affrontare sicuramente con più calma il tutto attraverso una consulenza con uno Psicologo, sessuologo che possa raccogliere maggiori informazioni su tutta la sua situazione e prevedere nel caso una terapia ad hoc. L'utilizzo del porno può anche avere i suoi benefici sia nella sessualità del singolo che all'interno della coppia, ciò che è utile da considerare è se questo utilizzo venga a portare dei benefici o addirittura dei miglioramenti nel singolo e nella coppia o dall'altra sia invece portatore di effetti negativi come ad esempio portare ad esser dipendente da questo e non riuscire più a vivere la sessualità in modo sereno.
In quest'ultimo caso il primo grande passo è il riconoscere di avere dipendenza da porno.
Passo successivo come detto sopra se ci si riconosce come dipendenti ,richiedere un aiuto ad uno specialista come uno Psicologo, Sessuologo.
Rimango a disposizione.
Dott. Simone Solinas
Questo è chiaramente solo un esempio esplicativo di come le dipendenze possono agire nell'individuo e non posso assumere che questo sia il suo caso.
È possibile ma è da valutare che calo del desiderio nei confronti della partner e dipendenza da porno possano esser collegati, ma si dovrebbe affrontare sicuramente con più calma il tutto attraverso una consulenza con uno Psicologo, sessuologo che possa raccogliere maggiori informazioni su tutta la sua situazione e prevedere nel caso una terapia ad hoc. L'utilizzo del porno può anche avere i suoi benefici sia nella sessualità del singolo che all'interno della coppia, ciò che è utile da considerare è se questo utilizzo venga a portare dei benefici o addirittura dei miglioramenti nel singolo e nella coppia o dall'altra sia invece portatore di effetti negativi come ad esempio portare ad esser dipendente da questo e non riuscire più a vivere la sessualità in modo sereno.
In quest'ultimo caso il primo grande passo è il riconoscere di avere dipendenza da porno.
Passo successivo come detto sopra se ci si riconosce come dipendenti ,richiedere un aiuto ad uno specialista come uno Psicologo, Sessuologo.
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Dott. Simone Solinas
prendere un percorso di riflessione su questi temi così personali. Potrebbe essere utile esplorare insieme il senso di vergogna che potrebbe emergere nel condividere con la vostra partner fantasie e desideri sessuali, o riflettere sulla frequenza della masturbazione, domandandovi se rappresenti per voi una fonte di disagio.
Vi invito a chiedervi: cosa è cambiato oggi rispetto al passato? Questo potrebbe offrire un punto di partenza importante per comprendere meglio la vostra esperienza attuale e i bisogni che stanno emergendo.
Resto a disposizione per accompagnarvi in questo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Emerilys M Delgado
Vi invito a chiedervi: cosa è cambiato oggi rispetto al passato? Questo potrebbe offrire un punto di partenza importante per comprendere meglio la vostra esperienza attuale e i bisogni che stanno emergendo.
Resto a disposizione per accompagnarvi in questo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Emerilys M Delgado
Gentile Utente, da quello che descrivi sembra che l’uso del porno e la masturbazione siano diventati per te una strategia automatica per gestire stress e insonnia, il che è un fenomeno piuttosto comune. Tuttavia, quando questo meccanismo inizia a interferire con la vita di coppia e genera senso di colpa, può essere utile lavorare su nuove modalità di gestione delle emozioni e delle abitudini. Più che concentrarti solo sull’astinenza, sarebbe importante capire cosa ti porta a cercare il porno e la masturbazione e provare a trovare a questo comportamento delle alternative più funzionali. Ad esempio, per affrontare l’insonnia e lo stress, potresti sperimentare tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o la lettura prima di dormire. Anche l’attività fisica può essere un valido aiuto per scaricare la tensione.
Un aspetto importante è ridurre il senso di colpa e la vergogna che provi, questi sentimenti rischiano di alimentare il ciclo compulsivo anziché aiutarti a superarlo. Prova a osservare il tuo comportamento senza giudicarti troppo, ma con curiosità e consapevolezza, cercando di capire quando e perché senti il bisogno di ricorrere al porno. Riguardo alla tua partner, so che non è facile parlarne, ma potrebbe essere utile condividere almeno una parte della tua difficoltà. Non è necessario entrare nei dettagli, ma potresti farle sapere che stai cercando di costruire un rapporto più sano con la tua sessualità e che il problema non dipende da lei. Questo potrebbe alleviare il senso di colpa e migliorare la comunicazione nella coppia. Relativamente al calo del desiderio, considera che l’uso intensivo del porno può creare un’ipersensibilizzazione agli stimoli artificiali, rendendo meno coinvolgente il sesso con una persona reale. In questo senso, una pausa dal porno può aiutarti a recuperare una risposta più naturale agli stimoli erotici. Tuttavia, non si tratta solo di evitare la pornografia, ma anche di riscoprire il desiderio in modo graduale, senza metterti pressioni.
Se senti che questa difficoltà sta avendo un impatto significativo sulla tua vita e sulle tue relazioni, potrebbe essere utile valutare un supporto psicoterapeutico, magari con un professionista specializzato in sessuologia o dipendenze comportamentali. Nel frattempo, può essere utile riflettere su alcune domande: come ti senti nei giorni in cui riesci a non masturbarti? In quali momenti della giornata o in risposta a quali emozioni senti più forte l’impulso di farlo? Hai mai provato a masturbarti senza porno e hai notato delle differenze? Che tipo di intimità vorresti costruire con la tua partner, al di là dell’atto sessuale? Per qualunque altro dubbio o domanda puoi contattarmi in privato.
Un aspetto importante è ridurre il senso di colpa e la vergogna che provi, questi sentimenti rischiano di alimentare il ciclo compulsivo anziché aiutarti a superarlo. Prova a osservare il tuo comportamento senza giudicarti troppo, ma con curiosità e consapevolezza, cercando di capire quando e perché senti il bisogno di ricorrere al porno. Riguardo alla tua partner, so che non è facile parlarne, ma potrebbe essere utile condividere almeno una parte della tua difficoltà. Non è necessario entrare nei dettagli, ma potresti farle sapere che stai cercando di costruire un rapporto più sano con la tua sessualità e che il problema non dipende da lei. Questo potrebbe alleviare il senso di colpa e migliorare la comunicazione nella coppia. Relativamente al calo del desiderio, considera che l’uso intensivo del porno può creare un’ipersensibilizzazione agli stimoli artificiali, rendendo meno coinvolgente il sesso con una persona reale. In questo senso, una pausa dal porno può aiutarti a recuperare una risposta più naturale agli stimoli erotici. Tuttavia, non si tratta solo di evitare la pornografia, ma anche di riscoprire il desiderio in modo graduale, senza metterti pressioni.
Se senti che questa difficoltà sta avendo un impatto significativo sulla tua vita e sulle tue relazioni, potrebbe essere utile valutare un supporto psicoterapeutico, magari con un professionista specializzato in sessuologia o dipendenze comportamentali. Nel frattempo, può essere utile riflettere su alcune domande: come ti senti nei giorni in cui riesci a non masturbarti? In quali momenti della giornata o in risposta a quali emozioni senti più forte l’impulso di farlo? Hai mai provato a masturbarti senza porno e hai notato delle differenze? Che tipo di intimità vorresti costruire con la tua partner, al di là dell’atto sessuale? Per qualunque altro dubbio o domanda puoi contattarmi in privato.
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